1) I pompieri di Chernobyl (Chernobyl)
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Si sono immolati per la loro patria. Hanno fatto, con il loro sacrificio, qualcosa di inenarrabile. Hanno dato la loro vita per una salvezza, anche se parziale, del loro paese e del mondo intero.
Nella miniserie Chernobyl, subito dopo lo scoppio della famosa centrale nucleare, un plotone di pompieri viene radunato e viene chiesto loro di andare a raccogliere letteralmente a mani nude i resti del nucleo della centrale. La chiamata è su base volontaria, ma subito parecchie persone si propongono di andare. Quella scena mette i brividi, perché nessuno di loro sa di aver appena firmato la propria condanna a morte. Dopo essere stati a contatto diretto con il materiale radioattivo, i loro corpi cominciano letteralmente a sfaldarsi, condannandoli a giorni di atroci sofferenze. Questi uomini, pochi ma molto coraggiosi, hanno cambiato in parte la storia dell’esplosione di Chernobyl. Sia perché sono stati i primi ad arginarla ma anche perché, a costo della vita, hanno dimostrato come l’esposizione a radiazioni di questo tipo sia fatale. È riduttivo nel loro caso parlare di altruismo: il loro è vero e proprio patriottismo.