Molte serie tv, per non urtare troppo la sensibilità dei propri spettatori, hanno l’abitudine di non mostrare direttamente quelle scene che potenzialmente risulterebbero troppo forti e violente, magari con dei veri e propri tagli, magari con particolari scelte registiche che tengano lontano dai nostri occhi i momenti più traumatici. Ci sono però, al contrario, anche molti show, come Spartacus e Game of Thrones, che hanno fatto dell’esibizione della violenza un marchio di fabbrica.
In questo articolo analizzeremo alcune tra le scene più crude ed esplicite mai messe in scena nelle serie tv, come quelle di Spartacus: momenti forti e scioccanti che hanno lasciato il pubblico estremamente sgomento. Parleremo infatti di scene non adatte a stomaci deboli: siete avvisati!
Attenzione! Qui di seguito troverete grandissimi spoiler inerenti a queste serie tv: 13, Game of Thrones, Hannibal, Vikings, Spartacus, Game of Thrones, American Horror Story: Hotel, Sons of Anarchy, Black Sails, Breaking Bad, The Walking Dead, Daredevil e Outlander.
Il suicidio di Hannah Baker (13 Reasons Why)
Uno dei momenti più devastanti e scioccanti delle serie tv mai mostrati su schermo negli ultimi anni, tanto che in molti non sono riusciti nemmeno a guardare la scena. Il suicidio di Hannah Baker è un momento terribilmente esplicito, che sconvolge lo spettatore a livelli altissimi. La serie infatti non sceglie di mostrarne solo gli inizi e la fine, ma riprende per esteso il processo che porterà poi alla morte della ragazza, scelta ampliamente criticata da numerose associazioni oltreoceano. La crudezza di questo momento ci fa ancora venire i brividi.
La morte di Oberyn Martell (Game of Thrones)
Parliamo ora di una delle serie tv che, al pari di Spartacus, è ricordata soprattutto per le sue sequenze esplicite e crude.
Game of Thrones può contare su un numero così elevato di scene crude e violente che sceglierne una sola è stata una vera e propria impresa: le Nozze Rosse, le violenze subite da Sansa… La nostra scelta è ricaduta, tuttavia, sull’uccisione di Oberyn Martell, una morte estremamente improvvisa e violenta che ci ha sconvolto tantissimo. La rapidità con cui da palese vincitrice, la Vipera del Deserto viene letteralmente schiacciata dalla Montagna è assurda. Dall’entusiasmo generale a un attonito orrore che ci spiazzerebbe anche alla quindicesima visione. Ripensare ai pollici di Gregor Clegane che sfondano il cranio a quel figurino di Pedro Pascal ci lascia ancora sgomenti!
Il demone della dipendenza violenta Gabriel (American Horror Story: Hotel)
American Horror Story, nel corso della sua messa in onda, ha davvero offerto orrori di qualsiasi tipo: scene terrificanti, momenti disturbanti, personaggi repellenti… Eppure, nessuno era pronto per questa scena della prima puntata della quinta stagione. In questa sequenza, infatti, assistiamo alla terribile violenza carnale inflitta dall’agghiacciante Demone della Dipendenza di danni del personaggio di Gabriel (interpretato da Max Greenfield). La scena in questione non è solo suggerita, ma mostrata esplicitamente in tutta la sua corrosiva violenza. Una scena cruda e davvero disturbante che ci ha perseguitato per settimane nei nostri peggiori incubi e di cui avremmo fatto volentieri a meno.
La morte di Tara (Sons of Anarchy)
La brutalità più efferata. La morte di Tara per mano di Gemma è uno dei momenti più scioccanti della storia delle serie tv, non tanto per il “cosa“, ma soprattutto per il “come“. Assistere impotenti di fronte alla scellerata violenza di Gemma ci ha lasciato davvero sgomenti e senza parole. La madre di Jax è infatti convinta che la donna voglia vendere la banda alla polizia ed è pronta a tutto pur di fermarla. La scena è molto violenta e mostrata in tutti i suoi passaggi: Gemma ha presto la meglio e colpisce ripetutamente e con ferocia la nuora alla testa finché quest’ultima non trova la sua fine. La morte di Tara è triste e improvvisa, motivata da un equivoco e giunta in un momento che fino a poco prima preannunciava per il personaggio una ritrovata serenità.
