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10 straordinari personaggi marginali di 10 tra le migliori Serie Tv di tutti i tempi

The Big Bang Theory
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La qualità di una serie tv è data per gran parte dalla rappresentazione dei suoi personaggi. Certo, dai drammi alla Soprano alle comedy alla The Big Bang Theory, l’attenzione maggiore va al protagonista, perché sono la sua storia e la sua personalità a catturarci e a spingerci a continuare la visione. Ma la sua azione non sarebbe altrettanto efficace senza un’ottima costruzione dei personaggi attorno a lui, che lo supportano, lo sfidano o lo completano. Non parliamo solo dei secondari; per avere una trama ancor più avvincente, è importante caratterizzare al meglio anche quelli marginali. Questi personaggi solitamente appaiono poche volte nello show e possono essere cruciali o meno ai fini della narrazione, ma tutti i 10 inseriti in questo pezzo sono impressi nella nostra mente per la loro straordinarietà. Ed è un’impresa non da poco, se ci pensiamo.

Dunque, non ci resta che andare a scoprirli insieme, con una piccola anticipazione: al secondo punto ne troverete uno di The Big Bang Theroy.

1) Gloria Trillo (I Soprano)

Quando per un disguido Tony e Gloria si incontrano dalla dottoressa Melfi, lui rimane subito affascinato. Lei è brillante, indipendente, sexy, esotica, una ventata di aria fresca nella vita dell’uomo. Per il boss è la donna ideale, ma anche a lui pare troppo perfetta; infatti, un po’ per volta e nell’intensificarsi della loro storia d’amore, emerge il suo lato oscuro. Sarà poi la dottoressa Melfi a confermare ciò che il protagonista de I Soprano già sospettava, preferendo però chiudere un occhio di fronte alla bellezza magnetica di Gloria.

La sua eccitante personalità è parte di una malattia mentale debilitante. Del resto, i suoi ex fidanzati erano spaventati dall’attaccamento morboso e dal comportamento autodistruttivo di Gloria. Con Tony succede lo stesso: è possessiva e gelosa, vuole di più di quello che lui può darle, si insinua nel suo mondo, lo minaccia apertamente. E il suo suicidio lo tormenterà per un bel po’ ne I Soprano.

È la relazione forse più oscura dello show e Gloria un personaggio davvero complesso e ben scritto, risultando estremamente convincente fin dalle prime scene, dove si possono già vedere le crepe della sua fragilità.

2) Beverly Hofstadter (The Big Bang Theory)

The Big Bang Theory

Una delle decisioni migliori che The Big Bang Theory abbia preso è dare ai due personaggi principali delle madri che sono i loro opposti.

Certo, forse Leonard non sarebbe tanto d’accordo, dato che Beverly è una scienziata fredda, calcolatrice, che lo vede più come un esperimento a lungo termine che come un figlio bisognoso dell’affetto della madre. Anche se nella stagione finale di The Big Bang Theory, la donna non solo lo abbraccia, ma si sbilancia dicendo:

“Guardarti crescere, monitorare i tuoi progressi. So di non essere il più affettuoso dei genitori, ma è stato il tempo che abbiamo passato insieme e, onestamente, quelli sono alcuni dei miei ricordi più belli”.

Beverly è una grande aggiunta comica in The Big Bang Theory. I suoi momenti più memorabili sono quelli con Sheldon – indimenticabile è quando cantano assieme o i loro numerosi viaggi in macchina che fanno ingelosire Leonard – e, soprattutto, quelli con Mary Cooper: è sempre un piacere vederle dibattere sullo schermo, a causa della loro visione della vita completamente diversa.

3) Lyanna Mormont (Game of Thrones)

Alle volte bastano pochi minuti per diventare leggenda. Bella Ramsey lo sa bene, dato che la sua Lyanna Mormont sarebbe dovuta apparire per una sola scena. Ma la performance dell’attrice è stata così potente da trasformarla non solo in un personaggio ricorrente, ma in uno dei più amati di sempre in Game of Thrones. Coraggiosa, pragmatica, acuta e schietta, è grazie al suo leggendario discorso a Winterfell che Jon Snow viene proclamato Re del Nord e, più tardi nel corso di Game of Thrones, ha un’enorme influenza nel convincere gli uomini ad addestrare donne e bambine per combattere l’imminente guerra contro gli Estranei. Iconica è la sua battuta:

“Non ho intenzione di lavorare a maglia accanto al fuoco mentre gli uomini combattono per me”

Non solo, dunque, mette a disposizione il suo esercito e chiunque voglia combattere i non-morti, ma lei stessa si butta nella battaglia, mentre tanti altri re e sovrani si tirano indietro dallo scontro e si nascondano nelle cripte. Muore da eroina abbattendo un gigante ed è un peccato, perché Lyanna sarebbe stata una sovrana dei Sette Regni migliore della maggior parte di quelli in lizza in Game of Thrones.

