Avete voglia di vedere qualcosa ad agosto che non sia il vostro ventilatore mentre gira compulsivamente? Volete qualcosa che non sia solo quell’oggettino ormai esausto, proveniente da una sperduta casetta al centro di un arcigno deserto messicano? Volete guardarvi una serie tv refrigerante? Beh, ci sarebbe Ragnarok: tornerà il 24 agosto su Netflix con la terza stagione, è ambientata in Scandinavia e in Scandinavia non hanno bisogno dei ventilatori. Può bastare? Speriamo di no, visto che oggi parleremo di tremila cose ma non di Ragnarok. Così come non parleremo, per esempio, della seconda stagione di Heartstopper (3 agosto, Netflix), della quarta di High School Musical (9 agosto, Disney+) o della prima di Ahsoka (23 agosto, Disney+), ma in compenso parleremo di The Bear e di tante belle serie tv che inizieranno o torneranno in Italia nel mese in arrivo. Come ormai siete abituati, all’interno di una rubrica semiseria in cui affronteremo alcune tra le produzioni più interessanti che caratterizzeranno l’agosto delle serie tv.
Siete pronti? Noi, francamente, no: il povero ventilatore che offre un timido ristoro al sottoscritto sta implorando pietà e si sta valutando un trasferimento provvisorio da Cagliari a Tijuana per trovare finalmente un po’ di refrigerio. O in alternativa, correre alla stazione dei treni con la vana speranza che a un certo punto passi lo Snowpiercer. In ogni caso, terremo duro: Hall of Series è al vostro servizio anche nei momenti più difficili.
1.Only Murders in the Building (dall’8 agosto 2023, stagione 3) – Disney+
- Hype: 9/10
Pensate che le vostre assemblee di condominio siano le peggiori al mondo? Pensate che la cosa peggiore capitabile sia un’ammorbante litigio a proposito del colore della facciata? Beh, allora non siete mai capitati all’Arconia di New York. Dove la gente muore come mosche e un innocente e rispettabile palazzo si trasforma in un covo di torbidi segreti e misteriosi spettri provenienti dal passato. Però hey, si ride tantissimo. Perché Steve Martin e Martin Short hanno una chimica persino commovente, Selena Gomez ha zittito i critici più diffidenti dimostrando di essere un’attrice vera e la trama va via che una bellezza tra una risata e l’altra. L’insolito mood rassicurante di un racconto che di rassicurante non dovrebbe avere niente chiude il cerchio di una serie distante da ogni possibile categorizzazione. Le raffinate atmosfere newyorkesi consiglierebbero spassionatamente di accompagnare la visione con un the caldo e un morbido plaid, ma anche stavolta sono saltati fuori nel bel mezzo dell’estate quindi dovremo evitare.
- Un ottimo motivo per guardare Only Murders in the Building: è l’ultimo atto della straordinaria carriera di Steve Martin. Ed è bene goderselo fino in fondo.
- Un ottimo motivo per non guardare Only Murders in the Building: rischierà di alimentare i peggiori sospetti che nutrite nei confronti dell’attempata simpaticona del quarto piano, quella che fa finta di ignorare la vostra esistenza mentre condividete l’ascensore e non ricambia il saluto se la si incrocia nelle scale. Ognuno di noi, d’altronde, ne ha una.
2. The Bear (dal 16 agosto 2023, stagione 2) – Disney+
- Hype: 10/10
Evitate le maratone, per una volta. Anche se la serie si presta perfettamente per una visione sfrenata e compulsiva in binge watching.
Evitate perché finirete per star male: The Bear corre troppo per poter starle dietro.
Prendetela allora a piccole dosi, uscite qua e là da quella cucina infernale, sbranate un manzo intero perché vi verrà voglia di farlo e prendete fiato, mentre vi godete una meraviglia che nessuno aveva visto arrivare e ha squarciato in due le classifiche destinate alle migliori produzioni del 2022. Fatelo e lasciatevi poi andare a un urlo catartico, a squarciagola, anche quando è del tutto fuori luogo: YES CHEF!!! Il vostro capo vi chiede di portargli un caffè? YES CHEF!!! Vostra moglie vi chiede il divorzio? YES CHEF!!! Lukaku alla Juventus? AHAHAH… YES CHEF!!! Mamma vi chiede una mano per apparecchiare al pranzo di Natale? YES CHEF!!! Jeremy Allen White è un grande attore? YES CHEF!!! Bob Odenkirk? YES CHEF!!! Ci guardiamo la seconda stagione di The Bear? YES CHEF!!!
