Non tutte le ciambelle, si sa, escono con il buco, e non tutti gli episodi di una serie risultano veramente eccezionali. Ma se si tratta di realizzare il pilot di una serie, ecco allora che la ricerca della perfezione diventa indispensabile per garantire il futuro successo dello show. Soprattutto se facciamo riferimento a progetti ambiziosi e importanti come The Big Bang Theory.
L’episodio pilota di una serie tv, infatti, è un biglietto da visita fondamentale, il primo impatto dello spettatore con il prodotto e il mezzo usato dai creatori per proporre il loro progetto alle case produttrici.
Il pilot, così, deve essere un episodio accattivante e coinvolgente, in grado di lasciare una curiosità in chi guarda e di presentare tutti gli elementi principali dello show. Talvolta, però, questi episodi pilota vengono rivisti e rivisitati numerose volte prima di essere mandati in onda, magari perchè inizialmente prodotti con budget molto bassi, vista la loro finalità solo introduttiva, destinata alla sola visione degli acquirenti, o perchè a seguito di una prima visione i produttori si rendono conto della necessità di modificare alcuni elementi.
Ecco, allora, che prima di approdare alla loro fantastica versione definita, alcune serie famose come Game of Thrones o The Big Bang Theory hanno realizzato un primo episodio pilota mai mandato in onda, talvolta anche profondamente diverso dalla sua versione finale.
1) Game of Thrones
Quando a Benioff e Weiss venne affidato il compito di produrre il primo episodio di questa grandiosa serie, i due uomini non avevano ancora davvero la minima idea di quello che li aspettava.
Un progetto grande e ambizioso come Game of Thrones, su cui la HBO aveva investito parecchi soldi, non era qualcosa di semplice da realizzare e, così, prima di arrivare al risultato finale furono necessari numerosi confronti e un episodio pilota costosissimo poi risultato completamente da buttare.
Deludente, è questa la parola che gli stessi creatori e gli attori coinvolti nel progetto iniziale hanno usato per descrivere l’inedito pilot. Un pilot che era molto diverso dal famosissimo primo episodio che è alla fine approdato fino a noi.
Diversi alcuni degli attori principali: a vestire i panni di Catelyn Stark nel primo pilot fu infatti Jennifer Ehle, poi sostituita da Michelle Fairley, mentre il ruolo di Daenerys venne affidato a Tamzin Merchant. La performance di quest’ultima nelle scene in cui la donna si rapportava a Khal Drogo non trasmettevano la giusta chimica e, così, il ruolo fu affidato a Emilia Clarke, poi diventata l’iconica protagonista della serie.
A essere radicalmente rivisitati furono anche i costumi di scena, in particolare quello della regina Cersei che, ricordando i primi abiti indossati nel pilot originale spiega come il suo look ricordasse molto quello di una showgirl di Las Vegas.
Molti elementi della sceneggiatura, poi, furono modificati in favore di una maggiore comprensione per gli spettatori, che guardando il pilot originario avrebbero avuto difficoltà a comprendere i complicati rapporti di parentela tra i personaggi, in particolare quello tra Cersei e Jaime, fondamentale per capire la scena della torre che conclude l’episodio.
Modificata anche la sequenza relativa al matrimonio di Daenerys, in origine girata di notte, in una serie di immagini costosissime che però avevano il difetto di essere fin troppo poco nitide per lo spettatore.
Tante le problematiche di questo episodio che non convinse completamente la HBO e che ricevette una tiepidissima accoglienza anche da parte di quei pochi parenti e amici che ebbero la possibilità di guardare la puntata in anteprima. Guardando il prodotto completo Weiss e Benioff si resero subito conto di non essere sulla strada giusta e si impegnarono a correggere il tiro, riuscendo alla fine a produrre il pilot definitivo che oggi tutti conosciamo e amiamo.
2) Buffy l’Ammazzavampiri
Leggermente diverso il caso di Buffy l’Ammazzavampiri, la cui prima versione del pilot venne già realizzata con la consapevolezza che quel progetto non sarebbe stato destinato ad andare in onda.
L’episodio, infatti, aveva il solo scopo di presentare la serie alle varie emittenti e fu realizzato con un basso costo. La durata era di solo mezz’ora, poi prolungata nella versione per il pubblico, e alcuni elementi erano totalmente diversi a quelli che conosciamo.
Innanzitutto la Sunnydale High era chiamata Berryman High, non vi era alcun riferimento al Maestro, iconico cattivo della prima stagione della serie, né ad Angel, vampiro poi diventato uno dei personaggi più importanti dello show.
Neanche il cast era uguale a quello definitivo. A impersonare l’amata Willow Rosenberg in questa prima versione, infatti, non fu Alyson Hannigan ma Riff Regan, la cui interpretazione sebbene non pessima venne ritenuta troppo poco gioiosa e nel complesso non funzionante.
Su questo progetto, in ogni caso, non ci è dato sapere altro, dato che lo stesso Joss Whedon ci ha tenuto a ricordare che non ha alcuna intenzione di pubblicarlo, poiché non contento del risultato.
3) Sherlock
Ben 800000 furono le sterline spese per realizzare il primo episodio pilota di Sherlock, una puntata di 60 minuti che venne alla fine scartata dalla BBC.
In verità in questo caso non ci troviamo di fronte a un pilot brutto, eliminato perchè non convincente o inguardabile. Lo stesso team creativo della serie, infatti, spiegò che in verità la BBC rimase molto contenta del risultato, ma fu costretta a chiedere dei cambiamenti quando si decise di produrre la serie non più in sei episodi ma solo in tre.
