3) True Blood
True Blood è una versione decisamente più adulta e hard del film tratto dai libri di Stephenie Meyer.
Al centro di tutto c’è sempre il solito triangolo amoroso impossibile. Stavolta la bella di turno, a cui presta il volto Anna Paquin, è contesa da due vampiri, uno buono e l’altro cattivo che diventerà naturalmente buono grazie all’influenza della sua amata.
La protagonista però se la deve vedere anche con tutta una nutrita popolazione di altre entità paranormali. Abbiamo persino le fate qui per intenderci.
A differenza di tutte quelle nominate in questo articolo True Blood è realmente destinata a un pubblico adulto dal momento che le scene di sesso (e quante scene di sesso!) non sono solo presenti e disseminate ovunque ma sono anche piuttosto spinte.
4) Teen Wolf
In questo caso è addirittura il titolo a darci già un indizio sul tipo di target a cui può interessare la serie.
Le avventure di Scott McCall, che prendono spunto anch’esse dal cinema, in particolare dal classico anni Ottanta Voglia di vincere, si intrecciano a quelle di altri suoi coetanei invischiati nel mondo dei lupi mannari come lui. Ovviamente anche qui c’è un amore osteggiato: quello tra Scott e Lydia Martin, figlia nientemeno di una stirpe di cacciatori di lupi mannari.
Dinamiche liceali a palate, un discreto tasso di azione e la ricetta di Teen Wolf è servita.
5) The Vampire Diaries
Ed eccoci arrivati alla serie per eccellenza che ha saccheggiato il più possibile dall’universo creato da Stephenie Meyer.
Le avventure dei fratelli Salvatore partorite dalla mente prolifica di Julie Plec, mamma anche degli spin-off The Originals e Legacies, incrociano la strada di quella Elena che come Bella finirà in un milione di guai per amore, accettando un destino vampiresco in cambio.
Con il proseguire delle stagioni la serie si diversifica abbastanza da Twilight ma l’onnipresente triangolo amoroso bravo ragazzo/bella ragazza/cattivo ragazzo che poi si redime, rimane un evergreen visto e rivisto che non smetteranno mai di proporci.
Bisogna riconoscere che The Vampire Diaries offre anche una notevole varietà di villain a differenza del film.
Alcuni davvero notevoli come Klaus Mikaelson (talmente riuscito da guadagnarsi poi una serie tutta sua), o Kai Parker, prestato poi anche allo spin-off Legacies per tormentare le nipotine Saltzman.
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