- Un ottimo motivo per guardare The Bear: nessun orso è stato maltrattato nel corso delle riprese.
- Un ottimo motivo per non guardare The Bear: non è uno spin-off di Bear nella grande casa blu.
3. Billions (dal 12 agosto 2023, stagione 7) – Paramount+
- Hype: 8/10
C’erano una volta un cane, Chuck, e un gatto, Bobby. Si odiavano, ma l’uno non poteva fare a meno dell’altro. Erano diversissimi, eppure Chuck era un bel po’ Bobby e Bobby era un bel po’ Chuck. Bobby e Chuck si sono dati la caccia per anni ma Bobby, a un certo punto, era andato via. Ora è tornato per l’ultima resa dei conti e non ne vediamo l’ora. Perché la Billions delle ultime stagioni non è stata certo la monumentale Billions delle prime quattro, una che non aveva molto da invidiare alla Succession del caso, ma resta ancora una signora serie con signori attori. Sarà un piacere allora ritrovare ricconi e capipopolo scannarsi a vicenda per riempire i vuoti nelle proprie esistenze, e per regalarci una manciata di ore di grande televisione. Pronti? Noi siamo carichi a pallettoni.
- Un ottimo motivo per guardare Billions: se siete nostalgici delle grandi guerre tra Tom e Jerry, Fedez e Luis Sal, Bugs Bunny e Will il Coyote o Salmo e Luchè, questa è la serie giusta per voi. Loro, oltretutto, non chiamano né la mamma né l’avvocato.
- Un ottimo motivo per non guardare Billions: a meno che non abbiate tre master in Finanza non conseguiti presso l’Università della Strada, non capirete gran parte di quel che succede. Ma sarebbe spassoso lo stesso, quindi vedete voi.
4. Winning Time (dal 28 agosto 2023, stagione 2) – Sky
- Hype: 8/10
HBO sbaglia raramente. Per carità: quando lo fa, lo fa per bene, ma questa è un’altra storia. Mentre Winning Time è la solita storia: una storia da HBO, una di quelle che trasudano qualità da ogni poro. E che se si inseriscono perfettamente sulla falsariga dei migliori esempi di storytelling sportivo degli ultimi anni. Si parla di basket, ma non si parla mai solo di basket. E Adam McKay, autore della serie prossima alla seconda stagione, è una di quelle schegge impazzite che siamo sempre contenti di vedere all’opera. Vi basta per darle un’occasione? Dategliela, dategliela: a prescindere dalla vostra franchigia preferita, vi verrà una gran voglia di tifare per i Lakers.
- Un ottimo motivo per guardare Winning Time: andate a vedervi il curriculum di Adam McKay e lo capirete da soli.
- Un ottimo motivo per non guardare Winning Time: siete talmente appassionati di basket da esser convinti che Magic Johnson sia il nome di un celebre spogliarellista.
5. One Piece (dal 31 agosto 2023, stagione 1) – Netflix
- Hype: 9/10
Quando si è in crisi, è sempre bene affidarsi alle vecchie certezze. Riferimenti granitici, sicurezze inscalfibili, vittorie assicurate. Netflix lo sa, e proprio per questo ha puntato tutto su un progetto a prova di bomba, dal successo blindato. Infatti ha deciso di fare il live action di un anime iconico, operazione in cui notoriamente si fallisce miseramente in gran parte delle situazioni, con annessi insulti secolari da parte del pubblico. Oltretutto, il live action è quello di One Piece, quindi ci verrebbe quasi da pensare che sia, nella testa dei produttori, qualcosa di simile alla Medical Dimension di Boris: un progetto ambiziosissimo che nasce con l’unico presupposto di fallire miseramente. Andrà davvero così? Lo temiamo. Ma in compenso ci sarebbe solo un’alternativa: avere a che fare con un potenziale capolavoro. In ogni caso, l’interesse c’è. E l’arrivo del prossimo 31 agosto verrà accolto con grande paura. Poi non si dica che Netflix non ami provare il brivido del pericolo.
- Un ottimo motivo per guardare One Piece: visto che i live action di opere animate fanno tendenzialmente schifo nella stragrande maggioranza dei casi, questo, per un calcolo delle probabilità, potrebbe essere un masterpiece.
- Un ottimo motivo per non guardare One Piece: amate troppo One Piece per correre un rischio del genere.
Antonio Casu