3) Grey’s Anatomy

Probabilmente su Grey’s Anatomy, data la durata infinita delle stagioni e la strada poco credibile che ha oramai intrapreso, ridiamo e scherziamo il 70% del tempo, ma la verità è che per iniziare questa Serie Tv ci vuole davvero coraggio. E non soltanto per la sua lunghezza. Intendiamoci, le prime stagioni erano davvero una difficili da vedere. Si piangeva continuamente sia in sala operatoria che fuori. Non erano solo Derek e Meredith, erano anche le storie dei pazienti, il loro vissuto. Il loro modo di prepararsi a un intervento che avrebbe potuto cambiare tutto. Erano i rapporti tra i protagonisti, dei rapporti che non possono essere ridotti soltanto a Meredith e Derek, ma anche a Meredith e Cristina, Izzie e Danny. Con il tempo Grey’s Anatomy ha perso tutto quello che, inizialmente, l’aveva resa un successo, ma soltanto chi ha goduto di quel successo in diretta sa quante lacrime si consumassero di fronte al televisore.
4) Patrick Melrose

Non puoi pretendere che una sceneggiatura drammatica diventi una commedia, e questo è un assioma che è bene ricordare se si dovesse decidere di guardare Patrick Melrose, la dilaniante Patrick Melrose. Caratterizzata da sparse linee temporali, la serie racconta la storia di Patrick, un uomo in perenne lotta con se stesso che predilige il caos alla calma. Lui si sente davvero se stesso soltanto in mezzo ai drammi, ai dilanianti casini che nella sua vita sono accaduti sia per sua volontà che non per sua volontà. Il protagonista non è infatti una vittima, non sempre almeno. Lo era quando era ancora un bambino, ma poi non lo è più stato. Con naturalezza, Patrick è diventato il suo stesso carnefice. Il peggior nemico di se stesso che scappa dalle cose che vanno per rintanarsi nel caos, il luogo in cui è cresciuto e in cui più si riconosce.
Per questa ragione, Patrick Melrose è una Serie Tv estremamente complessa perché caratterizzata da continui autosabotaggi, tristezze prolungate e tossicità. Per di più, il protagonista non arriverà alla fine delle puntate con un nuovo inizio glorioso di fronte a sé. Ci anticiperà di voler rimettere insieme i cocci della sua vita, ma nulla di più. Non esiste un lieto fine in questa produzione, non esiste neanche una vera fine. Perciò siate davvero certi di essere pronti a guardarla. Non buttatevi a capofitto senza sapere cosa ci sarà dentro. Patrick Melrose è un’esperienza immersiva. Potrebbe farvi male più di quanto pensiate.