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Sky Box Sets e la rivoluzione delle Serie Tv. Ma solo a metà

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Rivoluzione: ogni processo storico, anche graduale, che finisca per determinare il mutamento di un assetto sociale o politico. Questo è soltanto uno dei molteplici significati che la parola Rivoluzione porta con sé. Nel mondo cinematografico, il significato di Rivoluzione può essere indicato con un film, una serie, un regista, un genere o quant’altro, che cambia, forse per sempre, il modo di intendere un determinato genere. In ambito televisivo spesso viene indicato con questo termine un processo di cambiamento ritenuto importante per l’insieme dei telespettatori.

No, tranquilli, non avete sbagliato a leggere e non siamo ad una lezione di italiano. Qui si parla solo ed esclusivamente di serie tv, ma fare doverose premesse è necessario. Oggi vi parlerò di un prodotto nuovo ed esclusivo che da Martedì 1 Marzo è arrivato nelle nostre tv: lo Sky Box Sets. Vi annuncio già da ora che sarà un pezzo critico su questo nuovo servizio, ma di quella critica costruttiva, che solo un abbonato fedele Sky da più di 10 anni che sia obiettivo, può fare. Per cui, se siete allergici alle critiche, potete anche fermarvi qui, senza rancore. Se invece volete conoscere meglio nel dettaglio questo nuovo servizio, non dovete fare altro che continuare a scorrere la pagina.

1# L’IDEA:
Partiamo dal presupposto che l’idea di base del Box Sets, ovviamente, è ottima! Sky, seppur in ritardo rispetto ai competitor Netflix e Infinity, ha capito che c’era la necessità di racchiudere in una specie di cofanetto virtuale tutte le stagioni delle serie in suo possesso. Lo ha capito certamente un po’ tardi e dopo gli accordi presi con CBS ma, come si dice, meglio tardi che mai. Nulla da dire quindi su questa decisione che ogni “maniaco seriale” non può che apprezzare.

2# I CONTENUTI:
Eccoci subito al punto probabilmente più importante: i contenuti. Sky ha annunciato nei giorni prima del lancio che il Box Sets avrebbe contenuto inizialmente 50 titoli, con 120 stagioni e 1500 episodi circa. E che punta entro l’anno (addirittura entro Settembre si dice) ad arrivare almeno a 100 titoli complessivamente presenti, con un riciclo continuo e, in media, ogni sei mesi. Un numero e uno sforzo notevole, senza dubbio. Entriamo però più nel dettaglio e, scusate la puntigliosità, ma iniziamo dicendo che i titoli presenti al momento del lancio sono 45 e non 50 ma va beh, soprassediamo. Ci sono serie importanti e storiche come X Files, Dexter, Californication, Scandal (ma solo le prime 3 stagioni) e Six Feet Under ma anche titoli più recenti e ugualmente di richiamo come Revenge (solo le prime 2 stagioni), Veep, The Knick, True Detective, Fortitude, I Borgia, Manhattan, Lilyhammer, The Lefthovers e Transparent. Molte di queste erano già presenti sul “vecchio” On Demand, così come le versioni originali delle serie The Bridge, The Fall, The Killing e Les Revenants. Altre ancora sono semplicemente ritornate disponibili come House of Cards, The Newsroom, In Treatment o Mozart in The Jungle. Inoltre in questi cofanetti sono incluse anche miniserie come Faccia d’Angelo, Deutschland 83 e The Last Panthers e le originalissime Gomorra, Romanzo Criminale e I Delitti del BarLume, così come alcune comedy come la recente Brotherhood, Faking It e Melissa & Joey. Stridono le assenze di titoli come Aquarius, Fargo e Masters of Sex, tutte trasmesse da Sky Atlantic e incomprensibilmente fuori, almeno per ora. Le novità vere e proprie però, sono molto limitate e inoltre manca completamente il “mondo Fox”! Questa è una lacuna importante e grave e che bisognerà, in qualche modo, colmare. Eccetto The Walking Dead, presenza fissa dell’On Demand da almeno due anni, non c’è traccia di Quantico, Le Regole del Delitto Perfetto, The Strain, The Americans, The Following, Agents of SHIELD né delle storiche serie in onda su Fox Crime (Bones, CSI, Castle) o Fox Animation (Simpson, Griffin, American Dad). Grave anche trovare incomplete serie come I Soprano, ferma alla 5° stagione sul Box in quanto la 6° è attualmente in replica su Sky Atlantic e pertanto dovrebbe essere inserita non appena terminerà. Sono annunciate in attesa inoltre serie importanti come American Horror Story, Homeland, Mad Man, Once Upon a Time e Twin Peaks. Ok, c’è tanta scelta e probabilmente siamo noi incontentabili, ma, chi aveva l’On Demand già da prima, probabilmente sarà d’accordo con me sul fatto che credo almeno l’80% (e mi sto mantenendo basso) dei titoli fosse già presente prima o sia comunque passato da Sky Atlantic almeno una volta e che alcune delle novità più annunciate sono comunque serie già datate e diventate ormai di dominio pubblico (penso a Dexter e Californication presenti ormai ovunque).

