La fascinazione del mondo anglofono per il Bel Paese è cosa assai nota, tanto che le serie e i film ambientati in Italia continuano ad avere una gran presa sul pubblico statunitense (come dimostra la recentissima scelta di ambientare la seconda stagione di The White Lotus a Taormina). Che sia per necessità narrative, per lontane origini italiane o per divertimento, sono stati molti gli attori americani delle serie tv che a un certo punto della loro carriera si sono cimentati con la nostra lingua con risultati altalenanti, che vanno da dignitosi a davvero disastrosi, come nel caso di Steve Carell – le cui origini italiane non sono mai sembrate così distanti – o di Adrien Brody, che in Peaky Blinders interpreta un italoamericano la cui parlata nella nostra lingua risulta però incomprensibile senza ricorrere ai sottotitoli. Se pure è vero che spesso quando si tratta di parlare di Italia molte serie tv straniere esagerano con gli stereotipi, non possiamo negare che ascoltare attori famosi provare a parlare l’italiano ci strappa sempre un sorriso orgoglioso e che in fondo sentiamo una (sottile) ondata di patriottismo pervaderci.
1) Aziz Ansari – Master of None
All’inizio della seconda stagione di Master of None il protaognista Dev, interpretato dal creatore della serie Aziz Ansari, si trasferisce a Modena. Una scelta narrativa a cui segue uno stravolgimento non solo del cast e delle ambientazioni, ma anche della lingua in cui si esprime il protagonista, costretto a interagire con molti personaggi italiani. Per prepararsi in vista della seconda stagione di Master of None Aziz Ansari ha vissuto in Italia qualche mese, dove mentre scriveva le sceneggiature per il nuovo capitolo della serie si è anche impegnato a imparare la lingua, come rivelato – per altro proprio parlando nell’idioma del Bel Paese – in un’intervista a Vogue (che potete trovare qui). L’italiano di Ansari, che possiamo ascoltare fin dai primi minuti della seconda stagione, non sarà perfetto, ma è perfettamente comprensibile ed è subito evidente che mentre parla non sta recitando una serie di parole a memoria, ma comprende chiaramente quello che sta dicendo. L’accento americano si sente e non poco, soprattutto perché l’attore si circonda di attori madrelingua, il che rende ancora più coraggiosa la sua decisione di imparare l’italiano e di mettersi in mostra in mondovisione, fortunatamente con buoni risultati.
2) Steve Carell – The Morning Show
Steve Carell ci ha abituato a performance di un livello incredibile in ogni campo, spaziando dal dramma alla commedia, dal cinema alla televisione, senza mai commettere un errore in tutta la sua lunga carriera. Tuttavia anche i migliori attori al mondo hanno dei difetti e, nel caso di Carell, si tratta della sua scarsa abilità nel risultare credibile parlando in italiano, nonostante la famiglia del padre fosse originaria proprio del Bel Paese (il vero cognome della famiglia sarebbe Caroselli, ma il padre di Steve l’ha cambiato nel 1950 dopo essere arrivato negli Stati Uniti).
Nella seconda stagione del dramma AppleTv+ The Morning Show, Mitch Kessler – il personaggio interpretato da Steve Carell – si nasconde sul Lago di Como per sfuggire alle pesanti accuse che hanno distrutto la sua reputazione e la sua carriera in America. La scelta di farlo trasferire proprio il Lombardia è legata alla trama della serie riguardante la prima ondata di Covid, di cui la regione italiana è stata simbolo a livello mondiale, e vede Carell parlare principalmente inglese nonostante il cambio di ambientazione, poiché quando si esprime nella lingua locale mostra diverse difficoltà.
3) Alyson Hannigan e Jason Segel – How I Met Your Mother
La scena di How I Met Your Mother in cui Lily Aldrin (Hannigan) e Marshall Eriksen (Segel) parlano italiano è talmente assurda, maccheronica e del tutto incomprensibile che descriverla a parole è un’impresa a dir poco impossibile (infatti vi invitiamo a guardarla integralmente qui, in modo da capire di cosa vi stiamo parlando e il perché della nostra confusione).
Il Marshall di Segel parla italiano con un forte accento americano e una cadenza simile a quella della lingua spagnola, eppure se la cava di gran lunga meglio della sua moglie televisiva, che sembra stare recitando a memoria una strana cantilena della quale le uniche parole chiaramente distinguibili sono funyons e gelato. L’intera scena, tra il mandolino in sottofondo, i riferimenti al cibo, il sole splendente, i fiori e gli scorci del Colosseo, rappresenta l’unione di quanti più stereotipi sull’Italia sono venuti in mente agli autori di How I Met Your Mother e in fondo l’italiano stentato di Hannigan e Segel si sposa bene con i toni e l’ambientazione portati in scena.
