I period drama (ovvero le Serie Tv “in costume”) rappresentano la fetta più cospicua delle produzioni BBC negli anni, ma la rete inglese non è la sola a investire in questo genere. Tali show riescono sempre a coinvolgere gli spettatori con la trasposizione di opere letterarie classiche oppure riferendosi a episodi storici realmente accaduti. Riescono quindi a catturare non solo chi ama la storia ma anche tutti coloro che vogliono sognare a occhi aperti di amori passati, epoche piene di fronzoli e sentimentalismi o crude battaglie. Oltre alle più rinomate, come The Crown, Downton Abbey, Peaky Blinders, Vikings, The Tudors, Outlander e così via, quest’oggi sono qui a consigliarvene altre, che a mio avviso sono un must watch! Avete per esempio mai sentito parlare di Sons of Liberty?
Per restringere il cerchio, ho basato la mia scelta su una caratteristica comune a tutte e 5 le serie che vi proporrò in questo articolo: sono tutte miniserie! Un motivo in più per recuperarle subito!
1) Great Expectations – Grandi speranze
Costituita da sole 3 puntate, Great Expectations di Charles Dickens prende vita sul piccolo schermo con una strabiliante riuscita. Ci troviamo di fronte a un prodotto di gran classe, con un livello tecnico e attoriale perfetto e in grado di sviluppare benissimo la potenza del romanzo anche sullo schermo. Creata dalla BBC, in Italia è andata in onda su LaEffe e Rai Movie.
Pip (Douglas Booth) è un giovane orfano che vive insieme alla sorella più grande e al marito della donna, un fabbro, che tenta di insegnargli l’arte del ferro. Pip entra sotto la protezione di Miss Havisham (Gillian Anderson), una nobile zitella che vive insieme alla figlia adottiva Estella (Vanessa Kirby): lo scopo della dama è quello di trovare un amico per la bambina. Dopo qualche iniziale diffidenza, Pip ed Estella sembrano sviluppare un rapporto d’affetto, ma Miss Havisham decide di mandare via il bambino con la scusa di pagargli un apprendistato da fabbro.
Qualche anno dopo Pip, divenuto ragazzo, riceve la visita dell’avvocato Jaggers (David Suchet) da cui viene a scoprire di essere diventato il beneficiario di un’immensa fortuna donatagli da un misterioso benefattore. Per il ragazzo si aprono così le porte di una nuova vita con il trasferimento a Londra e la possibilità di incontrare di nuovo Estella.
La serie riesce a scorrere perfettamente nelle tre ore complessive di messa in onda, grazie soprattutto a un mix di attori giovani accompagnati da volti molto noti (come la già citata Gillian Anderson) che regalano una prova attoriale eccellente. Il risultato finale è splendido: la storia è la grande protagonista di questo show, con le sue sensazioni ricche di sfumature che rimangono impresse anche dopo i titoli di coda.