Che tu sia un appassionato di macchine o di bambole non importa, non puoi esimerti dal richiamo della natura. Esistono cose a cui non possiamo far altro che cedere perché sono dotate di caratteristiche uniche nel loro genere che compiono una grande magia, una delle più assurde: sono capaci di unirci tutti in un unico blocco, non importa chi siamo. Durante la nostra vita abbiamo fatto numerose lotte per il telecomando della Tv. La dura battaglia su chi potesse scegliere cosa guardare la sera è stata una delle più complicate, una di quelle capaci di spaccare la nostra famiglia in due. C’è chi voleva qualcosa di più leggero e chi qualcosa di più profondo, chi un qualcosa di spaventoso e chi una commedia romantica, chi l’azione e chi il dramma. Per questa dura battaglia abbiamo rischiato il tutto e per tutto, e con buona ragione, eppure esistono dei prodotti seriali che non sono mai stati motivi di discussione. Eravamo tutti d’accordo, eravamo tutti in trepidante attesa per una nuova puntata, per il finale. Stiamo parlando di tutte quelle Serie Tv capaci di toccare indistintamente l’anima di chiunque, sia quella del nonno pensionato che della ragazza pronta al primo giorno di università. Questo tipo di prodotti toccano universalmente le corde di tutti noi, e non solo per una questione qualitativa. Certo, tutte quelle che citeremo sono a tutti gli effetti dei veri e propri cult, ma non soltanto perché sono tecnicamente perfette. Ognuna di queste riesce infatti a toccare delle corde scoperte nell’anima di chiunque riuscendoci a unire in un’unica nota. Dentro queste sono infatti presenti degli elementi chiave capaci di dar vita a questa magia e, come nel caso di Stranger Things, riescono a essere universalmente apprezzate a prescindere da qualsiasi tipo di differenza d’età o personale. Per riuscire a spiegarci meglio sarà bene studiare, punto per punto, i diversi elementi chiave che riescono a rendere questo tipo di Serie Tv prive di qualsivoglia tipo di limiti mediatici.
Da Stranger Things a Game of Thrones: ecco 7 Serie Tv che godono di un pubblico estremamente trasversale!
1) Game of Thrones
All’apparenza Game of Thrones potrebbe non essere considerata a tutti gli effetti una Serie Tv capace di colpire tutti, eppure i numeri parlano, hanno sempre parlato. Nonostante le varie critiche al finale o all’esagerata violenza, la serie è riuscita a diventare uno dei grandi cult del mondo della serialità già dai primissimi istanti della sua prima stagione, e il motivo è abbastanza semplice. Chiunque abbia visto e apprezzato Game of Thrones la consiglia sempre attraverso una frase, oramai diventata la vera descrizione della serie, che recita esattamente così: la amerai anche se non ti piace il genere. Ed è vero, è proprio questo il vero elemento chiave da ricercare per comprendere la fortuna universale della serie. Perché, prima di ogni altra cosa, Game of Thrones è una lotta che porta tutti i personaggi a rivelare il peggio di loro solo per per la forte sete di potere. Non a caso, Succession è stata paragonata più volte alla celebre Game of Thrones, nonostante di fatto le due serie non sembrino avere totalmente nulla in comune. La sete di controllo e potere è la medesima, eppure il successo in termini di audience è totalmente diverso tra le due serie. Se Succession conosce infatti un pubblico selezionato, Game of Thrones ne conosce uno universale e questo perché contiene al proprio interno fattori che hanno determinato il successo in modo immediato. La fotografia, la sua perfezione estetica unita alla sua trama immediata e dritta al punto fanno di Game of Thrones una Serie Tv universale, un vero e proprio cult a cui nessuno può scampare, proprio come nel caso dell’oramai celebre e acclamata Stranger Things.