Tony Soprano picchia Coco (I Soprano)
Curb Stomp, detto anche Curbing è una forma di assalto fisico in cui la bocca di una vittima viene posizionata con forza su un cordolo (Il bordo di cemento del marciapiede o simili) e viene poi calpestata da dietro, causando gravi lesioni e talvolta la morte del malcapitato. Una forma terribile di violenza che, all’interno de I Soprano, viene messa in pratica ai danni di Salvatore “Coco” Cogliano dal personaggio di Tony. Quest’ultimo infatti in un raptus d’ira, dopo aver saputo dalla figlia che l’uomo l’aveva importunata pesantemente, non esita a compiere un vero e proprio pestaggio ai suoi danni, che culmina in un atto di curb stomp violentissimo. Una scena che ci ha lasciato con i brividi e che ancora una volta ci ha fatto cogliere la complessità del protagonista, che non esita a sporcarsi personalmente le mani per portare avanti i propri scopi e difendere la propria famiglia.
La morte di Jane (Breaking Bad)
Una scena per cui viene quasi automatico voltare lo sguardo. Certo, Breaking Bad abbonda di scene terribili e crude: uccisioni, torture, esplosioni… Eppure, la morte di Jane, mostrata nel dettaglio in tutta la sua orrida semplicità, è davvero qualcosa di unico. La ragazza sta rischiando di soffocare nel suo stesso vomito a causa di un’overdose, ma il pubblico sa che Walt potrebbe salvarla e perciò non si agita troppo. Però… Perché l’uomo non fa niente? Perché singhiozza in silenzio invece di aiutare la ragazza? Ormai è tardi: quando si sveglierà, Jesse troverà ad attenderlo una terribile scena. Walt, decidendo di non aiutare Jane, ha fatto la sua scelta: una delle peggiori azioni di tutta la sua vita.
La lucida freddezza con cui, seppur pieno di dolore, il protagonista lascia morire la ragazza è davvero forte e, alla prima messa in onda della serie, ha lasciato gli spettatori esterrefatti.
Fisk, il russo e la portiera (Daredevil)
Mai contrariare Wilson Fisk, soprattutto quando vuole godersi una serata tranquilla con la sua Vanessa: questo è l’errore fatale di uno dei due fratelli a capo della mafia russa di Hell’s Kitchen in Daredevil. L’uomo, infatti, dopo essere stato pestato a sangue dalla brutale furia di Fisk, subisce un destino che definire terribile sarebbe riduttivo. La testa del russo verrà infatti staccata di netto dal corpo a causa di ripetuti e violenti colpi di portiera dell’auto: uno spettacolo raccapricciante che ci ha lasciato con gli occhi sbarrati da un misto di terrore e sbalordimento. Questo raptus d’ira infatti, arrivato di colpo dopo che Fisk aveva sempre mantenuto una certa compostezza, ci ha infatti stupito e ha dimostrato quanto fosse sfaccettato il villain della serie.
Negan presenta Lucille a Glenn (The Walking Dead)
Probabilmente una delle più iconiche scene delle serie tv degli ultimi dieci anni: anche chi non ha mai visto una sola puntata di The Walking Dead ne avrà già sentito parlare: 7×01, Negan uccide con violenza Glenn, uno dei personaggi storici della serie utilizzando una mazza da baseball circondata da filo spinato, da lui ribattezzata Lucille. La morte in questione è una delle più crude e scioccanti delle serie tv: l’agonia di Glenn si prolunga, anche quando uno dei suoi occhi gli esce dall’orbita. Assistere alle reazioni di rabbia, dolore e tristezza dei suoi compagni è davvero straziante: la sua morte ci perseguita tuttora.
