Accostare i termini “villain” e “sitcom” vi sembrerà magari azzardato, però stateci a sentire e non prendete necessariamente alla lettera il termine. Magari non si tratterà dei cattivi da storie fantasy o dei malvagi antagonisti delle serie tv drama, però anche le sitcom possono avere i loro personalissimi villain. Di solito sono personaggi che si muovono in zone di grigio, ambigui e dalla moralità dubbia. O ancora quelli il cui senso dell’umorismo lascia molto a desiderare. Come Dwight in The Office, che riesce sempre a risultare imbarazzante. O Ursula e Tammy 2, rispettivamente da Friends e Parks and Recreation, il cui obiettivo è quello di mettere i proverbiali bastoni tra le ruote dei protagonisti. Vi saranno venuti già in mente alcuni personaggi su questa linea. Ecco, prima di continuare con la lettura provate un po’ a pensare a 10 cattivoni delle sitcom che starebbero benissimo in questa lista. Fatto?
Ora tocca a noi mostrarvi alcuni tra i più ridicolmente malvagi antagonisti delle sitcom e cartoni animati più famosi di sempre.
1) Dwight Schrute – The Office
Tenete sempre a mente che quando si parla di cattivi nelle sitcom lo si fa con tanta ironia.
Il termine “villain” è solo un modo per distinguere i personaggi strettamente positivi da quelli un po’ più neri e grigi. Nel caso di The Office, la scelta non poteva che ricadere sul diabolico Dwight Schrute che è sia vittima che carnefice della maggior parte degli scherzi e dei pasticci dello show. Indimenticabile la puntata di The Office del finto incendio in ufficio e degli allarmi fatti scattare da Dwight. Perché? Ovvio, per preparare i colleghi in vista di un potenziale vero incendio sul posto di lavoro. Fin troppo ligio al dovere e alle regole, serissimo, cinico e maschilista. Dwight si trova spesso in disaccordo con Jim e cerca di sabotarne la posizione alla Dunder Mifflin.
Estremamente competitivo, Dwight cerca di superare i traguardi dei colleghi e di attirare le attenzioni di Michael, poco importa se questo significa mettere in cattiva luce gli altri. Il personaggio di The Office, interpretato da uno straordinario Rainn Wilson, è uno dei punti forza dello show. Nonché la sua carta vincente per tutte le nove stagioni, pur nelle sue complessità e con i suoi lati oscuri.
2) Stewie Griffin – Family Guy
Nel corso della serie tv animata, molte sfaccettature di Stewie sono state smussate mostrando il personaggio anche nei suoi aspetti più vulnerabili e fragili. Rimane comunque un dato di fatto che Stewie Griffin sia nato come piccolo diavoletto della famiglia, motivato da due unici scopi: conquistare il mondo e “uccidere” sua madre Lois. Egocentrico, narcisista e manipolatore, Stewie non si fa alcuno scrupolo a utilizzare gli altri per raggiungere i propri obiettivi. Soprattutto se si tratta dei membri scemi della sua famiglia. Genio in pannolino, il bambino ha una grandissima conoscenza della fisica e della chimica, tanto da portarlo a creare invenzioni ai limiti della fantascienza.
Tra macchine del tempo, strumenti per controllare la mente e molto altro. Ma le invenzioni di Stewie nascondono sempre uno scopo egoistico, che si realizza tra comportamenti violenti e un linguaggio esclusivamente offensivo. Le battute del personaggio sono risapute per essere, il più delle volte, razziste e sessiste. Attirandosi talvolta le antipatie del pubblico proprio per questo motivo.
3) Newman – Seinfeld
La sitcom Seinfeld è diventata un cult nel panorama delle sitcom. Da un lato per l’insensatezza delle situazioni, dall’altro per i suoi personaggi grotteschi ed esagerati.
Accanto ai protagonisti principali, nel corso della storia, facciamo la conoscenza di svariate figure sui generis che incarnano il ruolo di aiutanti o antagonisti. Sempre alla maniera di Seinfeld. Tra i villain più memorabili dello show, ricordiamo senza dubbio Newman (Wayne Knight), vicino di casa di Jerry e odiato e disprezzato da quest’ultimo. Ritratto come un personaggio fastidioso e invadente, Newman si ritrova spesso a mettere i bastoni tra le ruote al nostro protagonista traendone anche gran divertimento. Si intromette costantemente e fastidiosamente nella vita personale di tutti i personaggi – soprattutto di Elaine di cui è invaghito – che finiscono spesso coinvolti nelle sue attività illecite. Un esempio? La truffa di bottiglie di latticini in Michigan escogitata con Kramer. “Hello Newman” è diventata una frase molto nota nel panorama delle sitcom.