2) Stranger Things
Stranger Things ha scritto una delle pagine più importanti degli ultimi anni, e con buona ragione. L’attesa per la quarta stagione della serie è stata lunga e infinita, ma è servita a far comprendere quanto nessuno si fosse mai dimenticato del fatto che a un certo punto sarebbe arrivata. Tutti noi abbiamo atteso l’esordio della nuova stagione, eravamo tutti universalmente uniti. Grandi, piccoli e adulti. Studenti delle superiori, medie, universitari, lavoratori e pensionati. Mai come in questo caso, le differenze non esistevano. Stranger Things è infatti riuscita a raccoglierci tutti dandoci un argomento in comune con qualsiasi tipo di persona. In questo caso gli elementi chiave che hanno reso così trasversale il successo sono diversi e con una natura che riesce a soddisfare più palati. La presenza del gruppo di eroi adolescenti riesce a conferire alla serie un aspetto più leggero con momenti quasi tendenti al genere comedy, ma basta focalizzarsi sulla parte oscura che riguarda il governo Russo per intravedere nel concreto una trama sofisticata e ben studiata capace di conferire alla serie un aspetto lineare e logistico. Gli appassionati al genere horror scorgeranno nella parte riguardante i demogorgoni ciò che più li soddisfa, mentre quelli che cercano la profondità la troveranno facilmente nei rapporti e nella crescita dei vari personaggi. Per ultimo, ma non per importanza, è fondamentale ricordare quanto la fotografia di Stranger Things, soprattutto nell’ultima stagione, abbia reso questo prodotto maturo e quasi cinematografico. Seguire la storia non è complesso come nel caso di Dark, ma al tempo stesso l’intrattenimento che la serie propone non è privo di basi profonde e ben studiate. Insomma, il successo universale di Stranger Things contiene dentro di sé diversi elementi chiave che completano la serie, rendendola a tutti gli effetti universalmente riconosciuta come più che valida.
3) Breaking Bad
Breaking Bad, alla stessa stregua di altri capolavori oramai consolidati nella storia delle Serie Tv, viene spesso definita come un prodotto pieno di particolari da ricercare, non necessariamente immediati. Questo è di certo un assioma che non possiamo non confermare, ma anche in questo caso i numeri parlano chiaro, e spiegano quanto in realtà la serie sia un successo sia per il pubblico più generalista che per quello più selezionato. La sua reputazione la precede. Da tutti considerata come la serie per eccellenza, scrive il proprio successo basandosi su una storia che rapisce sin dal primo impatto. Un mediocre insegnante di chimica scopre di avere un tumore e di non avere i mezzi per far star al sicuro la propria famiglia da un punto di vista economico. Questo è l’elemento scatenante delle cinque stagioni, questa è la trama basilare che – anni fa – fece avvicinare il pubblico seriale a questo capolavoro. Andando avanti nel tempo le cose prendono una forma e una sostanza diversa raccontando, come nel caso di Game of Thrones, la sete di potere che possiede Walter White. Da quel momento ogni cosa in Breaking Bad cambia, forse perfino la trama. Da un preoccupato padre di famiglia si passa al racconto dell’evoluzione di un uomo che scopre di voler dominare qualsiasi cosa, e di poterlo anche fare. Inghiottito oramai all’interno di una spirale senza redenzione, Heisenberg diventa il Re della criminalità. Da una trama inizialmente semplice, si passa così a degli elementi ricercati e meno didascalici che riescono comunque a soddisfare il pubblico più generalista. Oramai vi sono tutti dentro e, che siano più distratti o meno ai particolari, riescono a cogliere l’immensa qualità della serie, l’assurdo deterioramento dell’animo umano. Breaking Bad ha così unito, gradualmente, il mondo del pubblico generalista a quello del pubblico più esigente, trovando il compromesso per arrivare indistintamente a chiunque.
4) Malcolm in the Middle
Malcolm in the Middle è una delle Serie Tv più datate tra quelle citate, e porta con sé un successo che regge ancora oggi nello stesso modo di anni fa. A differenza di altri prodotti familiari del momento, Malcolm in the Middle si approccia al telespettatore in modo diretto rompendo la quarta parete. Il protagonista si rivolge direttamente al pubblico aiutandolo di fatto a entrare dentro la storia in modo concreto. Spiega le ragioni dei suoi pensieri, quel che sta accadendo. Si rivolge a noi come a degli amici, e scrive una storia basata su fatti familiari non troppo distanti dalla normalità. Ed è proprio questo il mezzo attraverso il quale questo cult scrive il proprio successo: la sua normalità. A differenza di altri prodotti familiari dell’epoca, Malcolm in the Middle racconta una storia dall’approccio immediato concentrandosi su un figlio nato nel mezzo, tra un fratello e un altro. Settimo Cielo parlava di una famiglia che non rendeva giustizia alla reale quotidianità di chi la guardava, mentre in questo caso qualunque cosa, anche la più assurda, acquisisce un senso. Malcolm andava bene per chiunque: grandi, piccoli, pubblico esigente e pubblico più generalista. Chi voleva qualcosa di più la ritrovava negli elementi caratteristici della serie – come la rottura della quarta parete e le forti abilità intellettuali del protagonista – e chi invece voleva qualcosa di meno la ritrovava nel semplice e immediato proseguire di una trama che non pretendeva di scrivere il capolavoro delle comedy. Con semplicità e immediatezza, Malcolm in the Middle si conquista così una variegata fetta di pubblico che, ancora oggi, non ha mai smesso di ricordarla e di riguardarla come se fosse la prima volta, a prescindere da quanti anni adesso abbia.
