Avete capito benissimo. Oggi vogliamo provarvi che ci sono 7 famosissime sit-com del calibro di The Big Bang Theory, che se guardate con la giusta distanza e un pizzico di fantasia si sarebbero potute rilevare anche delle ottime serie tv drammatiche. Basti pensare che le risate registrate nelle sit-com molto probabilmente provengono da persone ormai passate a miglior vita per cominciare a ribaltare i nostri saldi e leggerissimi principi in tema situation comedy. Ed è proprio con questa cupa consapevolezza e con la voglia di ribaltare per ricreare nelle nostre immaginazioni qualcosa di inedito che oggi ci vogliamo mettere alla prova presentandovi come secondo noi, sarebbero potute essere – e avrebbero potuto funzionare – 7 brillanti sit-com se fossero state delle serie tv drama altrettanto belle.
1) Two Broke Girls
Se per un attimo mettete da parte le risate registrate, il sarcasmo di Max Black e la sbadataggine di Caroline Channing, senza sforzare neanche di molto la vostra fantasia sarà facile immaginare come potrebbe apparire Two Broke Girls in una veste più drammatica. Ci troviamo nei bassifondi di Brooklyn, in una malconcia tavola calda che Max porta avanti da sola senza non poche difficoltà. I soldi sono pochi e la speranza di vedere qualcosa di diverso da tazzine da lavare e risse notturne da sedare le sembra un’opzione fin troppo distante dalla realtà, dalla sua realtà. E poi arriva Caroline: un’ex rampolla dell’alta società che caduta in disgrazia si ritrova a condividere con Max stanza e carriera. Nutrite dal sogno di aprire insieme una pasticceria, Max e Caroline saranno disposte a qualsiasi cosa pur di uscire dall’annichilente monotonia in cui si sentono costrette. Ma sarà proprio quel qualsiasi cosa a farle sprofondare ancora più in basso di quanto già non fossero. Se inizialmente il peggio a cui erano abituate si limitava a bicchieri di vetro scagliati contro le pareti da qualche ubriacone, ora le due ragazze dovranno fare fronte a ricatti, pistole alla tempia e la paura di rischiare la vita intera in nome di una libertà che mai come adesso è stata più lontana. Cosa siamo disposti a fare per i nostri sogni?
2) How I Met Your Mother
Un padre che racconta ai propri figli come ha conosciuto la loro madre. Partendo da questo semplice assunto e conoscendo l’epilogo di How I Met Your Mother ci verrebbe da domandarci se possa davvero andare peggio di così. E in effetti sì. Pensate soltanto se Ted avesse passato la sua intera vita in solitudine, invece di avere accanto i suoi amici di sempre: Marshall, Lily, Barney e Robin. Immaginatevi un Ted senza supporto, che conduce la monotona vita di professore di architettura senza uno svago, un conforto o un abbraccio, mentre si ancora all’amore che crede di meritare buttandosi tra le braccia di centinaia di donne diverse nella speranza di incontrare l’amore della sua vita. Una vita in perenne attesa che vedrà nel coronarsi di quel desiderio a lungo agognato un sprazzo piccolissimo di tutto quello che la vita avrebbe potuto dargli se solo non avesse chiuso così tante porte in faccia agli affetti in nome di un sentimento tanto effimero che ingenuamente credeva potesse bastare da solo per appagare una vita di solitudine e mestizia. Ossessionato dall’amore, Ted finisce preda di se stesso come il Dottor Faust, senza scampo.
3) The Big Bang Theory
Se The Big Bang Theory non fosse la grande sit-com che è stata siamo certi che avrebbe comunque tutte le carte in regola per diventare anche una grandissima serie drammatica. Leonard, Howard, Raj e Sheldon sono quattro tra le più valide menti del Paese e anche e proprio per questo spesso per loro è così difficile capire il mondo che li circonda. Profondi conoscitori dei temi più caldi e inspiegabili che agitano il mondo intero, i quattro protagonisti si impegneranno ogni giorni nella dura lotta contro le teorie cospirazioniste, finendo inesorabilmente per scoprire e decifrare realtà ben più complesse e incredibili di quelle offerte dalla fantasia. Vincere contro i potenti del mondo sarà solo una delle tante imprese a cui i nostri quattro scienziati dovranno far fronte, mentre trovano la cura per il cancro e vorrebbero renderla disponibile a chiunque sotto forma di codice html o scoprono che il problema del riscaldamento climatico è imputabile a una particolarissima specie di aracnidi. Tutti sofferenti di una grave forma di schizofrenia, i quattro brillanti scienziati non riusciranno mai a comprendere la differenza tra reale e paranoia in ognuna delle loro scoperte.
