Le serie tv negli ultimi anni, grazie a piattaforme come Netflix e Amazon Prime Video, si sono sempre più evolute. Queste hanno raggiunto livelli qualitativi altissimi e sono diventate il mezzo di entertainment principale per la stragrande maggioranza della popolazione mondiale. Complici la quarantena e i lockdown dovuti al dramma del covid, le serie tv si sono ritagliate un piccolo grande spazio nel nostro cuore e sono diventate compagne di viaggio e salvagenti per galleggiare nei momenti più bui di questi ultimi anni. In questo articolo vogliamo però parlarvi di alcuni casi in cui le produzioni sono diventate, per pochi, un vero e proprio incubo o, al contrario, una occasione per fare buone azioni. Più precisamente vi racconteremo di 5 situazioni in cui sono apparsi nel piccolo schermo numeri di telefono reali, che, per errore o per volontà degli autori delle serie tv, hanno sconvolto la vita delle persone proprietarie del numero. L’ultima a finire nell’occhio del ciclone è stata Squid Game, ma c’è molto altro di cui parlare e da raccontare. Cominciamo quindi, non perdiamo altro tempo.
Da Squid Game a The Office, ecco 5 serie tv in cui sono apparsi numeri reali
1) Squid Game
Iniziamo proprio con la serie tv più recente. Vi abbiamo raccontato qualche giorno fa (trovate qui un approfondimento) che Netflix modificherà la scena di Squid Game in cui compare il numero di telefono sul bigliettino del gioco al centro della serie tv sudcoreana. Gli episodi, diretti da Hwang Dong-hyuk, sono disponibili sulla piattaforma californiana dal 17 settembre: da quel momento, il telefono corrispondente al numero è stato riempito di telefonate. Secondo quanto riportato dalla Cnn, la proprietaria dell’utenza è da 16 anni Kim Gil-young, una donna che gestisce una pasticceria nella contea di Seongju, in Corea del Sud. Da quando la serie è uscita, la donna ha dichiarato di aver ricevuto centinaia di telefonate e di messaggi, tra cui anche diversi insulti. “La mia vita è stata distrutta”, ha detto in un colloquio con la testata statunitense, dichiarando di avere iniziato a prendere medicinali per curare un disturbo da stress che gli scherzi le hanno provocato. Una situazione davvero complessa.
2) Rosy Abate
Da una produzione Netflix passiamo a una totalmente Made in Italy: Rosy Abate. La fiction, con Giulia Michelini, è la storia di una donna di mafia che prova a rifarsi una vita lontano dalla Sicilia. Fin qui, il racconto televisivo. Quello che è successo è che in una puntata a un certo punto è andata in onda una scena in cui un criminale lasciava un bigliettino alla protagonista con sopra un numero di telefono. Nulla di strano se non fosse che quel numero non era affatto inesistente ma anzi appartenente al marito di una donna di Domodossola, peraltro, in quel momento, all’ottavo mese di gravidanza. E quella che sembrava una tranquilla domenica sera per la coppia si è trasformata in un’incubo. Sì, perché il cellulare ha cominciato a suonare incessantemente. E a chiamare non sono stati solo telespettatori curiosi, in molti, ha spiegato la donna, hanno telefonato chiedendo se i due fossero parenti di Rosy Abate e se fossero mafiosi. Un vero e proprio fiume di telefonate che ha portato la coppia a denunciare alle autorità il fatto.
3) Una mamma per amica
Torniamo a parlare di produzioni estere e trattiamo una delle serie tv capostipite del filone teenageriale che ha spopolato anche nel nostro stivale. Parliamo di Una mamma per amica, conosciuta oltre confine come Gilmore Girls (qui trovate un focus sulla produzione). Nel 2004, all’interno della serie tv Una mamma per amica infatti, Luke, innamorato della splendida Lorelai, scrive il suo numero, 860-294-1986, in un messaggio per la madre di Rory. La scena non è passata inosservata ai milioni di fan della serie tv e i più curiosi che hanno chiamato il numero apparso in tv si sono ritrovati a sentire un messaggio registrato che chiedeva fondi per l’apertura di un reparto infantile nell’ospedale di Baltimora. Insomma, questa volta non è stato un vero e proprio errore, ma una trovata benefica per raccogliere denaro per uno scopo buono. Tanto di cappello ai produttori di Una mamma per amica.
4) The Office
Passiamo a una delle comedy più belle e famose della storia della serialità mondiale. In un episodio di The Office compare un numero, 800-984-3672, che rimanda alla segreteria di un’affiliata della mitica azienda Dunder Mifflin. C’è da dire che il numero sembra ancora funzionare in alcuni momenti, e dopo averlo chiamato sentirete la risposta direttamente in cornetta e proveniente da The Office – Related Fictional Company: “Ciao, hai raggiunto WB Jones Heating and Air Conditioning”, dice una voce allegra prima di ricordare agli ascoltatori di mantenere i loro termostati a 19 gradi celsius durante l’inverno e 24 durante l’estate. “Questo manterrà la vostra casa e voi stessi comodi, diminuendo allo stesso tempo la produzione di carbonio della vostra famiglia. Questo rende la terra un pianeta felice e un pianeta felice rende felici le persone. Attendi il prossimo rappresentante del servizio clienti disponibile”, poi arrivano circa 30 secondi di musica di sottofondo e successivamente la voce al telefono dice “Grazie per aver chiamato” e la chiamata viene disconnessa. Una trovata geniale degli autori per sensibilizzare tutti i fan sul tema dell’inquinamento e del surriscaldamento globale.
5) Scrubs
Chiudiamo infine con un’altra comedy di altissimo livello, che ci porta direttamente tra le corsie di uno degli ospedali più famosi del piccolo schermo, il fantomatico Sacro Cuore di Scrubs. La serie tv che vede protagonisti J.D, Turk e tutta la fauna medicale che ruota attorno ai due è una pietra miliare della serialità. Anche nella produzione ideata da Bill Lawrence compare un numero reale. Ecco la storia. In un episodio del 2004 della serie tv prodotta da ABC Studios, appare il numero 916-CALL-TURK. Milioni di fan, curiosi di scoprire se davvero il numero fosse reale, chiamarono in massa e sentirono realmente dall’altra parte della cornetta la voce di Donald Faison, interprete di Turk appunto, che rispondeva dicendo “Che emozione! Non ci credo che m’hai chiamato!” e che li avvisava che nelle settimane successive la serie avrebbe cambiato orario di messa in onda. Una trovata pubblicitaria davvero geniale.