3# LE SCADENZE:
Uno dei più grandi problemi dell’On Demand è sempre stato le brevi scadenze dei propri contenuti. Episodi che vengono cancellati addirittura mentre la serie è ancora in programmazione o stagioni concluse che durano una manciata di settimane, mesi per lo più. Il Box Sets, al momento, non sembra da meno. Seppur il centro assistenza si affretta a dire di non tener conto delle scadenze in quanto una serie resterà, come minimo, sei mesi, è indubbio che scadenze brevi scoraggiano la visione di un prodotto. Perché è chiaro che se hai poco meno di quattro mesi per recuperare le 9 stagioni di X Files (scadenza 30 Giugno) probabilmente la razionalità prenderà il sopravvento e non avrai nessuna voglia di passare i prossimi mesi a guardare una serie di 20 anni fa! Altro paradosso dell’arrivo del Box è che alcuni serie presenti nella sezione “Terminate” dell’On Demand siano sparite, seppur con scadenze lunghe (un esempio su tutti la 3° stagione di Da Vinci’s Demons, data in scadenza il 31 Luglio e sparita magicamente il 1° Marzo). Segno indubbiamente di una scarsa attenzione verso il pubblico e verso i propri contenuti. Magari le scadenze verranno poi prolungate strada facendo, o magari no, ma questo resta senza dubbio uno dei grossi punti a sfavore di Sky!

4# IL COSTO:
Sky, si sa, non è mai stato economico. Per cui l’idea di far pagare un costo aggiuntivo di 5 € per un pacchetto si nuovo, ma comunque incompleto, in fase di allestimento e con la maggior parte delle serie già passate e ripassate dai palinsesti, appare una mezza ingiustizia. I soli abbonati che usufruiranno del servizio gratis sono gli abbonati a Sky Famiglia e a My Sky HD, quelli, cioè, che già pagano un botto! Per tutti gli altri, il servizio è a pagamento. E considerando che il costo minimo di un abbonamento è di 19,90 € se ne poteva tranquillamente fare a meno.

5# LA QUALITA’:
In un mondo che viaggia tra HD, ULTRA HD, 4K e persino 3D, rilasciare i contenuti del Box Sets in SD è come darsi la zappa sui piedi. Ormai ogni televisore che si rispetti ha, come minimo, l’HD normale e il telespettatore medio seriale (da non confondersi con il telespettatore medio, che guarda le fiction con Gabriel Garko e Beppe Fiorello) non solo vuole la miglior qualità possibile, ma addirittura la pretende, a maggior ragione se paga un servizio e a maggior ragione se servizi concorrenti, che per la cronaca costano 4 volte meno e non hanno la benchè minima forma di stacchi pubblicitari all’interno dei propri contenuti, ti offrono la miglior qualità possibile in circolazione. Parliamo ovviamente di Netflix, senza fare nomi.

6# LA PUBBLICITA’:
I primi dubbi sulla reale rivoluzione che avrebbe potuto apportare il Box sono sorti quando fino a metà Febbraio, 15 giorni prima del lancio, di notizie ufficiali e attendibili se ne avevano davvero pochissime. E, peggio ancora, Sky non accennava la minima pubblicità. Mi è iniziato a frullare in mente una cosa: se per il lancio di Sky Atlantic la pubblicità durò mesi interi con il faccione di Kevin Spacey presente giorno e notte negli intervalli di ogni qualsiasi programma, come mai una rivoluzione così, gode di pochissima pubblicità? Qui sono nate le mie prime perplessità, supportate poi dalle prime indiscrezioni sui titoli presenti, sulla mancanza dell’HD e sul costo aggiuntivo per la maggior parte dei pacchetti. Conoscendo Sky mi sarei aspettato un lancio in grande stile, con la presenza immediata di titoli di richiamo come Il Trono di Spade, Twin Peaks, Once Upon a Time, American Horror Story e House of Cards e la presenza di molte più serie, tutte complete, senza eccezioni. Costi quel che costi. Altrimenti, di rivoluzionario non c’è proprio nulla.

Le mie conclusioni sul Box Sets sono al momento molto contrastanti. Da un lato l’idea innovativa non può che piacermi, facilitarmi il lavoro di recupero di alcune serie e alleggerire il mio My Sky sempre perennemente pieno. Ma i contro attualmente sono nettamente superiori ai pro e direi che non possiamo far altro che aspettare qualche mese per poterlo giudicare con maggior precisione e analisi. Magari ci ritroveremo nuovamente su queste pagine a parlarne. Senza dubbio tre date possono essere indicative: 26 Maggio, data di scadenza delle prime 3 stagioni di House of Cards (prodotto di punta ormai da anni) e lì capiremo se realmente la 4° verrà inserita nel Box insieme alle altre oppure se l’esclusiva Sky del primo riuscitissimo prodotto originale Netflix terminerà una volta per tutte (difficile, considerando il rinnovo ufficiale per una 5° stagione); il 30 Giugno, data nella quale sono riportati in scadenza molti titoli di richiamo (I Soprano, X Files, Scandal) e fine Settembre, quando saranno passati i famosi 6 mesi dal lancio e dove bisognerà valutare quanti e quali titoli realmente saranno presenti nei cofanetti. Per adesso non possiamo far altro che goderci questo “regalo” che Sky ci ha fatto e continuare a valutarlo attentamente e con la massima criticità che merita, che sia essa positiva o negativa. Perché il pubblico cinematografico e seriale è quanto di più esigente esista al mondo. E non se ne può non tenere conto!

Paolo Martina