La CBS quasi vent’anni fa e Apple TV+ più recentemente, ci hanno regalato due grandi uomini, due eterni sognatori innamorati della vita, prima ancora che due ottimi personaggi e protagonisti. Ted Lasso e Ted Mosby sono, per certi versi, due eroi popolari contemporanei. No, non è solo il nome, non è l’essere protagonisti di due comedy che, nonostante le diversità, hanno avuto un ruolo fondamentale nel percorso di crescita del genere in ambito seriale; è molto di più. Ted Mosby e Ted Lasso sono il fulcro di due modi di vedere la vita inguaribilmente ottimistici, due romantici d’altri tempi catapultati in una realtà in cui, ormai, c’è sempre meno spazio e meno considerazione per le “smancerie”. Eppure, è di personaggi di questo tipo che stiamo (finalmente) ricominciando a nutrirci, perché sognare è gratis, ma sognare in grande è persino meglio. Oggi vogliamo provare a confrontare due uomini che, se si fossero conosciuti in un universo in cui i crossover regnano sovrani, sarebbero diventati sicuramente amici, che sia di fronte a una pinta al The Crown & Anchor o al MacLaren’s di How I Met Your Mother, non abbiamo alcun dubbio in merito.
Il seguente articolo contiene importanti SPOILER sul finale di How I Met Your Mother e Ted Lasso.
L’importanza di chiamarsi Ted
Sia How I Met Your Mother che Ted Lasso sono due comedy che fanno della coralità il proprio punto di forza. Si tratta di una caratteristica molto comune tra i prodotti di questo genere, soprattutto in ambito seriale; tuttavia, la figura del protagonista è sempre decisiva, in questi casi, ai fini della trama. Ted Lasso e Ted Mosby sono due protagonisti-traino, due personaggi la cui storia è centrale in termini narrativi: How I Met Your Mother comincia con il racconto di Ted ai suoi figli sul come ha conosciuto la loro mamma, mentre Ted Lasso è la storia di un uomo che si catapulta in un’avventura ai limiti dell’impossibile (anche) per superare un momento complicato della sua vita; due storie centrali, sì, ma queste linee narrative principali sono soltanto la punta dell’iceberg di quello che le due serie contengono, ossia una miriade di personaggi dalle mille sfaccettature, intrecci e percorsi di crescita che i due protagonisti vivono in prima persona. Ted Mosby è il migliore amico che tutti vorrebbero avere (soprattutto Barney), quello che ha sempre una parola giusta, quello che ti sosterrebbe in ogni follia se solo sapesse che tutto ciò di cui hai bisogno in quel momento è la sua presenza; lo stesso vale per Ted Lasso, che nel suo show non è solo un “amico”, quanto più una vera e propria figura paterna, per i suoi calciatori e per il suo staff, oltre che per il suo amato figlio. Ognuno di noi ha, nel proprio gruppo di amici, quella figura che rispecchia in qualche modo questi canoni (e se non la vedete, probabilmente siete voi);
tuttavia, i due Ted ci insegnano che spesso questo tipo di persone sono quelle che, più di chiunque altro, hanno bisogno d’aiuto. Sì, perché Ted Mosby e Ted Lasso sono due inguaribili romantici, ma un’altra caratteristica che li accomuna è la solitudine, una tremenda piaga che spesso si rintana proprio in quelle persone che lo danno a vedere meno di tutte. How I Met Your Mother è una sitcom, perciò è strutturalmente molto diversa da Ted Lasso: la serie creata da Craig Thomas e Carter Bays tratta tantissimi temi delicati, ma essendo un tipo di prodotto più “leggero” (lo stesso racconto è indirizzato a due adolescenti, in effetti), non si addentra più di tanto nelle sfumature più cupe dei problemi dei suoi protagonisti. Tuttavia, c’è una scena divenuta cult che rispecchia al meglio lo stato d’animo del protagonista: nella 8×20 di How I Met Your Mother, dal titolo Viaggiatori nel tempo, sul finale della puntata, Ted si rende conto (grazie a una proiezione della sua coscienza nelle vesti di Barney) di aver confuso i ricordi e di essere rimasto solo, al solito posto al MacLaren’s, per tutta la sera, mentre i suoi amici sono alle prese con le proprie vite di coppia. Ecco, nonostante Ted sia l’ultimo ad arrendersi quando si parla di sogni e speranze, nonché il primo ad incoraggiare i suoi amici, si rende conto di essere molto solo, in balia del proprio destino, mentre tutti hanno già “raggiunto il proprio obiettivo”.
