La colonna sonora è uno degli aspetti più importanti di una Serie Tv, ma ci sono casi in cui la musica diventa la vera e propria protagonista. Un esempio recente è dato da Stranger Things, che si è affermata come una delle serie più viste di tutti i tempi, e che dopo anni ha fatto schizzare al vertice delle Charts mondiali sia Running Up That Hill di Kate Bush, che Master of Puppets dei Metallica.
Entrambe le scene mi hanno particolarmente entusiasmata e ho deciso di rivivere alcuni dei momeni musicali delle Serie Tv che mi hanno fatto letteralmente saltare dalla sedia, iniziando proprio dal passato più recente con Stranger Things.
1) Master of Puppets – Stranger Things
Siamo ancora freschi dal Vol. 2 della quarta stagione di Stranger Things, che si è rivelata al di sopra delle aspettative.
Ma, in particolare, uno dei momenti più epici è quello che vede coinvolto Eddie Munson e la sua chitarra elettrica.
Il Sottosopra è stato travolto dall’onda metal di Munson e dal ritmo coinvolgente e graffiante di Master of Puppets, il capolavoro dei Metallica che proprio quest’anno ha compiuto ben 36 anni. Da fan del gruppo non ho potuto fare a meno di impazzire quando ho capito cosa stava succedendo. Anche perchè il brano si inserisce perfettamente nella narrazione, ma ormai i fratelli Duffer sono diventati impeccabili sotto questo punto di vista.
2) Nothin’ Suits Me Like a Suit – How I Met Your Mother
Passiamo da Stranger Things a una serie completamente diversa, ma che non ha niente da invidiare in fatto di epicità.
Sto parlando ovviamente di How I Met Your Mother che, oltre ad avermi fatto saltare dalla sedia per il finale, ci ha regalato momenti musicali indimenticabili. Tralasciando per un attimo i grandi successi di Robin Sparkles, una delle scene più memorabili e divertenti è il sogno ad occhi aperti di Barney.
Nella sua vita, infatti, ci sono solo due cose che contano: le donne e i vestiti sartoriali. Ma soprattutto i vestiti sartoriali, ed ecco che gli sceneggiatori ci regalano un siparietto con tanto di corpo di ballo e orchestra… tutti rigorosamente in completo.
3) The Best Things in Life Are Free – Mad Men
Bertram Cooper è uno dei personaggi che più ho amato in Mad Men. Continuo a ritenere che avrebbe meritato più spazio all’interno della narrazione, ma perdoniamo gli autori solo grazie alla scena in questione.
The Best Things in Life Are Free è una piccola perla poetica che non smette mai di commuoverci. Bert vola via e, prima di farlo, ci ricorda che in un mondo in cui siamo frastornati dai colori delle illusioni, le cose miglori sono sempre gratuite.
Il tutto in un’atmosfera onirica che sorprende Don Draper. La scena sprizza surrealismo e raffinatezza, con uno straordinario Robert Morse protagonista assoluto.
4) Familiär – Dark
Familiar è la canzone simbolo di Dark. In questo caso i protagonisti non ballano come in How I Met Your Mother, nè suonano uno strumento come in Stranger Things. Ma la scena è comunque da brividi.
Con la voce eterea di Agnes Obel a fare da sottogondo, lo schermo si divide in due, come uno specchio che ci mostra i riflessi di passato e presente che si intrecciano.
And love is a ghost that the others can’t see
It’s a danger
Every shade of us you fade down to keep
Them in the dark on who we are (oh what you do to me)
Gonna be the death of me
Il testo è come un presagio silente di ciò che sarà (e di ciò che è stato), come un amore che si aggira per le strade vuote sotto le vesti di un fantasma che nessuno riesce a vedere, ma è impossibile da non percepire.
5) How to Save a Life – Scrubs
Se cominci a sentirti in colpa per la morte di ogni paziente, non torni più indietro. Ho visto fior di medici rovinarsi in questo modo, e non permetterò che capiti anche a te, pivello.
Scrubs è un’altra serie che ha fatto scuola su come inserire brani musicali in maniera eccellente. Questo momento in particolare ha fatto breccia nel mio cuore, perché Scrubs è una serie che riesce a nascondere tanto dietro alla facciata della comicità. Con JD e i suoi colleghi ridiamo tanto, ma allo stesso tempo ci commuoviamo e riflettiamo sul senso della vita.
Indossare un camice non è semplice, così come non è semplice portare il peso di tante vite in bilico sulla propria schiena. È quello che succede nella scena in questione, quando la fretta di salvare tre vite umane si rivela un errore fatale.
6) Breath Me – Six Feet Under
Se avete visto Six Feet Under perdonatemi per aver riaperto questa ferita. Chi dice che il finale di Stranger Things sia triste non ha sicuramente visto il finale di questa serie.
Ma, nonostante ci riduca in singhiozzi, la scena in questione è di una potenza e di una poeticità senza pari. Impossibile non associare la meravigliosa canzone di Sia a questo momento dopo aver visto Six Feet Under.
Six Feet Under ci illude di essere una serie tv sulla morte, e alla fine ci rendiamo conto che abbiamo assistito a un meraviglioso trattato sulla vita. Ce ne rendiamo conto mentre le ruote di quella macchina verde si incamminano verso il futuro, e quel futuro passa veloce davanti ai nostri occhi, che annegano in quelli di Claire.
7) Con te partirò – The Sopranos
Questa canzone è preponderante in tutto il sesto episodio della seconda stagione de I Soprano. Una serie che è un capolavoro sotto tanti punti di vista, e la colonna sonora è uno di questi.
Tony è impegnato nel suo viaggio in Italia, mentre Carmela è a tavola con Rosalie e Angie, la quale annuncia alle amiche di voler divorziare dal marito Pussy. L’amica si sofferma sulla sensazione di disgusto che ha provato nel momento il cui il marito, che aveva dato per disperso, è ritornato a casa.
Con un raffinato parallelismo, la puntata si conclude con la stessa meravigliosa canzone in sottofondo e Tony Soprano che varca la soglia di casa annunciando il suo ritorno. Lo sguardo di Carmela nell’udire la sua voce non ha bisogno di parole, ci dice tutto mentre il ritmo della canzone incalza. Brividi.
8) La Locura – Boris
Dammi tre parole, Occhi del Cuore. Chiudiamo questo articolo in bellezza, con uno dei momenti più alti delle serie tv italiane, ma non troppo italiane.
La Locura è l’essenza di Boris, il monologo finale è uno diventato un vero e proprio manifesto, che ritrae la nostra cultura e la nostra società alla perfezione. Così mentre fuori c’è la morte, noi ci appassioniamo alle nostre musichette e il sipario di Boris si chiude con un momento musicale che ha segnato la storia.