4) Laverne Roberts (Scrubs)

The Big Bang Theory

Nelle comedy ce ne sono molti di personaggi marginali straordinari: si può dire per The Big Bang Therory quanto, soprattutto, per Scrubs. Quest’ultima ne offre tantissimi, a cominciare dall’iconica Laverne.

L’infermiera è principalmente un espediente comico, in particolare quando spettegola o si rifiuta di accettare le chiacchiere di altri dipendenti. Eppure va oltre la semplice macchietta grazie alla sua profonda umanità, a un amore raro col marito e a una bellissima vita alle spalle. Ne Il mio nessun buon motivo, poi, si scontra con Cox, pronunciando un discorso bellissimo che rimette il dottore al suo posto. Perché, indipendentemente dalle proprie credenze, bisogna sempre rispettare quelle degli altri ed è questo che Laverne vuole fargli capire: senza la sua fede, non sopporterebbe la sofferenza che vede ogni giorno al Sacro Cuore.

Tutto accade per una ragione, compreso il suo terribile incidente che evidenzia l’ingiustizia e la casualità della vita. Ne Il mio lungo addio, sulle note di A Bad Dream, Carla la saluta pronunciando uno dei monologhi più commoventi di Scrubs. E in quel momento, la stiamo perdendo anche noi, poiché Laverne era una parte fondamentale di quello strambo ma familiare ospedale.

5) Alfie Solomons (Peaky Blinders)

Se il concetto di “personaggio che appare poco che ma lascia il segno” avesse un nome, si chiamerebbe Alfie Solomons. Certo, che sia interpretato da uno dei migliori attori in circolazione, ovvero Tom Hardy, aiuta tantissimo, poiché tocca vette recitative altissime. In Peaky Blinders il buon vecchio Alfie ruba ogni scena in cui è presente con la sua saggezza profetica, la ferocia che gli ribolle dentro, le memorabili ed esilaranti citazioni, un’imprevedibile e irresistibile follia, una sicurezza e un’intelligenza incrollabili, che lo rendono un pericoloso avversario quanto un utile alleato. Infatti, è cruciale all’interno di Peaky Blinders: ad esempio, quando con il suo tradimento fa quasi vincere Changretta o quando aiuta gli Shelby a fronteggiare Mosley.

Soprattutto, però, è il suo rapporto con Tommy l’aspetto più affascinante; un legame costruito sul rispetto, sulla fiducia e che resiste a tradimenti e tentati omicidi. È l’unico che regge il confronto con il protagonista di Peaky Blinders per intelligenza, astuzia e brutalità, ricordandogli che non è un dio immortale, ma semplicemente un uomo come tutti gli altri.

E al mondo ci sono solo due persone: chi attendeva ardentemente le meravigliose scene tra Cillian Murphy e Tom Hardy in Peaky Blinders e chi mente.

6) Tran (New Girl)

The Big Bang Theory

Altro giro nelle comedy alla The Big Bang Theory, stavolta con New Girl e uno dei personaggi più straordinari e geniali di questo genere. Stiamo parlando del mitico Tran.

È una presenza rassicurante quella del tenero vecchietto, sempre presente quando Nick ha bisogno di lui, anche se deve interrompere anticipatamente la sua lezione di danza. Se c’è bisogno di calmarlo, lo terrà in piscina come un bambino; se ha fame, condividerà con lui i suoi pretzel; se invitato al Ringraziamento, non arriverà mai a mani vuote. E fa tutto questo senza proferire una parola, se non quelle uniche quattro che rimangono scolpite nella nostra memoria:

“Sei proprio un bambinone”.

Eppure, anche senza parlare o cambiare mai espressione, riesce a catturare la nostra attenzione come pochi altri personaggi sanno fare, con quel suo sorriso sempre stampato in faccia che ci fa sciogliere come neve al sole. Nel suo mix di realismo e ironia, incide in New Girl e impatta profondamente nella vita di Nick, dispensando perle di saggezza che il ragazzo sa cogliere al volo. Del resto, anche quando non c’è, è sempre presente e a noi ciò fa dannatamente impazzire.

7) Darla (Buffy)

Lo sappiamo, il ruolo di Darla si è espanto in Angel, donandole un intenso arco narrativo che l’ha approfondita ancor di più. In Buffy, però, è apparsa solo in 5 episodi; eppure il segno l’ha lasciato eccome. È la prima persona che vediamo apparire nel pilot e che ci ha fatto capire fin da subito a che cosa andavamo incontro. Perché da quel momento in poi, il concetto di damigella in pericolo è stato preso, distrutto e rivoluzionato.

Bionda come la Cacciatrice, la seconda in comando nelle schiere del Maestro ne è l’antitesi e non solo perché è una vampira. La sire di Angel tenta in ogni modo di convincerlo a uccidere Buffy, perché i due sono nemici naturali e il loro legame è destinato a finire; così perderebbe l’anima e si unirebbe ai suoi simili per la conquista della Terra. È come se lei fosse il suo diavolo tentatore, mentre Buffy l’angelo.

