Avete mai sentito parlare di una serie tv in cui la protagonista è una suora che sa volare? No? Beh, The Flying Nun ci mostra proprio questo. E, strano ma vero, non è la trama più assurda di cui vi parleremo oggi.
Siamo abituati a sentir parlare e a leggere di serie profonde, che trattano temi e che ci mostrano aspetti della vita quotidiana a cui solitamente non facciamo caso. Amiamo le serie horror, che ci mettono ansia ma che non riusciamo a non seguire, e quelle fantastiche che ci trasportano in mondi immaginari permettendoci di viaggiare con la fantasia.
Ma a dire il vero esistono delle serie talmente tanto strane e assurde che, una volta letta la loro trama, ci viene inevitabilmente da porci una semplice domanda: perché esistono? Perché creare una serie in cui il protagonista è Hitler, scrivere una scenografia da ubriachi o far interpretare dei bambini da attori ultratrentenni? Forse non avremo mai una risposta, ma è proprio di questi show che vogliamo parlarvi oggi.
Eccovi dieci serie tv che per qualche strana ragione esistono davvero.
1) Wilfred
Sitcom statunitense trasmessa dal 2011 al 2014 su FX e basata sull’omonima serie australiana, Wilfred conta 4 stagioni e un totale di 49 episodi che ci lasciano a dir poco a bocca aperta.
La trama ci racconta di Ryan Newman, un giovane avvocato che dopo aver subito un forte dispiacere nella propria carriera, finisce per tentare il suicidio. La mattina seguente, però, quando la sua vicina di casa bussa alla sua porta per chiedergli di badare al suo cane Wilfred per la giornata, la vita di Ryan cambierà radicalmente. L’uomo, infatti, vede il “cane” di Jenna come un essere umano travestito, non come un animale! Si ritroverà dunque a dover affrontare l’uomo/cane Wilfred, che si dimostrerà essere un vero e proprio manipolatore senza freni inibitori.
2) Happy!
Serie statunitense ispirata all’omonimo fumetto scritto da Morrison e disegnato da Darick Robertson, Happy! è andata in onda tra il 2017 e il 2019 e conta un totale di 18 episodi e 2 sole stagioni.
La trama, a dir poco singolare così come quelle di The Flying Nun, Cavemen e le altre serie di cui vi parleremo a breve, ruota attorno al personaggio di Nick Sax. L’uomo è un ex poliziotto alcolizzato che diventa un sicario e che, dopo essere stato coinvolto in una sparatoria, inizierà a vedere un unicorno volante blu che risponderà al nome di Happy.
Happy è in realtà l'”amico immaginario” di una bambina di nome Hailey che è stata rapita da un uomo travestito da Babbo Natale. Quando trova l’ex poliziotto, Happy riesce a convincerlo della propria esistenza e gli chiede aiuto per ritrovare la piccola Hailey.
3) The Flying Nun
Quale aggettivo potremmo conferire alla serie tv The Flying Nun se non “assurda”? La sitcom, che conta 3 stagioni e un totale di ben 82 episodi, è stata trasmessa da ABC tra il 1967 e il 1970 ed è stata prodotta da Screen Gems e basata sul libro del 1965 intitolato The Fifteenth Pelican.
La trama ci racconta delle singolari avventure di una comunità di suore del Convento di San Tanco a San Juan, ma l’elemento comico su cui si punta è senza ombra di dubbio la straordinaria capacità di una delle protagoniste della serie. Suor Bertrille, infatti, sa volare. Quest’ultima si ritroverà dunque in più di un’occasione a utilizzare il proprio particolare dono per aiutare la gente in difficoltà, facendo affidamento sulla propria capacità di catturare letteralmente il vento per lasciarsi trasportare da lui. A dir poco insolita come trama, non trovate?
4) Heil Honey I’m Home
Ma se The Flying Nun ci ha scombussolati, apprendere dell’esistenza di una serie tv che ci parla di Adolf Hitler e di sua moglie ci ha lasciati a dir poco senza parole. Heil Honey I’m Home, sitcom creata nel 1990 e che non ha mai realmente “visto la luce”, è stata cancellata dopo la trasmissione di un solo episodio.
I protagonisti sono, come già anticipato, Adolf Hitler e sua moglie Eva Braun. I due vivono a Berlino, e hanno come vicini di casa una coppia ebrea: l’idea di base era quella di “ridicolizzare” le azioni compiute da Hitler, ma la serie non è andata avanti perché il pubblico era a dir poco infuriato da questa trovata.
