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La classifica delle 5 migliori sit-com britanniche nella storia delle Serie Tv

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Le situation comedy come The Office ormai sono diventate per molti una compagnia imprescindibile, soprattutto per chi ama l’umorismo e i personaggi caricaturali o per chi non può fare a meno di una sana dose di risate giornaliere. Le sit-com possono essere definite il più delle volte come puro intrattenimento, altre invece si fanno portatrici di messaggi importanti e li veicolano con ironia e leggerezza. Le ambientazioni che si riducono spesso a un appartamento, a un ufficio o a qualche altro locale, permettono di concentrarsi maggiormente sulle gag e sulle caratteristiche esagerate dei protagonisti, che diventano emblemi di goffaggine, comunque indimenticabili.

Anche il Regno Unito ha conosciuto il suo periodo felice con le sit-com, grazie al genio sovversivo e indiscusso di Ricky Gervais e al suo humour tutto inglese. Oggi vi parliamo delle migliori 5 in circolazione, alle quali dovreste assolutamente dare una possibilità.

Vediamo quali sono le 5 migliori situation comedy britanniche nella storia delle serie tv.

5) Extras

extras

Dopo il successo ricevuto con The Office, Ricky Gervais impiega le sue forze nella creazione di un nuovo progetto, Extras, una commedia composta da due stagioni e da un episodio finale, andata in onda dal 2005 al 2007. Ideata proprio da lui e da Stephen Merchant (entrambi non solo sceneggiatori ma anche interpreti), questa sit-com segue le vicende di Andy Millman (Gervais) e Maggie Jacobs (Ashley Jensen), comparse cinematografiche in cerca di lavoro e soddisfazione personale. Si sa, la vita nel mondo dello spettacolo non è mai semplice, e le difficoltà incontrate da Andy e Maggie ne sono la prova schiacciante.

Attese continue, star fin troppo capricciose ed esigenti, stratagemmi elaborati per riuscire a ottenere un po’ di spazio in più sotto i riflettori. Insomma, Extras ha messo a nudo non poche problematiche e la critica ha apprezzato il lavoro del comico inglese, tanto che, nel 2008, la serie ha vinto un Golden Globe come Miglior serie televisiva commedia o musicale.

4) Lovesick

lovesick The Office

Fin dalla prima stagione, Lovesick è stato accolto positivamente dal pubblico e dalla critica, che hanno amato molto il suo modo di ironizzare. Dal 2016, la serie è anche disponibile su Netflix e per questo è semplice recuperare tutte le puntate. Al centro della storia portata sullo schermo c’è Dylan Witter (interpretato da Johnny Flynn), un giovane in cerca dell’amore che però non riesce a trovare stabilità in un rapporto, e quindi continua a cambiare partner, e si confida con la sua migliore amica Evie Douglas (Antonia Thomas) e con il suo amico e coinquilino Luke Curran (Daniel Ings).

L’incapacità di Dylan di creare legami duraturi con le persone e le sue difficoltà a rapportarsi con la società che lo circonda, fanno sì che molti si riconoscano in lui e che apprezzino come Lovesick sappia scherzare sull’argomento. Questo show è davvero speciale e vi consigliamo di non perderlo.

3) Vicious

vicious the office

Un cast britannico d’eccellenza per un prodotto tutto inglese. Sir Ian McKellen e Derek Jacobi interpretano i coniugi Freddie Thornhill e Stuart Bixby e danno vita, per ben 2 stagioni e 2 episodi speciali, a una serie impossibile da dimenticare. Freddie è un attore la cui carriera non ha mai davvero preso il via e il suo compagno da 50 anni, Stuart, è un ex barista. Ovviamente, terminati i propri doveri lavorativi nel corso degli anni, alla coppia non rimane altro che badare alla casa in cui abitano insieme al vecchio cane Balthazar, e intrattenere i numerosi ospiti che si recano nel loro appartamento.

Il motore dell’azione, infatti, è il carattere quasi opposto dei due protagonisti. Il primo è capriccioso ed esige sempre il massimo da chi gli sta intorno, il secondo invece è più sensibile e spesso se la prende per le battute e le frecciatine lanciate dal marito. Eppure, Vicious si regge sui loro battibecchi e riesce a essere una sit-com di qualità, strappando una risata a ogni episodio.

2) The IT Crowd

the it crowd

Quattro stagioni (andate in onda dal 2006 al 2010) e un episodio speciale (2013) non sono bastati per farci dimenticare The IT Crowd e i suoi divertenti personaggi. Lo sporco e disordinato seminterrato in cui si svolgono la maggior parte delle gag della serie rimarrà sempre nella nostra mente, così come le stranezze e il carattere bizzarro dei personaggi principali. Roy Trenneman (Chris O’Dowd) e Maurice Moss (Richard Ayoade) sono i due tecnici del reparto IT della fittizia società londinese Reynholm Industries, nonché due uomini goffi, intelligenti ma incapaci di fare i conti con la società che li circonda. Insomma, dei geek in tutto e per tutto o, se preferite, dei semplici nerd.

I veri protagonisti della storia e i veri artefici delle nostre risate sono proprio loro, ai quali si aggiunge Jen Barber (Katherine Parkinson), una donna capace di mentire sulle sue competenze in campo tecnologico pur di accaparrarsi un lavoro, e Denholm Reynholm (Chris Morris), il capo altrettanto ignorante dell’azienda e spesso il motore dell’azione comica della serie.

1) The Office UK

the office uk

Il primo posto di questa classifica non poteva che spettare a The Office UK, una serie innovativa, capace di spalancare le porte del cinema a molti degli attori che vi hanno preso parte. In due stagioni andate in onda dal 2001 al 2003, troviamo un giovane anche se già esperto Ricky Gervais come ideatore e interprete, nei panni del protagonista David Brent. È ambientata nella filiale della Wernham Hogg della triste città di Slough e, come la sua omonima serie americana, è girata nello stile del falso documentario. Porta sul piccolo schermo la storia del capo dell’ufficio David e dei suoi bizzarri tentativi di guadagnare il rispetto dei propri dipendenti.

A partire da Gareth Keenan (Mackenzie Crook), sempre in conflitto con il suo compagno di scrivania Tim Canterbury (un dolcissimo e simpaticissimo Martin Freeman), per arrivare al flirt di quest’ultimo con Dawn Tinsley (Lucy Davis), The Office è stato uno spartiacque in moltissimi sensi. Ne sono una prova il Golden Globe vinto nel 2004 come Miglior serie commedia e quello vinto da Gervais come Miglior attore in una serie commedia.

Dobbiamo ringraziare The Office UK e il suo ideatore per averci regalato così tante risate.

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