La malvagità di Darla magari era più semplice di quella di Drusilla e Spike, rendendola meno divertente ma ugualmente intrigante. Ed è un peccato che sia stata uccisa così in fretta, perché vederla lavorare con i suoi vecchi compagni nella seconda stagione sarebbe stato meraviglioso.

8) William Hill (This Is Us)

The Big Bang Theory

Quando Randall si presentò alla porta del padre biologico, non sapeva chi aveva realmente di fronte. In poco tempo, però, ogni sua paura svanì perché William è tutto quello che un figlio desidera dal suo vecchio. L’uomo è saggio, un po’ bohemien, dolce, gentile, amorevole e amante degli animali (torna sempre a casa per il suo gatto); riempie la casa di Randall e Beth con il suo affetto, il suo talento al pianoforte e la sua abilità nello scrivere bellissime poesie, diventando parte integrante della famiglia Pearson.

This Is Us esplora anche il suo passato, in cui vediamo quanto la vita non sia stata per niente buona con lui, soprattutto quando abbandonò Randall, credendo che sua moglie fosse morta per un’overdose. Non a caso il suo viaggio mentre cerca di perdonarsi per questo è uno dei più emozionanti dell’intera serie tv.

La diagnosi della sua malattia è un’autentica coltellata. Allora, padre e figlio partono in un emozionante viaggio nei ricordi del primo, permettendo al secondo di affrontare la paura della morte dell’ennesimo genitore. E quegli istanti finali, in cui William dona a Randall il suo libro di poesie con il suo ultimo respiro, non potremmo mai dimenticarli. Così come quando, sul treno, sarà lui ad accompagnare Rebecca verso la luce, verso il suo Jack.

9) Gunther (Friends)

Dopo The Big Bang Theory, Scrubs e New Girl, torniamo nel mondo comedy con l’iconica Friends. Ed è impossibile immaginare lo spettacolo senza il manager del Central Perk, il solo e unico Gunther.

Una delle poche costanti della serie tv, è sempre dato per scontato e mai notato dai sei amici che ogni giorno siedono sul divano arancione della caffetteria. Ma noi, invece, ci siamo accorti di lui perché, almeno una volta, siamo stati o ci siamo sentiti Gunther: uno spettatore della vita altrui, il cui amore non viene ricambiato e che gli altri si dimenticano di invitare alle feste. È stato bellissimo quando per la prima volta ha rivolto parola al gruppo, quasi abbiamo sperato che riuscisse a diventarne un membro perché abbiamo visto quanto lo voleva. Ogni volta che interagisce con loro, poi, è una risata dietro l’altra, soprattutto in quei commenti sprezzanti verso Ross, reo di far soffrire Rachel. A questo proposito, è dolcissimo il loro confronto in Friends quando lui le rivela di amarla.

Gunther è sempre lì, disponibile per tutti ma mai abbastanza per diventare uno di loro in Friends. E non potevamo non fare il tifo per lui guardando la sitcom per eccellenza.

10) Alex Kelly (The O.C.)

The Big Bang Theory

Senza dubbio, Alex Kelly è una dei migliori partner di Marissa Cooper, oltre a Ryan. È paziente, comprensiva e rimane accanto alla ragazza durante quel periodo di tumulto emotivo che sta vivendo. Ma Alex è molto di più di questo. In un’epoca in cui i personaggi queer scarseggiavano, lei ne rappresentava uno piuttosto positivo: estremamente emancipata, non si scusa per quel che è o per i suoi sentimenti, né si rannicchia in un angolo per la paura dopo che Seth scopre che in passato ha frequentato una ragazza.

È tosta, senza paura e vive la sua bisessualità liberamente. Purtroppo, però, la sua storia con Marissa è durata poco e, sotto il ritorno di quest’ultima tra le braccia di Ryan, c’è ben altro ed è politico. Infatti, a causa della pressione conservatrice particolarmente forte in quel periodo storico, la rete ha optato per la conclusione dell’arco narrativo di Alex. E il modo non è stato dei più felici, perché in due episodi l’hanno trasformata in una persona che non era, paranoica e amareggiata, solo per dare a Marissa una ragione più plausibile per rompere con lei. Lo stesso Schwartz rivelò:

“La rete era nervosa: era un periodo estremamente conservatore nel nostro paese. Abbiamo avuto un intero episodio dove ogni loro bacio è stato interrotto, solo per poterne ottenere uno vero[…]. È stata una battaglia”.

Come abbiamo visto, ognuno dei 10 personaggi marginali del pezzo racchiude dentro di sé un mondo e una complessità unica, ed è quello il motivo per cui sono entrati nel nostro immaginario e non se ne sono più andati. Che sia il Gunther di una sitcom come Friends o la Lyanna Mormont di un dramma alla Game of Thrones. Persino la Beverly di The Big Bang Theory, con i suoi mille difetti. Siamo però consapevoli che il numero scelto è piuttosto esiguo; dunque, se doveste allungare la lista, quali altri straordinari personaggi marginali inserireste?