Non sempre quando si comincia una nuova serie tv si riescono a individuare subito i propri personaggi del cuore. Mentre con alcuni si può parlare di amore a prima vista, altri hanno bisogno di ben più di una puntata – a volte di intere stagioni – per rivelare il proprio lato piacevole. Alcuni personaggi sono creati appositamente per mettere i bastoni tra le ruote alle nostre storie d’amore preferite, altri addirittura nascono per essere dei veri e propri villain. Capita però che alcuni di questi rivelino nel tempo una natura totalmente diversa, delle personalità a tutto tondo con le quali si riesce a empatizzare e un ruolo nelle storie che all’inizio non avremmo mai immaginato.
Tra Stranger Things e Streghe, tra serie datate e altre molto più recenti, ecco i 7 migliori personaggi delle serie tv che hanno ribaltato i sentimenti dei fan.
1 – Negan Smith (The Walking Dead)
Cominciamo questa lista con uno dei villain più odiati nella storia della serialità televisiva: Negan, che insieme alla sua fedele mazza da baseball spinata Lucille è il peggior nemico dei protagonisti – e degli spettatori – di The Walking Dead nella sesta, settima e ottava stagione. Abbiamo paura di lui ancora prima di vederlo in viso, e quando si presenta al pubblico le attese non vengono deluse. Nessun fan di The Walking Dead può dimenticare l’ultimo episodio della sesta stagione, quando si vede chiaramente Negan uccidere qualcuno del gruppo la cui identità sarà svelata solo nella prima puntata della stagione successiva. Ma il trauma maggiore è forse proprio quello della 7×01, con la morte di Glenn che lascia un vuoto a dir poco incolmabile. Negan è spietato, sadico, violento e inquietantemente furbo, non guarda in faccia a niente e nessuno e questo lo rende il villain perfetto. Rick tenta più e più volte di farlo fuori, ma quando ne ha l’opportunità decide di risparmiarlo e di farlo prigioniero. Dalla nona stagione in poi dunque il ruolo di Negan cambia, se ne scopre la storia, e lui diventa un personaggio meno cattivo e più umano. La sua sopravvivenza resta a lungo oggetto di discussione – soprattutto a Maggie il suo essere ancora in vita non va proprio giù – e per quanto non si trasformi nel personaggio preferito di nessuno dentro e fuori dalla serie, non lo odiamo più come prima, e non ci fa più così paura. Negan è la dimostrazione del fatto che cambiare è possibile, ma anche che con alcuni soggetti è sempre meglio mantenere un occhio aperto.
2 – Steve Harrington (Stranger Things)
Stranger Things è al centro del dibattito seriale dopo la fine degli attuali scioperi, e non può che entrare di diritto anche in questa classifica di personaggi che hanno ribaltato i sentimenti dei fan. Lo fa con Steve Harrington, uno dei personaggi attualmente più amati della serie, che però non aveva cominciato proprio con il piede giusto. Quando lo conosciamo nella prima stagione di Stranger Things, Steve è un ragazzo a dir poco fastidioso: bullo della scuola, lui e i suoi amici credono di essere superiori a tutti, e noi facciamo fatica a capire cosa Nancy veda in lui. Nel corso delle stagioni le cose cambiano, e riusciamo a conoscere il suo lato più vero e umano. Questo anche grazie ai rapporti che stringe, in particolare al suo legame don Dustin e a quello con Robin. Soprattutto grazie a loro Steve riesce a dimostrarsi un buon amico, una persona distante anni luce dal ragazzo snob che avevamo conosciuto all’inizio, e noi cominciamo a cambiare la nostra opinione di lui. Steve è la prova provata del fatto che l’apparenza può ingannare, e che anche i personaggi più acidi possono rivelarsi molto dolci quando impariamo a conoscerli – e imparano a conoscersi – meglio.
3 – Luke Ward (The O.C.)
Ma non solo Stranger Things presenta bulli che attraversano una fase di redenzione. Luke si fa detestare fin dall’episodio 1×01 di The O.C.: è “ricco da far schifo”, altrettanto viziato e soprattutto è il fidanzato di Marissa. Già questo non è un ottimo punto di partenza, ma sempre nella prima puntata mette il carico da undici quando, dopo aver colpito Ryan durante una rissa, pronuncia la celebre frase Benvenuto a O.C. stronzetto, è così che si fa a Orange County. Insomma, non un vero e proprio benvenuto per il nostro protagonista appena arrivato da Chino. Non siamo bendisposti nei confronti di Luke per buona parte della prima stagione, fino a quando arriva l’inaspettato cambiamento. Ryan e Luke infatti cominciano a stringere amicizia dopo essere stati costretti a lavorare insieme a un progetto scolastico; un rapporto che si fortifica quando il padre di Luke fa coming out, e lui perde gli amici e la popolarità. Da quel momento e per il resto della prima stagione entrerà nel gruppo dei protagonisti e anche un po’ nei nostri cuori, avendo lasciato il suo lato da duro per mostrarne uno molto più bonario.
