ATTENZIONE: l’articolo contiene spoiler su Those About to Die e sulle serie tv presenti in lista!!
Those About to Die è uno show che sta facendo parlare molto di sé di recente. Sbarcato su Amazon Prime Video il 18 luglio, ha letteralmente diviso il pubblico tra chi è rimasto molto entusiasta e chi invece deluso. La serie tv con Anthony Hopkins sembrava promettere bene, a giudicare dalle premesse e dai nomi coinvolti nel cast. La storia è ambientata in una Roma labirintica e oscura, piena di insidie e pericoli, dilaniata dalle guerre per il potere e tenuta a bada con la più grande distrazione che si conoscesse a quel tempo: i giochi. Those About to Die segue le vicende di Tenax (Iwan Rheon), un plebeo arricchitosi e divenuto potente grazie alle scommesse sulle corse in lettiga all’interno del Circo Massimo.
Those About to Die è una serie avvincente e interessante, soprattutto nella maniera in cui riesce a farci rivivere un pezzo della storia romana attraverso una accuratissima cura estetica.
Ma ovviamente la serie tv con Hopkins non è la sola a consentirci di immergerci nel mondo degli antichi romani. Sono tantissime le produzioni televisive e cinematografiche ambientate nel periodo della Repubblica e dell’impero romano. Il peplum è un sottogenere televisivo che non va mai veramente fuori moda e che di recente sembra stia vivendo una nuova fase di splendore. Nella lista che segue, abbiamo provato a raggruppare 7 serie tv ambientate nell’antica Roma. Incentrate su epoche storiche diverse e lontane nel tempo, le 7 serie in questione potrebbero appassionarvi se avete amato Those About to Die.
Se non le avete ancora viste, il consiglio è di recuperarle subito.
1. Spartacus
Tra le serie tv ambientate al tempo degli antichi romani, forse Spartacus è la più celebre. Prodotta e trasmessa su Starz, la serie ha creato grande clamore al tempo del suo debutto. Le scene di sangue, violenza, sesso e nudità sono il più esplicite possibile. L’intenzione degli autori era infatti quella di ricreare in tutto e per tutto una storia ambientata nell’epoca della Roma repubblicana, un’epoca violenta e torbida, in cui si combatteva ogni giorno per restare in vita. Il racconto non è edulcorato, non ci sono addolcimenti di sorta. Quello che si vede sullo schermo vorrebbe essere il calco più verosimile di ciò che accadeva nella realtà di quel tempo. Protagonista è Spartacus, un trace venduto come schiavo e finito a combattere nell’arena. Quello del gladiatore è un format che ha avuto larga fortuna nel mondo del cinema.
Il gusto del peplum è esaltato in Spartacus, una serie in cui abbondano le scene d’azione e di combattimenti truculenti. In Those About to Die abbiamo visto come i romani avessero una passione vera per i combattimenti nelle arene.
In Spartacus non siamo ancora nel Colosseo, ma la passione dei romani per le lotte nell’arena era più o meno la stessa. Spartacus combatte nell’anfiteatro di Capua, in quel momento il più famoso al mondo. Il suo destino si incrocia però con la storia vera e propria, che intanto scorre sullo sfondo. Chi conosce la storia, sa che il gladiatore si mise alla testa di una rivolta di schiavi che fece tremare la Repubblica e rese necessario l’intervento dell’esercito. Spartacus è perciò partita da una storia vera per esaltarla con gli strumenti della televisione. La serie, che conta tre stagioni e uno spin-off, è considerata tra le migliori serie in costume di sempre. Il suo ricordo è legato anche alla presenza di Andy Whitfield e alla sua triste vicenda. Ma, ad ogni modo, questa è una di quelle serie tv che andrebbero guardate almeno una volta nella vita e che perciò gli amanti del genere non possono farsi sfuggire.
Se vi siete esaltati per Those About to Die, impazzirete guardando Spartacus.
2. Domina
Se invece amate gli intrighi politici e le macchinazioni di potere, Domina è una serie che non dovreste perdervi. Frutto di una co-produzione internazionale tra Gran Bretagna e Italia, la serie tv è apparsa su Sky nel periodo post covid. Il primo episodio è andato in onda a maggio 2021. Poi lo show, dopo 8 episodi, è stato rinnovato per una seconda stagione, che è stata purtroppo anche l’ultima. Malgrado la buona qualità del prodotto e una trama avvincente e ricca di plot twist, di Domina si è parlato sempre molto poco. È una delle serie tv uscite di recente su Sky tra le più sottovalutate. Ed è un peccato perché, al netto di qualche imperfezione e nonostante alcune piccole sbavature, lo show avrebbe meritato un’attenzione diversa.
Protagonista delle intricate vicende della serie è Roma, una città piena di pulsioni contrastanti e fermenti irrefrenabili. È una città scivolosa e ambigua, piena di insidie e minacce all’orizzonte. Oscura e ribollente, soffocante e pericolosa, la città eterna si staglia sullo sfondo di vicende torbide e cariche di sangue. Non è una serie d’azione, Domina. Di Those About to Die ha la stessa propensione all’intrigo politico. Anche Domina è costruita sui giochi di potere, sulle lotte per accaparrarsi prestigio e privilegi sociali. Come nella serie con Anthony Hopkins, anche in Domina si sgomina per il potere. Solo che a tessere le trame, in questo caso, è una donna. Livia Drusilla, interpretata nella versione adulta da Kasia Smutniak e in quella da giovane da Nadia Parkes, è la figlia di un senatore romano legato agli ideali repubblicani.
Siamo nell’epoca di trapasso dalla Repubblica romana al principato, diversi decenni prima delle vicende narrate in Those About to Die. Un periodo di grandi stravolgimenti politici, che ha gettato le basi del glorioso impero di Roma.
La famiglia di Livia Drusilla è schierata dalla parte soccombente. Suo padre è un fiero difensore della Repubblica e, in punto di morte, ha fatto promettere a sua figlia di utilizzare la propria influenza per ripristinare la vecchia forma di Stato. Non è semplice per una donna, neppure per una di nobili natali, farsi largo in una società patriarcale come quella della Roma antica. Eppure Livia ha il fiuto per la politica e il coraggio di perseguire fino in fondo i propri ideali. È proprio l’unione col nemico – quel Gaio Giulio Cesare che sarà conosciuto come Augusto, il primo imperatore di Roma – a consentirle di sbrogliare poco alla volta la sua intricatissima tela.
Domina è una serie tv avvincente, con personaggi ben caratterizzati per i quali è difficile fare il tifo, ma che non si riesce nemmeno veramente a detestare. La serie mette in luce le fragilità degli uomini dinanzi alla possibilità del fallimento e alle insidie delle guerre di potere. È costellata qua e là da incursioni melodrammatiche dal sapore di soap opera, ma l’impianto generale poggia su solide basi narrative. Per gli amanti degli show sull’antica Roma, Domina è un titolo da tener d’occhio, nonostante la cancellazione (è disponibile su Sky). Racconta bene tutto il trapasso dalle guerre civili che caratterizzarono la fine della Repubblica all’era di pace e stabilità inaugurata da Augusto, focalizzandosi soprattutto su una figura affascinante e stratificata come quella di Livia Drusilla.