7) Paul Kellerman (Prison Break)
Esattamente come Paul Briggs, anche Paul Kellerman passa da un’interpretazione a un’altra.
Non è possibile comprendere fino in fondo le sue azioni, diventa un gioco strano e impossibile da decifrare. Quando si pensa sia uno dei buoni, bastano pochi istanti per capire che non è così, e quando si pensa sia dei cattivi, beh dipende delle situazioni.
La sua illeggibilità gli permette in Prison Break (guardate chi potrebbe produrre la sesta stagione) di acquisire ambiguità e fascino. È decisamente uno dei personaggi più enigmatici della serie, ma forse dell’intera serialità contemporanea. L’esito degli incontri con lui non è mai certo e questo è un altro degli aspetti che lo rendono originale e accattivante.