4) Two And A Half Men
Alan e suo figlio Jake si trovano costretti, dopo aver tentato qualsiasi altra opzione disponibile, a trasferirsi da Charlie, fratello di Alan che soffre ormai da anni di una grave forma di dipendenza da alcol e droghe. Ed è proprio a causa dei suoi demoni che Charlie porterà a fondo con sé il piccolo Jake e suo padre. In una di quelle che sembrava essere una delle tante notti dannate di Charlie, conclusasi come sempre alle prime luci del mattino, quello che Alan e Jake scopriranno una volta svegli cambierà per sempre i destini dei tre protagonisti. Ubriaco e strafatto, in preda a delle allucinazioni molto tetre, Charlie ucciderà nella notte Rose, la sua vicina di casa con cui aveva appena avuto un rapporto sessuale. Quella che inizialmente era apparsa ad Alan come una sistemazione temporanea diverrà ben presto una prigione in cui sia lui che suo figlio saranno costretti a vivere minacciati da Charlie. Con il peso dell’omertà sulle loro coscienze, e l’opprimente colpa di essere stati inizialmente complici nell’occultare le prove dell’omicidio, padre e figlio dovranno convivere con la triste consapevolezza che se non vorranno finire in galera dovranno scontare ogni loro giorno in compagnia di un assassino.
5) Ned – Scuola di sopravvivenza
Ve li ricordate i pomeriggi trascorsi a guardare Ned – Scuola di sopravvivenza? Tutti ci siamo rivisti nelle folli avventure di Ned, Cookie e Moze mentre cercavano di uscire vincitori dalla tormentata preadolescenza e dalle temibili scuole medie. Ma come sarebbe Ned – Scuola di sopravvivenza se si trattasse invece di una serie tv drammatica? Di teen drama dalle tinte fortemente drama possiamo certamente ricordare 13 Reasons Why ed è proprio da qui che trae ispirazione la nostra fantasia. Il diario, che tanto aveva caro Ned, nella versione drammatica della storia, altro non potrà essere che il suo lascito con cui racconterà ogni ingiustizia subita durante gli anni di scuola prima di spegnere la sua giovane vita buttandosi dal tetto dell’istituto. Raccolte le prove, e con esse i tormenti del giovane Ned, la polizia e la scuola intera cercheranno di scoprire chi più di tutti abbia influito negativamente sul benessere del ragazzo fino a portarlo alla drastica e irretroattiva decisione di farla finita, per sempre, coi bulli.
6) Malcolm in the Middle
Se Malcolm in the Middle fosse una serie tv drammatica, senza neanche perdersi in eccessi di fantasia, potrebbe somigliare molto a Shameless. La famiglia incasinata ce l’abbiamo, i figli allo stato brado pure, manca solo la droga ma a quello può pensarci benissimo Reese, e se ci pensate bene anche il padre spacciatore. Se avete visto Weeds sapete di cosa sto parlando e se invece non lo avete fatto vi basti pensare che non è di certo la prima volta nella storia della serialità in cui una famiglia decide di sbarcare il lunario spacciando e finendo in malaffare con i potenti patron della droga. Malcolm in the Middle potrebbe essere la perfetta crasi tra le due serie tv sopra citate rimanendo sempre lievemente comedy ma non risparmiandosi in picchi di drammatici di altissimo livello. Malcolm e i suoi fratelli si troveranno quindi a crescere in un clima familiare tormentato e crudo, anziché solamente stravagante, il cui unico punto di esaltazione potrà essere la vendita di una grande partita di droga o la morte di un temibile avversario.
7)Camera Cafè
Scordatevi pure l’area relax aziendale coronata da una macchinetta del caffè davanti alla quale un folto manipolo dipendenti fancazzisti si scambiano opinioni e intrecciano le proprie vite a suon di ‘Dio delleeee cittaaaaaà e dell’immensitaaaaà’ intonato da un commosso Paolo Bitta. Se Camera Cafè fosse una serie tv drammatica non ci sarebbe nulla da ridere. Ci troviamo nel primo decennio del 2000 quando un reality show proveniente dalla Cina sbarca sulle reti italiane. Il programma consiste nel blindare completamente un’azienda e i suoi dipendenti obbligandoli quindi a soggiornare sul loro stesso luogo di lavoro. Banditi gli orologi e oscurate le finestre, i concorrenti dovranno resistere il più a lungo possibile per aggiudicarsi un montepremi sconosciuto ma verso il quale i dipendenti, attratti ancora di più dal mistero, saranno disposti a tutto per aggiudicarselo. Sarà proprio di fronte alla macchinetta del caffè che i dipendenti dell’azienda potranno sfogarsi attraverso il confessionale, estranei però al fatto che tutto ciò che diranno sarà ascoltato dai loro stessi capi che potranno quindi scegliere di eliminarli e licenziarli nello stesso istante. Spinti psicologicamente al limite, tanto da non riconoscere più il giorno dalla notte, i concorrenti di questo gioco al massacro rischieranno di perdere completamente la propria sanità mentale o nel peggiore dei casi morire, in nome di un premio inesistente e per volere del divertimento di qualche ricco magnate.
Seriamente, quale di queste versioni drammatiche delle 7 sit-com prese in considerazione sareste davvero disposti a vedere?