2) My Mad Fat Diary
Per avere successo, un teen drama deve avere una caratteristica ben definita: deve essere empatico. L’empatia è quello che lo spettatore deve provare, e solo in questo modo si innamorerà follemente di una serie. My Mad Fat Diary, nonostante non abbia avuto un enorme successo, è sicuramente stata in grado di empatizzare con i suoi spettatori. Questo non perché il personaggio di Rae, la protagonista, sia una ragazza con problemi comuni a tutti gli adolescenti, anzi. Rae è sovrappeso, non ha alcuna stima in se stessa e ha tentato il suicidio, finendo in un istituto psichiatrico. La sua adolescenza non è quella che tutti vivono e anche per questo non possiamo ridurre questa serie a un semplice teen drama.
I temi sviluppati in questa serie sono davvero potenti, anche se Rae affronta il tutto con allegro sarcasmo. La grande empatia che Rae suscita buca lo schermo, e ci fa immedesimare moltissimo in lei. Perché Rae si sente sbagliata, fuori posto, non all’altezza degli standard che la società le impone. Si vergogna, non mangia in pubblico, non si sente attraente per il mondo maschile. Chi tra di noi non si è sentito almeno una volta così?
1) Euphoria
Euphoria è un vero e proprio pugno nello stomaco. Nulla di ciò che succede in questa serie è positivo o a lieto fine: Euphoria parla di tossicodipendenza, tabù sessuali e rapporti amorosi malsani. Nonostante tutti gli attori siano giovani, non credo che questa serie si possa considerare un teen drama perché i temi che affronta non sono per niente leggeri o facilmente fruibili da un pubblico giovane. Rue, la protagonista, si sta disintossicando ma con scarsa voglia di farlo e Jules, la sua migliore amica, è transgender e sta esplorando la sua sessualità in maniera fin troppo curiosa.
Queste sono solo due storie, ma chi ha visto Euphoria sa quante altre ce ne siano. La forza e l’assenza di pudore con cui questa serie affronta temi come la droga e il sesso la rendono davvero cupa a tratti e difficilmente digeribile. Infatti, quello che Euphoria ha provato a fare è raccontare come sia realmente l’adolescenza al giorno d’oggi, e come i giovani cerchino di orientarsi in una giungla di social network, cat fishing e sesso online. L’immagine che ne emerge non è del tutto positiva, ma è questo il potere di Euphoria: togliere ogni tipo di filtro sui tabù adolescenziali, mostrando le nudità di tutti (in senso, spesso, anche letterale).