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5 nuove Serie Tv a prova di binge-watching

sweet tooth
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Una caratteristica degli appassionati di serie tv sono le lunghe maratone fatte, senza sosta, per finire una nuova stagione o telefilm. Quando abbiamo un po’ di tempo libero ci fiondiamo sulle piattaforme che offrono sempre nuovi prodotti e ci abbandoniamo a mondi sconosciuti e storie avvincenti. Soprattutto quando si tratta di serie da una stagione – come nel caso di Sweet Tooth – o di poche in più da soli 10 episodi l’una, il difficile è fermarsi. E allora andiamo avanti con un binge-watching feroce, divorati dalla curiosità e dalle magiche sensazioni che hanno saputo trasmetterci. Proprio perché l’estate è arrivata e così un po’ di relax, vi consigliamo 5 serie tv che si prestano a essere viste tutte in una volta, alcune perfino in un solo pomeriggio!

Forza, ce n’è per tutti i gusti!

1) Sweet Tooth

Sweet Tooth

La prima serie che vi trascinerà in un mondo magico e post apocalittico eppure così simile al nostro è Sweet Tooth. E una volta iniziata non riuscirete a premere pausa. Questo perché i temi che tratta sono quelli a cui i migliori film fantasy ci hanno abituato: l’importanza dell’amicizia, della speranza e della fiducia verso il prossimo, fare il primo passo anche in un momento difficile e scoraggiante aiuta ad accendere la luce nelle tenebre. Ma nonostante siano messaggi già conosciuti, proprio guardando questa serie ci accorgiamo di quanto abbiamo bisogno che vengano ribaditi. E ancora, è l’abilità di trattarli con originalità e con sagacia. Attraverso gli occhi del piccolo protagonista Gus, un bambino con fattezze umane e animali che si avventura alla scoperta di un mondo che lo odia per la sua diversità, osserviamo quella realtà fiabesca e verosimile. Sweet Tooth vi sorprenderà con la sua leggerezza, con le risate e gli immancabili momenti di commozione.

La prima e unica stagione al momento prevede 8 episodi di una durata variabile: dai 40 minuti a un’ora. In tutto, senza pause, Sweet Tooth dura sei ore. Ma sembreranno molte meno. E alla fine degli otto episodi ancora non ne avrete abbastanza. La trovate su Netflix!

2) Ted Lasso

Ted Lasso è un allenatore di football americano che all’improvviso si trova catapultato in un ambiente ostile: in Inghilterra, per preparare una squadra di calcio britannica che non lo accetta e mal lo sopporta. La trama di fondo è questa, eppure su basi così semplici, la serie di Apple Tv è una scommessa vinta che vi conquisterà in men che non si dica. Un episodio tira l’altro, incapaci di fermarsi e con una domanda che non smettiamo di porci: Ted Lasso ce la farà a risollevare la squadra? Riuscirà a superare le divergenze e i vari ostacoli che gli si parano davanti? Questa curiosità è il motivo principale che ci fa andare avanti, senza dubbio. Ma all’insaziabile sete di conoscenza, si aggiunge lo stile originale che dà assuefazione della serie. Tutti i personaggi sono irriverenti, divertenti e Ted è una persona dal cuore d’oro costretta a farsi le ossa in un campo ben peggiore di quello da calcio: la vita.

Una comedy sportiva decisamente atipica, capace di coinvolgere anche chi il calcio non lo segue e non conosce neppure le regole di base… come Ted Lasso alla fine, che della Premier Laegue a stento conosce il nome.

3) Non ho mai…

non ho mai

Sbarcata l’anno scorso su Netflix e con la seconda stagione appena uscita, Non ho mai… è una serie che si presta a un binge-watching sfrenato. Credetemi, verrà naturale vedere un episodio dietro l’altro, impazienti di scoprire cos’altro combinerà la protagonista Devi. Lo abbiamo già ribadito: Non ho mai… è originale per davvero. È Devi il vero punto di forza: egoista e avventata, con problemi di controllo della rabbia. È semplice empatizzare con lei, anche quando non ci riconosciamo nei suoi atteggiamenti o non condividiamo le sue scelte perché sicuramente porteranno guai. Siamo impazienti di vedere come si srotolerà la lunga catena di conseguenze date dalle sue azioni, chi ferirà e cosa farà per rimediare ai suoi errori. E poi, con l’inserimento del triangolo amoroso, finiamo indecisi e insicuri per parteggiare ora per Ben e ora per Paxton, a seconda della puntata.

Ogni episodio dura circa mezz’ora, un tempo che vola velocissimo tra l’escalation di emozioni che proviamo e – prima di rendersene conto – è già finito e noi non ne abbiamo abbastanza. Sia la prima stagione che la seconda sono brevi e piacevoli, tali che vengono divorate in una sola giornata.

4) Cruel Summer

Sweet Tooth

Anche Cruel Summer si presta ad un binge-watching incontrollato. La curiosità vi divorerà. E questo accade soprattutto per la struttura articolata e intrigante con cui vengono disposti i vari pezzi del puzzle che in qualche modo dovranno incastrarsi. E lo fanno creando un disegno geniale. La trama di per sé è abbastanza comune: una giovane ragazza viene rapita e poi ritrovata. Cosa è accaduto durante il rapimento? Il problema è che Cruel Summer non segue una linea temporale lineare, ma si articola su tre piani temporali diversi: 1993, 1994, e 1995. E i protagonisti cambiano in modo palese, per cui non possiamo fare a meno di domandarci cosa sia successo. Perché Jeanette da sfigata che era è diventata la più popolare della scuola? E perché Kate, la reginetta del liceo, sta avviando un conflitto legale contro di lei?

Sì, i protagonisti sono dei giovani adolescenti e quello che emerge prepotentemente è che i giovani possono essere davvero cattivi quando ci si mette di mezzo l’invidia e la gelosia. Ma non pensate sia un semplice teen-drama rivestito da una patina thriller: Cruel summer è davvero un cubo di Rubik che non vedrete l’ora di risolvere. Tenetevi pronti: arriva su Prime Video il 6 agosto.

5) Sex/Life

Sweet Tooth

Partiamo subito col dire che Sex/Life non è la serie della vita. È anche un pochino trash. Forse dovremmo aggiungere anche un po’ banale: una parte di noi è già consapevole di come andrà finire questa storia dopo il primo minuto del primo episodio. Eppure c’è qualcosa in questa serie che non ci fa smettere di guardarla. E lo testimonia il fatto che sia una delle serie più viste su Netflix delle ultime settimane. Ma cos’è che ci spinge a cliccare su Prossimo Episodio e a rimanere incollati allo schermo per ben otto ore? Semplice: la tematica erotica che è il fulcro stesso della trama. D’altronde Élite ne è una prova: attori affascinanti e sensuali e molte scene di sesso spinto ci fanno sorvolare su una trama scadente e incoerente.

Sex/Life è un prodotto di evasione, ma intrattiene molto bene. Il triangolo amoroso poi è una carta forse scontata, ma che ha sempre molta presa sul pubblico. Condividiamo il dubbio amletico della protagonista in un viaggio alla scoperta di sé e dei proprio desideri. Cosa scegliere: una vita di stabilità e amore, ma senza passione, oppure una molto appagante sessualmente, ma devastante emotivamente? E mentre continuiamo a domandarcelo, sta già iniziando l’episodio successivo…

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