Il mondo delle produzioni televisive è sempre più saturo. Gli utenti sempre più alla ricerca di nuovi contenuti. Spesso e volentieri, per accogliere questa continua fame seriale, le case produttrici, le piattaforme di streaming e i network sono costretti a rimuovere contenuti considerati agé, per dare spazio a quelli più freschi. Il problema è però quello che alcune serie tv capolavoro dei primi anni 2000, come ad esempio The Wire, vengono spostate di catalogo in catalogo per fare spazio a produzioni di discutibile qualità.
Vi è mai capitato di cercare ovunque una serie tv storica di cui parlano tutti e di non riuscire a trovarla? Se la risposta è sì, questo articolo è quello che vi serve. Vi stiamo per fornire una lista di 5 serie tv, quasi introvabili per i motivi che vi abbiamo spiegato sopra, e soprattutto vi diciamo dove trovarle. Iniziamo subito!
1) The Wire
La prima serie tv che vi proponiamo è quella perla di The Wire. Dopo una lunga assenza dalle piattaforme di streaming e canali televisivi italiani, The Wire è stata recentemente riproposta sul servizio di streaming on-demand di Sky, NOW. Un’occasione ghiotta per chi, malauguratamente, non dovesse ancora aver visto questo capolavoro americano. Un poliziesco, se così lo possiamo definire, nato dalla mente di David Simon per HBO, incubatrice di innumerevoli show di grande successo.
The Wire è una serie TV perfetta sotto ogni punto di vista. La serie è considerata tra le migliori mai realizzate perché riesce a raccontare la realtà americana come poche altre. The Wire parla di crisi reali, e lo fa con precisione, passione, e soprattutto competenza, perché l’autore sente questi problemi molto vicini a sé. Guardando The Wire non troverete storie incredibili o effetti speciali da paura: solo semplicità. È un racconto crudo, spietato e senza troppi fronzoli. Sono però i dettagli che fanno la differenza.
2) Silicon Valley
Dalle strade insanguinate di The Wire passiamo ai canyon del distretto tecnologico più famoso al mondo. Correva l’anno 2014, quando, prodotto dalla HBO, usciva il pilota di Silicon Valley, una serie comedy di 8 episodi da trenta minuti, scritta – insieme a John Altschuler, Dave Krinsky ed Alec Berg – da Mike Judge, il creatore di Beavis and Butt-Head. Silicon Valley, oltre ad essere una divertentissima serie per nerds, ha il pregio di riuscire a raccontare lo spietato mondo della new economy con sarcasmo, ironia e – addirittura – un alto tasso di realismo.
Non è sufficiente essere dei geni e saper vendere un’idea, bisogna poi farla fruttare e servono grinta, determinazione, arroganza e astuzia machiavellica. Silicon Valley con il suo umorismo, irriverente, cinico, sarcastico e grottesco, riesce a veicolare in maniera semplice e divertente le più complicate stranezze tecnologiche. La potete trovare su NOW, quindi correte a recuperarla se non l’avete ancora vista.
3) American Crime Story
Dopo The Wire e Silicon Valley passiamo a una serie tv disponibile su Disney+: American Crime Story. La produzione antologica nata come una “costola” di American Horror Story, ne mantiene la struttura, discostandosi dal genere horror per raccontare noti casi giudiziari e di cronaca che hanno avuto un forte impatto mediatico. Le prime due stagioni hanno raccontato il caso O. J. Simpson e l’assassinio dello stilista Gianni Versace per mano di Andrew Cunanan. Il successo sia da parte del pubblico che della critica è stato immediato, ed entrambe sono state pluripremiate sia agli Emmy che ai Golden Globe.
La terza stagione, che doveva inizialmente essere basata sulle conseguenze dell’uragano Katrina, era in fase di sviluppo, ma nel febbraio 2019 la FX ha annunciato che l’idea era stata scartata. Il terzo capitolo, sottotitolato Impeachment, racconta per l’appunto l’impeachment del 42º presidente degli Stati Uniti d’America Bill Clinton per accuse di spergiuro e ostruzione alla giustizia che ha quasi abbattuto un presidente. Una serie che che ha fatto discutere, e non poco, addetti ai lavori e spettatori. Da vedere.
4) The Office UK
Era il 2001, precisamente il 9 luglio, quando le menti geniali di Ricky Gervais e Stephen Merchant portarono sulla BBC The Office UK, serie ambientata nel mondo della carta che segue le vicende dei dipendenti della compagnia fittizia Wernham Hogg Paper Company. Impostato come un documentario e senza le tipiche risate in sottofondo delle sitcom, The Office UK trova il suo punto di forza nelle gag, nelle situazioni irreali che si verificano quotidianamente nell’ufficio, nei ritmi non altissimi dell’umorismo inglese e negli ottimi interpreti che sanno dare qualcosa in più ai loro personaggi.
Inizialmente The Office UK non fu un enorme successo, rischiando addirittura di essere cancellato. Ma presto iniziò a racimolare consensi diventando un vero cult osannato da critica e pubblico, riuscendo a vincere due Golden Globe, uno per miglior serie commedia e l’altro a Ricky Gervais per la sua superba interpretazione. Potete trovare The Office UK nel catalogo della piattaforma streaming Amazon Prime Video.
5) The Americans
Da una comedy come The Office UK passiamo a temi più cupi come quelli di The Wire. L’ultima serie tv che vi raccontiamo è disponibile nel catalogo Disney+, e se non l’avete ancora visto dovete assolutamente recuperarla. Considerata a pieno diritto una delle migliori serie TV dell’ultimo decennio, The Americans racconta la storia di due spie russe del KGB che vivono da infiltrati negli Stati Uniti.
The Americans pone al fulcro della trama il tema della “doppia vita”: nello specifico quella di Philip ed Elizabeth Jennings. I due vivono a Washington D.C. e costituiscono un’impeccabile esemplificazione dell’American way of life: gestiscono un’agenzia di viaggi, hanno due figli adolescenti e sembrano una coppia gentile e affiatata. Eppure, fra l’apparenza e la realtà vi è una distanza siderale perché Philip ed Elizabeth, i cui veri nomi sono Mikhail e Nadezhda, sono spie russe.