Tre lungometraggi più lunghi rispetto al progetto precedente divennero il nuovo obiettivo della rete che, di conseguenza dovette richiedere una modifica del pilot per poter rientrare nei 90 minuti ora richiesti per episodio.
Fu anche l’occasione per migliorare alcuni aspetti della puntata, cambiandone il ritmo, il suono e migliorandone l’aspetto, ma soprattutto per rivedere la trama, introducendo una serie di elementi tutti nuovi che potessero giustificare la maggiore durata, senza apparire solo delle semplici sequenze riempitive.
4) Gilmore Girls
Prima di investire nella realizzazione dell’episodio pilota ufficiale che fu poi mandato in onda, i produttori di Gilmore Girls realizzarono un pilot a basso budget, prodotto al solo scopo di presentare la serie.
Sostanzialmente invariata la trama, che rimase quella pensata per il pilot iniziale, ma completamente rivisitate le scene, che dovettero essere girate da zero sia per adattarsi alle nuove disponibilità economiche e al più alto livello d’immagini ora richiesto, sia per alcuni radicali cambiamenti avvenuti nel cast.
Nell’inedito pilot, infatti, a vestire i panni di Sookie non è Melissa McCarthy ma Alex Borstein, mentre l’interesse amoroso di Rory, Dean, è interpretato da Nathan Wetherington piuttosto che da Jared Padalecki, come nella versione finale.
5) The Big Bang Theory
La storia del pilot originale di The Big Bang Theory è la storia di un rifiuto e di una seconda chance.
Realizzato due anni e mezzo prima rispetto alla sua seconda versione, il pilot originale di The Big Bang Theory era profondamente diverso da quello che conosciamo oggi e fu considerato poco accattivante dalle varie reti che non si dimostrarono disposte a investire sullo show.
È lo stesso Chuck Lorre a raccontare i retroscena, ammettendo esplicitamente che questa prima versione di The Big Bang Theory “faceva schifo” e raccontando tutti gli elementi che si differenziavano rispetto alla versione attuale.
Innanzitutto erano solo due i membri del cast ufficiale presenti in questa prima versione: Johnny Galecki e Jim Parsons. I loro personaggi erano pressoché simili a quelli che abbiamo avuto modo di conoscere, anche se Sheldon risultava leggermente più abile sessualmente rispetto al suo successore.
Completamente assenti gli altri amici del gruppo e anche il brillante personaggio di Penny, qui sostituito da Katie, interpretata da Amanda Walsh. Era previsto, poi, un altro personaggio femminile, quello di Gilda, amica dei due scienziati.
Il progetto nel complesso risultava molto poco convincente, ma presentava quel pizzico di potenziale sufficiente a suscitare l’interesse di Nina Tassler, presidente della CBS, che decide di contattare i creatori chiedendogli di produrre un secondo episodio pilota.
Fu così che The Big Bang Theory ebbe una seconda opportunità e, dopo aver perfezionato una serie di elementi e modificato radicalmente il cast, venne infine mandato in onda, risultando uno dei prodotti più amati della tv.
6) Desperate Housewives
Esattamente come The Big Bang Theory, anche Desperate Housewives ha alle spalle una storia di rifiuto, che portò alla creazione di un secondo episodio pilota poi divenuto l’iconico incipit di uno show di grandissimo successo.
Rifiutata da numerose emittenti prima di approdare alla ABC, Desperate Housewives si rivelò essere una serie da numeri record e un vero e proprio fenomeno culturale, a grande sorpresa della sua stessa casa produttrice che inizialmente non sembrava molto fiduciosa sul successo della serie.
Prima di mandare in onda l’episodio introduttivo dello show, infatti, la ABC chiese di apportare numerosi cambiamenti al pilot, che investirono principalmente il cast.
Nella versione originale dell’episodio era Sheryl Lee a vestire i panni della defunta voce narrante della serie, Mary Alice Young. Poiché, però, l’attrice era già interprete del personaggio deceduto di Laura Palmer in Twin Peaks, altro famoso show dell’emittente, la casa produttrice chiese di sostituire la donna, che fu poi succeduta da Brenda Strong. Inoltre anche i personaggi di Rex e John Rowland presentavano degli attori diversi, rispettivamente Michael Reilly Burke e John Rowland, poi sostutuiti da Stevem Culp e jesse Metcalfe nel pilot definitivo.
7) Drake & Josh
L’ennesimo caso di un pilot scartato per via delle modifiche apportate al cast è quello che caratterizza la storia di Drake & Josh, lo spettacolo prodotto da Dan Schneider.
Nonostante, infatti, l’episodio pilota originario risultasse nel complesso abbastanza convincente, tanto da aver portato Nickelodeon a investire sulla serie, degli impegni sopraggiunti dell’attore interprete di Walter Nichols, meteorologo e padre di Josh, costrinsero i produttori a rigirare tutte le scene che lo vedevano coinvolto, sostituendolo con l’attore Jonathan Goldstein.
L’evento fu anche l’occasione per rivedere alcune scene, modificando dei piccoli passaggi della scenografia e alcune battute, per approdare poi alla versione definita del pilot che tutti conosciamo.
8) I Griffin
Durava solo sette minuti la puntata introduttiva dei Griffin prodotta da Seth MacFarlane per presentare la sua nuova commedia animata alla Fox.
Dei disegni rozzi e solo abbozzati e delle battute ancora da smussare furono inseriti in questo primo progetto che nonostante i difetti fu comunque adorato dalla Fox, tanto da convincere l’emittente ad ordinare un secondo pilot della serie.
Così Seth si impegnò nella realizzazione di una seconda sceneggiatura, riciclando solo una piccola parte del materiale originale, e approdando infine nella versione ufficiale dell’episodio poi divenuto l’incipit di una storia di grandissimo successo.