Una serie tv incentrata sulla vita di Rocco Siffredi? Sul serio? Sì, sul serio. E non è niente male: Supersex è stato uno dei titoli di punta del mese di marzo, e merita tutte le recensioni positive che sta ottenendo.
Ma non è stato solo il mese di Supersex. Se si rivolge lo sguardo a quello che abbiamo visto in tv nelle ultime settimane, emergono tanti titoli interessantissimi, spesso arrivati un po’ a sorpresa nel silenzio generale.
Per dire: avreste mai pensato al successo di Resident Alien e Shogun, due tra le serie tv più viste del mese su Netflix e Disney+? Probabilmente no. Ma d’altronde succede spesso: quando arrivò Squid Game per la prima volta, fu presentata con definizioni fin troppo modeste, salvo poi conquistare il mondo con numeri raramente visti nella storia recente.
Ne parleremo a modo mostro nel nuovo appuntamento con la rubrica meno attesa di Hall of Series, dove faremo un bilancio semiserio del marzo televisivo tra tante serie tv e alcuni film, in buona parte dei casi reduci dall’ultima edizione degli Oscar.
Allora iniziamo, forse per l’ultima volta.
Cosa abbiamo guardato a marzo? 22 considerazioni semiserie sui film e le Serie Tv degli ultimi 30 giorni
- PECHINO EXPRESS (dal 7 marzo su Sky e Now, stagione 11)
1. Pechino Express ci fa capire che nutrirsi con una zuppa di tartarughe possa non essere l’ideale prima di affrontare la scalata di 500 gradini ripidissimi. Lo terremo presente.
2. Fabio Caressa mostra a un bambino vietnamita il video col suo commento di Germania-Italia del 2006. Il bambino l’ha ignorato bellamente e una parte del mio cuore azzurro è morta.
- NUOVA SCENA (dal 19 febbraio su Netflix, stagione 1)
3. La parola “fratm” è ormai divenuto un mood.
Non fate l’errore di sottovalutare Supersex
- SUPERSEX (dal 6 marzo su Netflix, stagione 1)
4. Guardatela senza pregiudizi: è più di quello che sembra.
5. A un certo punto sentirete Ornella Vanoni cantare un brano struggente sulle note familiari di Rocky. Non è una vostra illusione: il brano fu davvero arrangiato da Bill Conti, autore della colonna sonora di Rocky, e arrivò diversi anni prima del celebre film.
- SHOGUN (dal 27 febbraio su Disney+, stagione 1)
6. Non l’avevamo proprio vista arrivare. Poi è arrivata e dopo una manciata di settimane non possiamo più farne a meno. La prossima volta, quando penserete all’espressione “instant cult”, non si potrà non menzionare Shogun.
- ANTONIA (dal 4 marzo su Prime Video, stagione 1)
7. Può una gallina divenire un espediente narrativo raffinato e sfaccettato? A quanto pare, sì.
Non vi interessa Supersex? C’è un nuovo film con John Cena, vestito.
- DAMSEL (dall’8 marzo su Netflix, film)
8. Diciamolo, una buona volta: Millie Bobby Brown ha tutto per diventare una grandissima attrice. Regge da sola un film che non è granché, e offre per l’ennesima volta un’interpretazione di livello. Ricordiamolo: ha appena compiuto 20 anni e vanta già un curriculum di tutto rispetto. Sopravvalutata a chi?
- RICKY STANICKY (dal 7 marzo su Prime Video, film)
9. John Cena è diventato un attore vero. In realtà lo è da diversi anni, ma molti se ne stanno rendendo conto solo ora. Prima grazie a Peacemaker e ora con Ricky Stanicky, dove non interpreta un trequartista slovacco seguito dalla Lazio.
- THE COMPLETELY MADE-UP ADVENTURES OF DICK TURPIN (dall’1 marzo su Apple Tv+, stagione 1)
10. Le period comedy rappresentano una nuova intrigante frontiera delle serie tv. E Dick Turpin, riadattato da Apple Tv+, sembra voler alimentare un filone interessantissimo.
