4) The Get Down
Chi di voi ha visto The Get Down? Se la risposta è nessuno dovete assolutamente recuperare questa serie su Netflix. Dovete farlo non solo perché è ambientata a New York, nel Bronx durante gli anni ’70, dove la street art e la musica hip hop stavano esplodendo e nemmeno solamente perché in questa serie potete vedere Giancarlo Esposito, cioè il tenebroso Gus Fring, che interpreta un pastore cristiano bigotto. Dovete recuperarla soprattutto perché The Get Down racconta una storia (vera) bellissima.
I 5 protagonisti, giovani scapestrati del Bronx, sono determinati a creare una specie di boy band hip hop, e faranno di tutto per raggiungere il successo. Con pochi mezzi e neanche un dollaro in tasca riusciranno a mettere in piedi performance incredibili capaci di far impazzire l’intera pista da ballo. Per la forte amicizia che lega Books, Shaolin, Ra-Ra, Dizze e Boo questa serie ricorda Stranger Things, ma The Get Down ha tratti veramente unici. I momenti in stile musical e l’amore tra Books e Mylene potrebbero ricordare un teen drama. Ma, sullo sfondo di graffiti coloratissimi, questa serie è l’inno di chi, senza niente, ce l’ha fatta e di chi è riuscito a realizzare il proprio sogno, nonostante tutti remassero contro.