3) Ozark
La top 3 si apre, forse un po’ a sorpresa per alcuni, con una serie che non ha sicuramente ottenuto il successo meritato. Ozark non è la nuova Breaking Bad ma registicamente riesce a tenere botta con filtri di colore carichi di fascino in cui predominano le tonalità marine e una fotografia eccellente. Una serie che indaga a fondo sulla complessa interiorità umana, sulla presenza-assenza di una bussola morale e sul peso della bestialità connaturata in ognuno di noi. Ma anche della freddezza calcolatrice di cui si fa interprete il suo protagonista, un eccellente Jason Bateman. Un racconto che non può non conquistare per la sua raffinata, malinconica e poetica trattazione.
2) Stranger Things
Da una serie ingiustamente trascurata a un successo mondiale. Stranger Things è probabilmente la serie Netflix più famosa in assoluto, capace di mettere d’accordo spettatori di ogni età e critica. Le atmosfere anni ’80, le avventure formative alla Stand By Me, l’elemento sci-fi si fondono in un racconto coerente, semplice e genuino. Soprendenti i giovanissimi interpreti, appassionante la trama, ottima la regia. Iconica come poche. Cos’altro aggiungere?