Scegliere come protagonista di una serie tv il propugnatore di un’ideologia razzista non è stata esattamente un’idea vincente.
5) The Drunk Series
The Drunk Series, realizzata dal team di Ganglebot Films, è una web serie scritta, diretta e interpretata da persone ubriache. Probabilmente già quest’unica frase conferisce a questo show il suo posto nella nostra lista di dieci serie tv assurde che per quale strano motivo esistono realmente.
I generi che la serie tocca sono vari: fantascienza, horror, il mondo dei supereroi e chi più ne ha più ne metta. Il risultato è ovviamente qualcosa di totalmente estraneo a ciò a cui siamo abituati e non può non farci sorridere e chiederci istintivamente: “Ma come gli è venuto in mente?”
Eppure, anche in questo caso, è tutto incredibilmente vero.
6) Only Fools and Horses
Only Fools and Horses è una serie britannica che conta 7 stagioni ed è andata in onda dal 1981 al 1991, raccontandoci le vicende che accompagnano i tre protagonisti e i loro fallimentari e loschi tentativi di diventare ricchi.
Il loro schema è sempre lo stesso: tentare di arricchirsi comprando e rivendendo continuamente beni rigorosamente di scarsa qualità e illegali. Il loro mezzo di trasporto principale è un furgone Reliant Regal a tre ruote e commerciano sotto il nome di Trotters Independent Traders. Una serie a dir poco singolare, che però è riuscita ad andare avanti per ben 64 episodi!
7) Leyla Ile Mecnun
Leyla Ile Mecnun è una serie tv turca, che conta 3 stagioni ed è stata girata a Istanbul. Considerata una commedia assurda e surreale, ci racconta della storia d’amore tra i due protagonisti: Leyla e Mecnun.
Ci sono diversi aspetti all’interno della serie, ma l’elemento principale è la storia d’amore tra Leyla e Mecnun: una coppia che si è trovata sin dalla nascita, dato che i due sono nati nello stesso ospedale. Gli elementi surreali della serie, tuttavia, sono tantissimi: basti pensare a Dede, un personaggio delle storie popolari turche, che è solito intrufolarsi nei sogni di Mecnun per aiutarlo a conquistare la sua amata.
8) Harry e gli Henderson
Tratta dal film Bigfoot e i suoi amici, Harry e gli Henderson è una serie statunitense che conta 72 episodi ed è incentrata sulle vicende della famiglia Henderson, di Seattle, e della loro decisione di adottare un bigfoot che chiameranno Harry. Per chi non lo sapesse, il cosiddetto bigfoot è una creatura leggendaria che ricorda un gigantesco uomo scimmia e che dovrebbe vivere nelle foreste dell’America Settentrionale.
Se una suora volante in The Flying Nun e un ex poliziotto che si ritrova a parlare con un unicorno in Happy! non fossero abbastanza, sappiate dunque che esiste anche una serie televisiva che ha come protagonista un bigfoot.
9) Cavemen
Sitcom americana ideata da Joe Lawson e ambientata a San Diego, in California, Cavemen è una commedia incredibilmente atipica e che trae ispirazione dagli spot televisivi di GEICO Cavemen (ideati dallo stesso Lawson).
La trama di Cavemen ci racconta degli uomini “delle caverne”, mai realmente soppiantati dagli uomini moderni, che vivono nella civiltà denominata Homo Sapiens, costituita da un piccolo gruppo separato dal resto degli abitanti. I cavernicoli sono una vera e propria minoranza presente in ogni parte del mondo, affrontando di conseguenza una serie di difficoltà a causa delle varie discriminazioni razziali.
In modo un po’ atipico e decisamente non convenzionale, dunque, Cavemen voleva sicuramente stravolgere gli stereotipi che esistono – purtroppo – da sempre.
10) Cecco della Botte
Cecco della Botte, o in lingua originale El Chavo del Ocho, è una serie messicana trasmessa negli anni ’80.
La storia è incentrata sulla figura del povero orfano Cecco e degli altri abitanti del paese messicano. La singolarità della serie, che senza ombra di dubbio ci permette di inserirla nella lista degli show “assurdi” di cui vi stiamo parlando, è che i personaggi dei bambini sono tutti interpretati da attori tra i 30 e i 50 anni. Strano? Sì, ma anche apprezzato.