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Guida semiseria alle Serie Tv più interessanti andate in onda ad agosto

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A quanto pare, quest’anno sono andate in ferie pure le serie tv: l’estate 2023, infatti, non ci ha regalato il titolone, la stellina che non avevamo visto arrivare, il fenomeno mediatico capace di trascinare le masse. No, niente di tutto ciò: non è sbarcata sui nostri schermi la Stranger Things di turno, giunta come un uragano nel luglio 2016, o la Mr. Robot che l’anno prima aveva trasformato i mesi più caldi in settimane d’autore a cui legarsi ossessivamente. Non sono manco tornate le serie di punta, se non in rari casi. E quando l’hanno fatto, l’hanno fatto in Italia dopo la trasmissione primaverile negli States, come successo a quel gioiello di The Bear. No, niente di tutto ciò: tutti in vacanza, o quasi.

Diciamo quasi perché in realtà abbiamo visto qualcosa di molto interessante anche nel mese d’agosto, oltre alla già citata The Bear.

La seconda stagione di Heartstopper ha scaldato i cuori più sensibili, Painkiller ci ha ricordato che viviamo in un mondo che sa essere durissimo, un ragazzino si è svegliato dopo un terribile incidente con doti simili a quelle di Gesù, Mask Girl ha cercato di rievocare i fasti di Squid Game con risultati altalenanti, Ahsoka sembra esser partita abbastanza bene mentre Ragnarok pare essere all’altezza delle aspettative con cui era stata accolta. Persino And Just Like That, sequel di Sex and the City, si è ricordata (dopo l’inizio catastrofico della seconda stagione) di aver raccolto l’eredità impegnativa della serie manifesto di un’intera generazione di donne. Poi ci sarebbe Winning Time, ennesima gemma dell’HBO purtroppo snobbata in Italia, ma con ogni probabilità ne parleremo meglio a settembre. Dove? Nella nostra solita rubrica dedicata alle serie tv più interessanti del mese, destinata a chi non ha voglia di leggere un pezzo troppo serio e competente. Come faremo ora, per rendere omaggio alle serie più interessanti di agosto: quelle che non sono andate in ferie, e non si sono tuffate al mare per affondare miseramente.

Ci siamo? YES CHEF!

1. Operazione Speciale: Lioness (dal 23 luglio 2023, stagione 1) – Paramount+

  • Voto: 8.5/10

Yellowstone? È sua. Mayor of Kingstown? Pure. 1883 e 1923? Ma che domande fate. Tulsa King? Non rispondiamo più. E così via, scritte in gran parte negli ultimi due anni. Grandi successi, grande televisione: Paramount+ gongola e Taylor Sheridan, l’autore di tutte le serie citate, non si ferma più. Prolifico quanto pochi altri, lo sceneggiatore che a tempo perso fa pure l’attore, il regista e chissà cos’altro, è implacabile. Avete bisogno di un filmino? Lui c’è. Il rubinetto perde? Non perdete tempo con un idraulico. Il modem del wi-fi vi sta facendo dannare? Forse troverà un momento per passare a casa vostra. E nel mentre scrive, scrive tantissimo, tirando fuori un gioiello dopo l’altro. Come Lioness, una delle sorprese più piacevoli dell’estate 2023, incentrata su una particolare operazione della CIA contro una pericolosa organizzazione terroristica: tra infiltrati, capovolgimenti di fronte continui, un ritmo serrato e guest star del calibro di Nicole Kidman e Morgan Freeman, vedrete nemici ovunque e avrete bisogno di bere una camomilla rilassante al termine di ogni puntata. Ne varrà la pena? Eccome. E se non vi fidate del sottoscritto, fidatevi di Taylor Sheridan: quell’uomo non sbaglia mai.

  • Un ottimo motivo per guardare Operazione Speciale: Lioness: Taylor Sheridan è disponibile anche per matrimoni, battesimi, cresime e feste di laurea.
  • Un ottimo motivo per non guardare Operazione Speciale: Lioness: diventerete molto più scettici nei confronti delle persone che vi circondano. E non vorrete avere più niente a che fare con l’amico d’infanzia che vi racconta da una vita di lavorare per la CIA, il Consorzio Italiano Agricoltori.

2. Good Omens (dal 28 luglio 2023, stagione 2) – Prime Video

  • Voto: 8.5/10

Sì, ok, è uscita a fine luglio e non ad agosto. Ma visto che questa non è una rubrica seria e la seconda stagione non ha avuto minimamente l’attenzione che avrebbe meritato, ne parliamo uguale qua. Perché è la certificazione di cosa succede quando si ha a disposizione un cast mastodontico pur non avendo straordinarie idee per una seconda stagione: si porta a casa comunque un ottimo risultato. Sì, ok: Good Omens 2 non vale quanto Good Omens 1 e non tutte le puntate sono memorabili, ma bastano David Tennant e Michael Sheen che se la spassano un mondo insieme, un tocco di Jon Hamm nei panni di un arcangelo smemorato, diverse buone intuizioni ed eccola comunque qua, l’ottima televisione. Quella ben fatta, creativa e audace, irriverente e divertente. Quella che dopo una seconda stagione di troppo ci fa pensare che una terza, a questo punto, sarebbe addirittura una grande trovata. A patto che i prossimi episodi non arrivino tra quattro anni: di questo passo, rischierebbe di essere anticipata da una vera apocalisse.