Black Jack Randall tortura Jamie (Outlander)
A ripensarci ora, anche ad anni di distanza dalla sua prima messa in onda, non possiamo fare altro che provare odio e rabbia. Quel che Jack “Black” Randall ha fatto nei confronti del nostro amato Jamie è davvero senza perdono: torture e abusi sessuali che lasciano i segni, sia fisici che psicologici. Il trauma subito porterà infatti a Jamie cicatrici indelebili che terrà sempre con sé. La violenza sadica di Randall è mostrata al pubblico tramite una serie di flashback del finale della prima stagione, un qualcosa di impossibile da dimenticare e che ha lasciato i fan col cuore spezzato, ma, al contempo, con un gran desiderio di vendetta.
L’Aquila di sangue (Vikings)
Cercando di riportare su schermo alcune delle più efferate (presunte) tradizioni di epoca vichinga, Vikings, nel corso delle sue stagioni, ha messo in scena alcune tra le più crude e violente scene delle serie tv. Tra crocifissioni, sacrifici umani e battaglie spietate, a catturare maggiormente l’attenzione del pubblico è stata la pratica dell’Aquila di sangue, che viene inscenata più volte nel corso della serie. Tale usanza prevedeva di separare le coste del malcapitato dalla colonna vertebrale, così da farle sembrare un paio di ali insanguinate: questo è ciò che accade per esempio allo Jarl Borg, dopo il suo tentativo di invadere Kattegat. Una visione macabra e cruda che ci rimarrà impressa per sempre
Mason mangia il proprio naso (Hannibal)
Dire che Hannibal vada a nozze con le scene crude e violente è dire poco: cadaveri composti ad arte, omicidi e soprattutto il cannibalismo la fanno da padroni! Oggi però, vi vogliamo parlare di una scena che non ha eguali, quella in cui Mason Verger si ciba del suo stesso naso. Che il personaggio in questione meritasse di soffrire (dato tutto il male da lui causato alla povera sorella e a Will), è indubbio, tuttavia, l’atto che compie quando, sotto effetto di droghe allucinogene, subisce la persuasione di Hannibal è davvero terribile. A risultare disturbante infatti non è solo la scena in sé, ma anche il concetto dietro all’azione: che brividi!
Spartacus uccide Sedullus (Spartacus)
Eccoci arrivati a Spartacus, quella che è stata eletta da molti come la serie tv più violenta che sia masi stata messa in onda.
Nella scelta di una sequenza di questo tipo avevamo l’imbarazzo della scelta, abbiamo pertanto deciso di parlarvi di una tra le scene più iconiche dello show, conosciuta dai fan come “Face Off“, quella in cui, nella seconda stagione il protagonista uccide in maniera tanto brutale quanto spettacolare Sedullus. All’uomo viene infatti staccata di netto la faccia da un colpo di Spartacus, che rivela quindi, in un momento altamente gore, metà del cranio e del cervello dell’uomo, tra esorbitanti schizzi di sangue. Una scena esplicitamente cruda che ha lasciato interdetti anche coloro che, tra i fan di Spartacus, erano più abituati alla violenza.
Il giro di chiglia di Barbanera (Black Sails)
Anche se non ai livelli di Spartacus, anche la sottovalutata Black Sails è ricca di scene profondamente violente, tra esecuzioni capitali, omicidi e torture.
Tuttavia, quella che probabilmente ha maggiormente segnato gli spettatori è la sorte che il Governatore Woods Rogers infligge al capitano pirata Edward Teach, più comunemente noto come Barbanera. L’uomo infatti viene condannato alla pratica del Keel Haulin, il giro di Chiglia, punizione che consisteva nel legare la vittima a una cima che collegava le estremità della nave passando sotto la chiglia. La combinazione di apnea dovuta all’immersione forzata e le ferite riportate dal trascinamento del corpo lungo le sporgenze acuminate della chiglia potevano risultare fatali fin da subito. Vedere il corpo maciullato di Teach, che per ben tre volte sopravvive alla tortura, per poi morire per un colpo di pistola di Rogers, ci ha davvero sconvolti.
A questo punto, per riprenderci da tutti questi traumi, corriamo a vederci qualche episodio di My Little Pony! Vi consigliamo di fare lo stesso: alla prossima!