5) Lost
Shakespeare non ha scritto solo tragedie. C’è spazio anche per le commedie, come La Tempesta, ultima grande opera del drammaturgo inglese. La trama è semplice: Prospero, l’esiliato duca di Milano, vuole riportare sua figlia Miranda al posto che le spetta attraverso magie e pozioni. Il suo allontanamento forzato lo sta trascorrendo su un’isola: un luogo che diventa simbolo stesso dell’esilio. E non solo per i personaggi de La Tempesta. In Lost assume lo stesso significato.
Le due opere iniziano con un incidente. Lo schianto dell’aereo 815 conduce i protagonisti di Lost su un’isola deserta (un luogo simbolico approfondito in questo pezzo) che nasconde molte insidie. Devono imparare a sopravvivere in quello scenario ostile, così come fece a suo tempo Prospero. Quest’ultimo con una magia fa naufragare la nave di suo fratello Antonio e del complice, rei di averlo esiliato anni fa.
Entrambe le isole sono popolate da strane creature: il fumo nero di Lost ricorda lo spirito Ariel oppure lo stesso Calibano, uomo mostruoso e unico residente del luogo. Entrambe hanno dei protettori che cercano di indirizzare i naufraghi verso la loro abitazione.