- MORTE E ALTRI DETTAGLI (dal 5 marzo su Disney+, stagione 1)
11. Un giallo alla Agatha Christie, ma con un bel po’ d’ironia. Non la ricorderemo negli anni, ma regala alcune ore piacevoli di buona tv.
Una serie col Titanic, ma sulla terraferma.
- THE REGIME (dal 3 marzo su Sky e Now, stagione 1)
12. L’ambiziosissima miniserie HBO racconta la storia di un anno di governo di un moderno regime europeo che inizia a sgretolarsi mentre prende una piega a dir poco infelice. La protagonista, interprete di una biondissima premier, è Kate Winslet, evidentemente fissata con le navi che affondano. Non è tratta da una storia vera, o almeno ce lo auguriamo.
- THE GENTLEMEN (dal 7 marzo su Netflix, stagione 1)
13. Ha superato persino Supersex nelle classifiche Netflix con le serie più viste nel nostro Paese, e non è un demerito di Supersex: è un merito gigantesco di The Gentlemen.
14. Solo io ho pensato all’ultimo Sanremo e alla comparsata di John Travolta dopo aver visto la prima puntata di The Gentlemen?
Non vi interessa Supersex? C’è un alieno che vuole distruggere l’umanità, ma è simpatico.
- RESIDENT ALIEN (dall’1 marzo su Netflix, stagione 1)
15. Un po’ Sheldon Cooper, quello degli albori di The Big Bang Theory. Un po’ Mork, l’indimenticabile alieno interpretato da Robin Williams in un riuscitissimo spin-off di Happy Days. Risultato? La fresca comedy sci-fi che ha scalato silenziosamente le classifiche di Netflix.
- DRAGON BALL (su Prime Video)
16. Quando ero piccolo, facevo quello che tutti i ragazzini della mia età hanno fatto: sognare di incontrare nella vita una come Bulma e tentare di trasformarsi in Super Saiyan con urla a caso davanti allo specchio. Dopo trent’anni, è diventata più probabile la seconda. Grazie per tutto, maestro Toriyama.
- DOC – NELLE TUE MANI (dall’11 gennaio su Raiuno, stagione 3)
17. Il sogno di Medical Dimension è ormai realtà. E che realtà: i critici più spocchiosi non si sono ancora stancati di criticare aprioristicamente la Rai, ma i numeri parlano chiaro. E danno sempre ragione.
- IL PROBLEMA DEI TRE CORPI (dal 21 marzo su Netflix, stagione 1)
18. Primissima scena: un uomo valoroso viene condannato a morte ingiustamente da un governo impazzito, viene schernito dalla folla e poi ucciso sotto gli occhi della figlia disperata. D&D, già autori controversi di Game of Thrones, non hanno ancora superato quella brutta storia di Ned Stark.
- CALL MY AGENT – ITALIA (dal 22 marzo su Sky e Now, stagione 2)
19. Però ora vogliamo vederlo pure noi, Bastianazzo.
- AMERICAN FICTION (su Prime Video, film)
20. L’era del politically correct più integralista sta finalmente finendo. E la risposta non è essere scorretti, come vorrebbero i più maliziosi. È essere intelligenti, come intelligente è American Fiction. Cinque nomination agli Oscar (e una statuetta vinta per la miglior sceneggiatura non originale), d’altronde, non arrivano mai per caso.
21. E comunque F**k sarebbe stato un gran titolo pure per il film.
- POVERE CREATURE! (dal 14 marzo su Disney+, film)
22. 35 anni, due Oscar vinti come miglior attrice protagonista. Meritatissimi. Emma Stone è una dea del cinema contemporaneo, e può interpretare chiunque senza mai perdere la benché minima credibilità.
Antonio Casu