4 – Helena (Orphan Black)
Passiamo a una serie totalmente diversa e a un volto che è associato a molto più di un personaggio. Tatiana Maslany interpreta nella serie Orphan Black sia la protagonista Sarah Manning, sia tutti i cloni che scopre di avere. Tra questi ce n’è una che all’inizio della serie proprio non ci va giù: si tratta di Helena, che credendo di essere l’originale – ed essendo anche manipolata dall’altrettanto poco simpatico Tomas – ha come obiettivo principale quello di uccidere tutti gli altri cloni. Helena è mentalmente instabile, primitiva, selvaggia, e un personaggio che all’inizio non si accaparra le nostre simpatie. Nasce per essere un’antagonista nella prima stagione, ma nel tempo diventa uno dei personaggi principali, vivendo uno sviluppo che ci permette di scoprirla in modo diverso. Helena sa essere anche una donna amorevole, protettiva, una persona che non esita a mettere a rischio la propria vita per salvare quella delle persone che fino a qualche tempo prima pianificava di uccidere. Insomma, un bel cambiamento per quella che all’inizio poteva sembrare una macchina da omicidi, e anche per noi che la prendiamo a cuore.
5 – Chris Halliwell (Streghe)
Il personaggio di Chris entra in gioco alla fine della quinta stagione di Streghe per aiutare le sorelle Halliwell a combattere i Titani della mitologia greca. Fin da subito abbiamo la sensazione che abbia qualcosa che non va: è un angelo bianco arrivato da non si sa dove, inviato da non si sa chi, e questo non può che essere preoccupante. Si capisce immediatamente che giocherà un ruolo nella stagione successiva, che infatti comincia proprio con azioni difficilmente decifrabili da parte sua, e si capisce altrettanto velocemente che ha un’avversione abbastanza importante nei confronti di Leo. Per buona parte della sesta stagione lo vediamo fare doppi giochi e mettere in atto comportamenti contrastanti, e non possiamo non pensare che stia nascondendo qualcosa. Non lo odiamo, ma ci puzza. Ma chiaramente arriva il momento in cui i nodi vengono al pettine, e il suo ruolo nella vita e nella famiglia delle Halliwell si fa più chiaro: Chris altri non è che il figlio ancora non nato di Piper e Leo, venuto dal futuro per evitare che suo fratello Wyatt cominci a usare i suoi poteri per il Male. Da quando il segreto di Chris esce allo scoperto i nostri sentimenti nei suoi confronti si ribaltano completamente, e puntata dopo puntata cominciamo a comprenderne le ragioni e amarlo sempre più. Fino al finale della sesta stagione, con una “morte” davvero strappalacrime.
6 – Spike (Buffy l’Ammazzavampiri)
Dopo Streghe e Stranger Things, ecco un’altra serie fantasy che ha conquistato i cuori di tutti noi. In Buffy l’Ammazzavampiri c’è un dilemma che continua dopo anni a dividere i fan: Buffy era destinata ad Angel o a Spike? Se si capisce fin dal primo momento che il primo sarebbe stato un interesse amoroso della Cacciatrice, per quanto riguarda il secondo le cose sono molto più complesse. Quando Spike compare, nella seconda stagione, è un vampiro degno del suo nomignolo, William il Sanguinario, e forma insieme alla sua ragazza Drusilla una coppia per nulla facile da gestire. Nel corso delle stagioni comincia in lui un cambiamento che si trasforma in una vera e propria battaglia interiore quando si rende conto di essere innamorato di Buffy. Anche la Cacciatrice comincia a provare dei sentimenti nei suoi confronti ma la sua condizione, legata anche al chip che gli hanno impiantato nel cervello, non consente mai ai due di vivere una relazione serena, andando a fasi alterne che faranno soffrire entrambi. Spike cambia, i suoi sentimenti umani vengono sempre più a galla, e noi pian piano ci abituiamo al fatto che sia quello il vero Spike, non il vampiro che avevamo conosciuto all’inizio. Il finale di serie poi non fa che confermare il nostro amore per lui, e mi sembra il momento giusto per confessare che io sono passata dal team Angel al team Spike, e non me ne pento.
7 – Grant Ward (Agents of Shield)
Abbiamo inserito nella lista personaggi come Steve di Stranger Things e Spike di Buffy l’Ammazzavampiri, che sono entrati in scena con ben poche simpatie da parte del pubblico ma ci hanno permesso di ricrederci. Concludiamo invece con un personaggio che ha fatto il percorso inverso: Grant Ward, direttamente da Agents of Shield. Per quasi tutta la prima stagione della serie, Grant è uno dei personaggi che impariamo ad amare maggiormente: è forte, coraggioso, e sviluppa anche un rapporto molto interessante con Skye, cosa che contribuisce a farcelo piacere maggiormente. Il finale di stagione è però un colpo al cuore: scopriamo infatti che è un traditore e lavora per l’Hydra. Insomma, addio alle nostre certezze e al nostro favore, e benvenuto a un nuovo villain. Successivamente anche i suoi tentativi di migliorare la situazione con quelli che ormai sono i suoi ex amici non vanno benissimo, e le cose non migliorano neanche nel post-mortem. Insomma, per ogni personaggio che impariamo ad amare, ce n’è un altro che impariamo a odiare. Perché la verità nelle serie tv è anche questa: c’è sempre tempo per ribaltare i nostri sentimenti.