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7 attori delle Serie Tv che sono morti tristemente in giovane età

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Alcune morti colpiscono molto più delle altre (pensate anche solo a quella di Johnny Lewis di Sons of Anarchy, o a Corey Monteith e Mark Salling di Glee): erano i nostri attori preferiti, recitavano nelle nostre serie tv del cuore, erano davvero troppo giovani.

Questi 7 attori se ne sono andati presto, decisamente troppo presto.

1) Corey Monteith – Glee

Bello, ricco, pieno di talento, innamorato sia sul set che nella vita reale e, soprattutto, con quella faccia da bravo ragazzo, la morte di Corey Monteith è stata un vero fulmine a ciel sereno.

Nessuno si aspettava che dietro al suo sorriso sereno, l’attore stesse lottando contro il demone delle dipendenze: droga, farmaci e alcool.

Questo mix mortale lo ha ucciso nella notte del 13 luglio 2013, lasciando il cast di Glee, i suoi fan e anche chi l’aveva semplicemente apprezzato nel ruolo di Finn che lo aveva reso famoso, in un lutto difficile da dimenticare.

2) Jonathan Brandis – It

Se Glee e Sons of Anarchy suonano familiari ai più, vale lo stesso per It, specialmente dopo l’ultimo film. Jonathan Brandis è un altro bambino prodigio e la maggior parte di noi lo conoscono per aver recitato nella mini-serie televisiva It nel 1990, appunto.

La sua carriera, poi, è continuata con altri ruoli nel sequel de La storia infinita, in seaQuest DSV e in tantissime serie tv dell’epoca, da Blossom a La signora in giallo.

Negli anni ’90 è popolarissimo tra le ragazzine, complici gli occhi azzurri, l’aria da bravo ragazzo e i capelli biondi  (era anche il fidanzato di Tatyana Ali, ossia Ashley Banks di Willy, Il principe di Bel Air).

Deluso per una carriera che, dopo il 2000, gli aveva dato ben poche soddisfazioni, si suicida nel 2003, a 27 anni, impiccandosi nel corridoio della sua casa di Los Angeles.

3) Mark Salling – Glee

Se la morte di Corey Monteith è stata un improvviso pugno allo stomaco, quella del suo collega Mark Salling è stata la conseguenza di un interminabile momento nero per l’attore.

Denunciato prima per abusi domestici dalla fidanzata, è stato poi definitivamente mandato a processo per una terribile storia di pedopornografia.

Rischiava una pena da un minimo di 4 anni a un massimo di 7.

Ma il senso di colpa, il rimorso, la vergogna o anche solo semplicemente la paura di dover affrontare un processo per un’accusa così spaventosa è stato troppo.

Si è tolto la vita agli inizi del 2018, ancora prima che venisse emessa la sua sentenza.

4) Andy Whitfield – Spartacus

Gli attori di Spartacus sono un inno alla forza, alla prestanza, alla salute.

È per questo che la morte di Andy Whitfield, attore australiano che abbiamo tutti ammirato nel ruolo proprio di Spartacus, è stata un vero choc per tutti.

A 18 mesi dalla terribile diagnosi, muore per un linfoma, a soli 39 anni.

Il suo calvario, insieme lunghissimo e straziante e breve e coraggioso, è raccontata in un bellissimo documentario Netflix, dal titolo Be Here Now, da vedere e per il quale commuoversi davvero tanto.

Andy è riuscito a vivere la propria malattia lottando fino in fondo, proprio come il gladiatore a cui ha dato vita, mostrando le proprie vulnerabilità e l’amore per la sua bellissima famiglia, lanciando anche un messaggio di tenacia e speranza per tutti.

5) Johnny Lewis – Sons of Anarchy

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Johnny Lewis, Half-Sack di Sons of Anarchy

Johnny Lewis ha recitato in serie tv come The O.C. e Smallville, ma ha ottenuto maggiore visibilità nel ruolo di “Half Sack” in Sons of Anarchy.

Nel 2011 ha un incidente in moto che ha, come conseguenza, una serie di comportamenti bizzarri, inspiegabili e, a volte, violenti.

Viene arrestato tre volte, ma, riconoscendosi colpevole, viene rilasciato, anche perché ormai è evidente che le sue azioni sono l’effetto dell’incidente.

Nel 2012, il suo cadavere viene ritrovato insieme a quello della sua padrona di casa, in quello che sembra, a tutti gli effetti, un omicidio e una morte per cause accidentali.

Pare che, dopo aver ucciso l’anziana Catherine Davis, sia scivolato dal tetto sul quale stava tentando di scappare e sia morto sul colpo.

Di lì a poco avrebbe compiuto 30 anni.

6) John Ritter – It

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E da Sons of Anarchy torniamo di nuovo a It. In modo tragicamente paradossale, anche un altro interprete della serie tv cult tratta dal capolavoro di Stephen King, It, è morto prematuramente.

L’amatissimo protagonista, tra gli altri, di 8 semplici regole e Tre cuori in affitto, si sente male all’improvviso, quando è ancora impegnato a recitare sul set.

Purtroppo, il malore gli si rivela fatale: una dissezione aortica che non lascia speranza e se lo porta via a 6 giorni dal suo cinquantacinquesimo compleanno.

7) Lee Thompson Young – Rizzoli & Isles

L’attore che interpretava il detective di polizia Barry Frost in Rizzoli & Isles soffriva di disturbo bipolare ed era da tempo depresso.

Quindi, quando una mattina non si presenta sul set, la polizia viene subito chiamata per verificare che a casa sua sia tutto okay.

Lee Thompson Young si è sparato un colpo di pistola e la polizia non può fare altro che attestarne la morte.

Dalla morte di questo ventinovenne, la famiglia cerca di trovare qualcosa di positivo, creando la Lee Thompson Young Foundation, che aiuta a non stigmatizzare i malati di disturbi mentali.