Ted Lasso è, rispetto a How I Met Your Mother, una comedy ben più complessa. E’ un dramma corale in cui tutti i soggetti chiamati in causa svolgono un percorso che li porta a crescere sia umanamente che professionalmente, facendo passi da gigante perfettamente visibili lungo l’arco delle tre stagioni della serie. Se ci pensiamo, in realtà, Ted è uno dei personaggi meno coinvolti nelle varie sotto-trame sentimentali o riguardanti la sfera professionale (e quindi calcistica), è uno dei personaggi che cresce di meno, in un certo senso; questo perché Ted Lasso è già pronto per una sfida come quella che decide di intraprendere, e si pone piuttosto come punto di riferimento per tutti gli altri personaggi, che da lui apprendono i valori più nobili e, soprattutto, l’arte di crederci, sempre. Dunque, mentre in How I Met Your Mother la solitudine di Ted Mosby è “mascherata” dalla sua quasi fastidiosa positività costante, in Ted Lasso si parla apertamente di salute mentale, e Ted è il protagonista assoluto di questa tematica. Coach Lasso se la deve vedere con dei brutti attacchi di panico che cominciano a perseguitarlo (sempre devoti a Tony Soprano per questo), e decide di intraprendere un percorso di psicoterapia che lo porta, più avanti, ad accettare i propri limiti e a convivere con la propria solitudine, imparando a godersi al meglio le piccole cose, oltre che l’amore delle persone che lo circondano.
Non esiste un finale perfetto
Una delle caratteristiche più interessanti che Ted Lasso e Ted Mosby hanno in comune, riguarda il percorso individuale che entrambi svolgono all’interno delle proprie serie: nessuno dei due vive il “finale perfetto”. Ma cos’è un finale perfetto? Beh, nel caso di How I Met Your Mother si tratta di un tema che rappresenta, ancora oggi, un tasto dolente. Il finale della serie CBS è uno dei più contestati di sempre in ambito seriale ma, qualunque sia la vostra scuola di pensiero, è oggettivamente un finale imperfetto, dato che Ted, dopo nove stagioni alla ricerca dell’amore eterno, finisce per rimettersi con Robin. In Ted Lasso invece, il discorso è più complicato e interessante: essendo una serie sul calcio che parla praticamente di tutto tranne che di calcio, il finale di stagione dell’AFC Richmond viene addirittura eliso, con l’obiettivo di far concentrare lo spettatore sul vero finale, ossia il viaggio di ritorno di Ted verso gli Stati Uniti e, dunque, la sua famiglia. Nel finale di Ted Lasso ci sono tanti nodi che giungono al pettine, ma quello più importante merita senza dubbio di prendere il posto di un finale di stagione (che si scoprirà essere negativo, se così si può definire) che riguarda un aspetto marginale, nonostante rappresenti il tessuto superficiale che riveste tutte le tematiche della fortunata serie Apple TV+. Ted Lasso e Ted Mosby sono due degli ultimi baluardi di un mondo che, un tempo, era in mano ai romantici, ai sognatori; entrambi indossano una maschera felice, spesso sopprimendo il proprio reale stato d’animo, ma entrambi sono innamorati della vita e riescono, con i propri ideali, a contagiare personaggi e spettatori, dispensando insegnamenti che vanno oltre qualsiasi finale, perfetto o imperfetto che sia.