4) Wil Wheaton – The Big Bang Theory
In Star Trek: Next Generation, un giovanissimo Will Wheaton interpretava Wesley Crusher, figlio dell’ufficiale medico a bordo della USS Enterprise. Il personaggio di Crusher ha fatto parte della serie tv per ben quattro stagioni, prima che l’attore decidesse di abbandonare la produzione nel 1991. Inseguendo il sogno del cinema, il giovane Wheaton sperava infatti di poter sbarcare in qualche produzione cinematografica di successo. Così, decise di abbandonare la televisione. Sfortunatamente per lui, le cose non sono andate come previsto e la sua carriera ha subito un brusco arresto, se si esclude la sua partecipazione in The Big Bang Theory. Nella serie tv di successo, l’ex bambino prodigio interpretava una versione esagerata e caricaturale di se stesso.
Nella trama, infatti, Wheaton era una celebrità famosa per il ruolo nell’universo di Star Trek ma troppo piena di sé. Un personaggio presuntuoso e arrogante, tanto da finire con il diventare un rivale diretto di Sheldon Cooper. Tale rivalità si basava principalmente sulle differenze di carattere reciproche, sul desiderio di primeggiare e su molte situazioni comiche e paradossali che li vedevano uno contro l’altro. Come un torneo alla fumetteria che si trasforma in una gara di sguardi omicidi e di inulti in Klingon.
5) Tammy Swanson II – Parks and Recreation
Eccoci davanti al primo vero personaggio negativo di questa lista di sitcom e cartoni animati.
In Parks and Recreation, nella vita di Ron Swanson (Nick Offerman) ci sono tre Tammy. Una è la sua ex moglie, un’altra è sua madre e la terza è la sua attuale compagna. Proprio questa Tammy numero 2 (interpretata da Megan Mullally, moglie di Offerman nella vita reale) è generalmente considerata una figura ostile e negativa all’interno della storia di Parks and Recreation. Egocentrica e manipolatrice, Tammy II riesce a rivoltare Ron come fosse un calzino facendogli fare quello che vuole lei.
Ritratta come una persona instabile e maniacale, Tammy II è spesso preda di scatti d’ira imprevedibili e comportamenti irrazionali che coinvolgono non solo Ron ma anche tutti gli altri personaggi dello show. Inoltre, capita spesso che le azioni di Tammy abbiano delle ripercussioni addirittura distruttive nelle vite delle persone che le stanno attorno, scadendo nel pericoloso e nell’illegale. In Parks and Recreation, Tammy fa uscire fuori il lato più animalesco di Ron. Quest’ultimo, infatti, quando sta attorno a lei prende solo decisioni impulsive e sbagliate. Una volta, per esempio, si è fatto le treccine e ha iniziato a indossare sempre e ovunque un kimono lercio.
6) C. C. Babcock – La Tata
Nella serie tv cult degli anni Novanta, Lauren Lane interpretava il personaggio di C.C. Babcock, antagonista principale dello show e rivale in amore di Francesca. Innamorata ma non corrisposta del signor Sheffield, per il quale lavora, C.C. cerca in tutti i modi di ostacolare la tata Francesca. Le mette i bastoni tra le ruote, la disprezza e cerca continuamente di creare drammi in casa Sheffield. Descritta come egocentrica, alcolizzata e con seri disturbi mentali, a un certo punto verrà allontanata e rinchiusa in un manicomio. Qui affronterà un percorso di guarigione rendendosi finalmente conto della realtà dei fatti. Oltre ad avercela perennemente con Francesca, C.C. mal sopporta anche il maggiordomo Niles.
Con lui avverranno buona parte dei litigi nella sitcom. Sono, infatti, proprio i battibecchi costanti tra questi due personaggi a dare vita a diverse scene buffe e ilari. Se C.C. lo offende, Niles di certo è pronto a rivolgerle un insulto ancora maggiore. Uno degli sviluppi meno apprezzati dai fan è stato il lento e inesorabile avvicinamento tra i due che li ha portati a essere prima amanti e poi persino genitori di un bambino. Gli stessi interpreti si sono detti confusi dalla piega della loro storyline.