5) Friends
I numeri parlano chiaro: è molto più semplice che qualcuno abbia visto Friends rispetto a How I Met Your Mother, nonostante all’apparenza godano di un successo più che riconosciuto dalla stragrande maggioranza di pubblico. La differenza alla base dei due successi riguarda però alcuni elementi all’apparenza insignificanti, ma che di base nascondono una realtà che differenzia le due Serie Tv. How I Met Your Mother è una comedy ma con un registro decisamente differente rispetto a quello riscontrato in Friends. Nella prima abbiamo infatti a che fare con dei forti elementi drammatici che toccano argomenti delicati come il lutto, la separazione, la malinconia e la corsa verso il mondo degli adulti e del lavoro. Chi guarda How I Met Your Mother cerca, per questo motivo, qualcosa di più studiato e specifico, elemento che porta la serie a selezionare naturalmente i propri ascoltatori. Al contrario, Friends si impone come una comedy leggera e perfettamente equilibrata capace di trattare argomenti più studiati, come la ricerca del lavoro e i legami sentimentali e non, senza mai accentuarne la parte drammatica. Non è mai fuffa, non è una Serie Tv basata sul nulla come Seinfeld che richiama solo un pubblico ben specifico, è il perfetto compromesso tra la voglia di leggerezza e comfort e la voglia di seguire una storia lineare e immediata capace di trattare il vissuto di sei amici di New York. In questo modo il pubblico generalista e il pubblico più esigente trovano al suo interno il giusto compromesso, vedendo in questa il perfetto equilibrio del genere.
6) Modern Family
Modern Family racconta la storia di una famiglia che, più di molte altre, restituisce il concetto di normalità. Non è un caso che il pubblico che la segue veda in lei sia elementi più ricercati che più generalisti, perché Modern Family li possiede davvero tutti. Li possiede nelle battute, nelle gag, nei fraintendimenti e nei difetti di ognuno dei componenti della famiglia. I litigi per l’asciugamano per terra in Modern Family vengono raccontati in modo diretto e scherzoso, ma in realtà nascondono la base dei motivi per cui spesso litighiamo con le persone della nostra famiglia o, più in generale, con chi ci sta vicino: paura e controllo, voglia di fuggire, responsabilità e irresponsabilità. I litigi nascondono sempre qualcosa di più di un asciugamano per terra, e Modern Family trova in queste discussioni l’elemento chiave che la rende accessibile a chiunque. Tra le righe, senza mai strafare, racconta la complessa e intricata rete dei rapporti trovando così un compromesso molto simile a quello che scorgiamo in Friends. Senza drammi, con leggerezza ma con profondità, Modern Family restituisce a qualsiasi palato la storia di una famiglia in cui tutti recitano una parte vicina e simile alla nostra, aiutandoci a riconoscerci nelle più varie personalità.
7) Scrubs
Chiunque ami i Medical Drama e non solo, troverà di certo in Scrubs il compromesso perfetto, il giusto equilibrio tra profondità e leggerezza. La serie, infatti, si impone come una delle migliori del genere soprattutto grazie alla presenza costante e intercambiabile di momenti di forte dramma e momenti di pura comedy. I monologhi di J.D restituiscono al pubblico più esigente una lezione di vita, mentre le varie gag accontentano chi vuole soltanto ridere. Al contrario di Grey’s Anatomy, Scrubs non si concentra solo su un aspetto più drammatico, ma sceglie di mettere in scena una lunga serie di elementi divertenti e ben equilibrati tra loro. Nel giro di poche scene passiamo dal sorriso alle lacrime, e tutto questo senza mai forzare la mano. Ogni cosa accade in maniera naturale facendo così luce sulla grande qualità di scrittura della serie. Tra le varie Medical, Scrubs è per questo quella che più contiene al proprio interno tutti gli elementi del genere e, più in generale, della realtà che viviamo. Le sue lezioni di vita non si impongono mai forzate o innaturali, ma solo come il naturale scorrere degli eventi dell’esistenza. Si ride e poi si piange, si vive e poi si muore, si va ai funerali e poi si cerca di tornare alla vita di tutti i giorni, rassegnandosi alle dure leggi della natura. Non è importante amare i Medical Drama per apprezzare a tutto tondo Scrubs, non è importante perché qui ogni cosa va oltre, toccando delicatamente delle corde scoperte.