4) Stephen Graham – Boradwalk Empire
Boardwalk Empire è una serie di livello altissimo, un vero gioiello che nelle sue cinque stagioni si è guadagnato ben 20 premi Emmy. Ambientata nella Chicago degli anni Venti, tra i personaggi principali troviamo il famoso boss mafioso Al Capone, poco più che ventenne, interpretato da Stephen Graham. Inserire Graham in questa lista non è propriamente corretto, in quanto l’attore è nato a Liverpool e ha cittadinanza britannica, tuttavia merita un posto in quanto persona madrelingua inglese che ha dato vita a uno dei più noti personaggi italo-americani della storia, regalandoci una performance straordinaria. Il vero Al Capone parlava italiano in famiglia, pertanto non stupisce che durante le cinque stagioni di Boardwalk Empire anche a Stephen Graham sia stato chiesto qualche volta di esprimersi in lingua, sebbene l’attore non sia particolarmente portato per l’italiano e non risulti mai convincente come risulta invece quando parla con l’accento tipico di Chicago, che gli riesce naturale proprio come quello britannico d’origine.
5) Tony Sirico – I Soprano
Le lontane origini italiane di Tony Sirico, proprio come quelle di Steve Carell, non sono mai sembrate così distanti come nel momento in cui lo sentiamo parlare nella nostra lingua. Tuttavia l’autoironia di Sirico quando costretto a esprimersi nell’idioma rende la sua performance davvero memorabile.
L’interpretazione di Tony Sirico nei panni di Peter Paul “Paulie Walnuts” Gualtieri, a cui ha dato il volto per tutte e sei le stagioni de I Soprano, è iconica e uno dei momenti in cui l’abbiamo apprezzata maggiormente è quando, durante la seconda stagione del dramma HBO, Paulie accompagna Tony Soprano in un viaggio di lavoro a Napoli. Qui i due si accorgono di quanta distanza ci sia realmente tra loro, italo-americani, e quanti invece sono nati e cresciuti in Italia, una distanza che si manifesta anche e soprattutto nelle difficoltà di comprensione della lingua che rendono difficile farsi capire e rispettare. Stanco di non essere compreso, Paulie saluta allora un gruppo di napoletani al bar rivolgendosi a loro in italiano e chiamandoli “Commendatori”. Quelle pronunciate da Sirico sono solo poche parole e per di più piuttosto note, ma esprimono perfettamente il disagio di un personaggio che si sente incompreso proprio nel luogo in cui pensava di trovare le sue radici.
6) Adrien Brody – Peaky Blinders
Adrien Brody è un attore dal talento immenso, come dimostra il premio Oscar al migliore attore ottenuto nel 2003 per Il pianista. Quando è stata annunciata la sua presenza nella quarta stagione di “Peaky Blinders” nei panni di Luca Changretta, un gangster italo-americano pronto a cercare vendetta nei confronti degli Shelby per la morte del padre, il pubblico si è dimostrato entusiasta di vedere un interprete del calibro di Brody aggiungersi al cast. Tuttavia, sebbene la sua performance sia stata straordinariamente convincente e la chimica con la sua controparte Cillian Murrphy stellare, i fan italiani della serie sono rimasti piuttosto spiazzati nel sentire l’attore esprimersi diverse volte in italiano. L’accento di Brody e la scarsa capacità di distinguere le parole rendono davvero complicato comprendere cosa dice, il che risulta particolarmente problematico dal momento in cui il personaggio da lui interpretato dovrebbe essere praticamente madrelingua italiano. Per rendere il personaggio credibile sarebbe stato meglio scegliere un attore di origine italiana per interpretare Changretta, o quanto meno qualcuno in grado di masticare la lingua con più naturalezza.
7) Julie Bowen e Ty Burrell – Modern Family
Non avrà origini italiane come Steve Carell, ma Julie Bowen se la cava molto meglio dell’attore con la lingua del Bel Paese.
Nella decima stagione di Modern Family, Phil e Claire Dunphy, interpretati da Ty Burrell e Julie Bowen, decidono di intraprendere un viaggio di quattro settimane tra i vigneti italiani, finalmente liberi dai figli diventati ormai adulti. All’inizio dell’episodio Blasts from the Past (10×12) vediamo la coppia prepararsi all’avventura esercitandosi con la cyclette davanti alla televisione, mentre guarda uno strano documentario su biciclette e vigne e tenta di conversare in italiano per essere fluenti una volta giunti nel bel paese. Mentre Ty Burrell accenna solo qualche parola francamente incomprensibile, la Claire Dunphy di Julie Bowen si dimostra piuttosto brava e articola anche frasi complesse risultando perfettamente chiara, per quanto l’accento non sia perfetto. Non era la prima volta che l’attrice si approcciava alla lingua italiana, avendo vissuto per un anno a Firenze dove ha frequentato l’Università e ha scritto una tesi sul Rinascimento Italiano, imparando nel frattempo anche la lingua.