7) Ursula Buffay – Friends
Ursula Buffay è la sorella gemella di Phoebe nella sitcom Friends ed è interpretata, quindi, sempre dall’attrice Lisa Kudrow. Si tratta di un personaggio negativo perché, fin dal primo momento, è stata presentata come ragazza brusca, superficiale e insensibile. Insomma l’esatto opposto della gemella. Disprezzando chiunque e qualsiasi cosa, Ursula non ha alcun interesse nel coltivare delle amicizie. Questo perché le persone per lei sono solo strumenti per raggiungere i suoi scopi. I suoi comportamenti bizzarri e la sua totale mancanza di empatia la portano spesso a essere protagonista di scene grottesche, in cui finisce inevitabilmente invischiata anche la sorella. Infatti, anche se Phoebe è senza dubbio la più eccentrica del gruppo, la sua natura rimane sempre dolce e sensibile.
Ed è proprio dal contrasto caratteriale con Ursula che si sviluppano alcune storyline nel corso di Friends. Come quella riguardante il suicidio della madre. Ursula appare un paio di volte durante le dieci stagioni di Friends, sfidando la pazienza e la calma di Phoebe. Ancora e ancora.
8) Eric Cartman – South Park
Non esiste crimine di cui Eric Cartman non si sia macchiato nel corso di South Park: dall’omicidio allo spaccio di droghe, passando per maltrattamenti sugli animali. I suoi comportamenti sono così eccessivi da essere stato relegato ai margini del gruppo persino da parte degli altri personaggi del cartone animato. E questi non sono di certo dei santi. Egoista e manipolatore Eric Cartman non si fa alcuno scrupolo a ingannare o ferire il prossimo, agendo nel suo personale interesse. Una delle caratteristiche senza dubbio più oltraggiose del personaggio è il suo essere politicamente scorretto nei confronti di chiunque e di qualunque cosa. Oltre a essere un egoista, Eric è infatti anche razzista, omofobo, blasfemo e maschilista. Offende e insulta costantemente persone di diverse etnie, religioni e orientamenti sessuali.
Questo aspetto del suo personaggio è spesso utilizzato per affrontare temi sociali delicati attraverso il sarcasmo e l’umorismo nero. Tutto ciò è acuito dalla strenua convinzione di avere sempre ragione, tanto da non mettersi mai in dubbio e perpetrando nei propri atteggiamenti offensivi. Tra i personaggi di sitcom e serie animate più politicamente scorretti di sempre.
9) Madeline Wuntch – Brooklyn Nine-Nine
Un personaggio che si piazza invece in una zona di grigio è sicuramente quello di Madeline Wuntch (Kyra Sedgwick), della sitcom comedy Brooklyn Nine-Nine. Commissario di polizia che viene spesso a creare scompiglio nella stazione gestita dal capitano Holt. L’astio tra i due è uno degli elementi più comici dello show, nato da un’incomprensione di molti anni prima. Il tutto ha origine quando Madeline si è sentita offesa da alcuni atteggiamenti contraddittori di Holt. Invaghita di lui, infatti, la donna avrebbe cercato di catturarne l’attenzione ma con scarsissimi risultati. Specie considerando che il capitano Holt è omosessuale. Dietro questa apparente insofferenza, però, si nasconde un sentimento di rispetto reciproco che si manifesta al funerale del commissario.
Stimata da tutti, Madeline ci saluta con un’ultima puntata che rimette silenziosamente a posto le cose con il capitano, che si preoccupa di organizzare lui stesso il funerale per la sua nemica. Ricorderemo sempre con affetto le battute taglienti e gli insulti sprezzanti che questi due si lanciavano continuamente.
10) Montgomery Burns – The Simpsons
Concludiamo questo articolo con uno dei cattivi più terrificanti che vi capiterà mai di vedere in una sitcom o in un cartone animato.
Charles Montgomery Burns, anche noto semplicemente come signor Burns, è l’antagonista principale dei Simpsons, capace di una cattiveria paragonabile solo a quella di Telespalla Bob. Ma se il secondo rivolge tutta la propria rabbia e frustrazione principalmente nei confronti del piccolo Burt Simpsons, il signor Burns invece è malvagio nei confronti di tutto e tutti. Come un Ebenezer Scrooge moltiplicato per mille, il capo di Homer Simpsons è il proprietario della centrale nucleare di Springfield incarnando perfettamente lo stereotipo del magnate avido ed egoista.
A circa 104 anni, il signor Burns è il personaggio più anziano della città dove ha costruito il proprio impero a scapito dei cittadini, infischiandosene sempre del politicamente corretto o dell’ecologia. Ogni puntata del cartone aggiunge un nuovo elemento di inquietudine relativo al personaggio, affiancato sempre dal fedele segretario Waylon Smithers, che ha una passione morbosa per lui. “Smithers, libera i cani!” è la frase più terribile che potremmo sentirgli pronunciare. Un personaggio che sta senz’altro nell’olimpo dei villain di sitcom e serie animate.