  • Un ottimo motivo per guardare Good Omens: dopo aver voluto un gran bene a un Lucifero innamorato di una detective, vorremo bene a una Belzebù che perde la testa per l’ultima persona che ci sarebbe venuta in mente. Abbiamo sbagliato tutto nella vita, giusto? Oppure è Neil Gaiman ad aver azzeccato ogni cosa?
  • Un ottimo motivo per non guardare Good Omens: non smetterete più di canticchiare Everyday. Bellissima, ma a un certo punto anche basta.

3. Only Murders in the Building (dall’8 agosto 2023, stagione 3) – Disney+

Only Murders in the Building
  • Voto: 9/10

Secondo logica, questa brutta storia dei morti ammazzati all’Arconia sarebbe dovuta finire da tempo: ok uno, ok due, ma tre? Troppi, dai. Invece no: la terza stagione di Only Murders in the Building è più in forma che mai, continuiamo a godercela pur non fregandocene niente di chi muoia o di chi sia l’assassino e va bene così. Se poi si aggiungono due tipini a caso come Meryl Streep e Paul Rudd, è tutto ok: non ci annoieremo mai. Steve Martin e Martin Short sono sempre Steve Martin e Martin Short, Selena Gomez è sempre più brava, la scrittura è sempre più raffinata e la comicità sempre più sottile, per i palati fini dei buongustai del piccolo schermo. L’unico appunto è sempre lo stesso: questa è una serie autunnale o invernale da tisanina e plaid sulle gambe, non da tè ghiacciato e ventilatore a palla. Ma ormai ci abbiamo fatto il callo: Only Murders in the Building è talmente bella da esser buona per tutte le stagioni.

  • Un ottimo motivo per guardare Only Murders in the Building: ma davvero non vi basta Meryl Streep per mollare immediatamente tutto quello che state facendo? Meryl Streep è meglio persino di una birra ghiacciata in spiaggia, suvvia.
  • Un ottimo motivo per non guardare Only Murders in the Building: avete pessimi gusti e non siete in grado apprezzare un manipolo di grandissimi attori mentre si divertono insieme.

4.The Bear (dal 16 agosto 2023, stagione 2) – Disney+

the bear
  • Voto: 9.5/10

Avevate paura, eh? Pensavate fosse impossibile star dietro gli standard altissimi della prima stagione? Beh, dovete ricredervi: il secondo atto di The Bear è persino più bello. Più intenso, più sfaccettato, più profondo. Più diretto, nel creare un ponte emotivo fortissimo tra ognuno dei personaggi in cui immedesimarsi e ognuno degli spettatori. The Bear è empatica e riconoscibilissima, stilisticamente curata in ogni dettaglio e scritta con la delicatezza di chi sa bene quanto la vita possa essere una spietata altalena di momenti entusiasmanti e solchi apparentemente impossibili da affrontare. Poi c’è il cibo, la cucina, sogni, incubi, lutti, amori e barriere temporali che si appiattiscono in nome di un’esperienza globale totalizzante. Ci sono rumori, profumi, urla e silenzi. Sguardi in cui immergersi. E sorrisi, appena accennati, in cui schiudersi con la consapevolezza che non potrà mai piovere per sempre. O almeno, fino al prossimo temporale.

  • Un ottimo motivo per guardare The Bear: ci può essere tantissima poesia nello sfrigolio dell’olio dentro una padella.
  • Un ottimo motivo per non guardare The Bear: ogni volta che Carmy Berzatto compare in scena, un parrucchiere muore.

5. Billions (dal 12 agosto 2023, stagione 7) – Paramount+

Billions
  • Voto: 8.5/10

Sette stagioni? Forse troppe. La sesta? Non memorabile, anche se il provvisorio addio di Damian Lewis avrebbe potuto dar luogo a una deriva ben più significativa. E la settima? Appena iniziata, eppure possiamo già dirlo: la vera Billions, quella gemma entusiasmante che ci aveva rapito nelle prime quattro stagioni, sembra aver tutto per tornare alla carica e regalarci un finale degno di una delle migliori serie tv dell’ultimo lustro. Ma è ancora presto per parlare: Billions è un diesel, una di quelle serie che danno il meglio di sé nelle ultime puntate e sanno scrivere i season finale con rarissima maestria anche nei momenti peggiori. Quindi attendiamo, pazientemente: anche se gli episodi andati in onda ad agosto non sono stati accompagnati dai fuochi d’artificiali e hanno a tratti deluso, la costruzione dell’arco narrativo conclusivo ci porta a essere comunque fiduciosi. Billions, d’altronde, ha dalla sua un credito ancora distante dall’esaurimento.

  • Un ottimo motivo per guardare Billions: non capite una mazza di finanza e volete imparare qualcosa? Dopo aver visto Billions continuerete a non capirne niente, ma nel frattempo sarete stati benissimo.
  • Un ottimo motivo per non guardare Billions: bella la finzione, ma volete mettere con due ricconi che vogliono prendersi a calci e pugni dentro un’arena romana?

Antonio Casu