L’avvenenza estetica è da sempre un tasto particolare quando si parla del mondo dello spettacolo e Hollywood. L’equilibro tra una bellezza utile a fare da corredo alla bravura e una qualità negativizzante è molto labile. L’esempio più lampante di questo è l’ormai storico Brad Pitt, che alla luce del suo primo Oscar ha ammesso in molte interviste quanto sia stato difficile scrollarsi di dosso l’immagine del “bel faccino angelico senza nient’altro da dire”. E noi altri sappiamo, invece, quanto quest’idea fosse sbagliata fin dall’inizio. Da quando il bravissimo Brad apparve in quel capolavoro de L’Esercito delle Dodici Scimmie nel lontano 1995, per la precisione. Anche le serie tv hanno i loro begli esempi di questo e il più recente è senza dubbio il bravo Tom Ellis che, con una carriera lunghissima alle spalle, viene ricordato quasi sempre per la bellezza estetica.
Quello della bellezza è ancora un mito difficile da sfatare e lo dimostra il fatto che molti attori belli abbiano la possibilità di esprimere la loro bravura proprio grazie all’interpretazione di personaggi poco avvenenti. Al contrario, alcuni attori sono ricordati soprattutto per la loro bellezza mentre alcune serie tv hanno addirittura puntato sulla bellezza del cast come elemento distintivo per attirare il consenso dell’audience. Paradossalmente a volte è proprio una certa particolarità estetica a favorire la recitazione, come dimostrano molti attori non belli, ma sicuramente bravi che spopolano nei media. Proprio per questo oggi vogliamo parlare di bellezza e di cinque attori, relativamente giovani e bravi, la cui avvenenza estetica li ha portati a essere penalizzati in ruoli frivoli, secondari o non all’altezza.
1) Ed Westwick
Il mitico Chuck Bass di Gossip Girl ne sa probabilmente qualcosa di ruoli frivoli. Sebbene il personaggio che lo ha reso famoso avesse una certa profondità caratteriale, resa possibile da un lavoro sul personaggio innegabilmente interessante, non si può dire che Gossip Girl fosse un capolavoro di sceneggiatura autoriale. Eppure Westwick aveva dimostrato già all’epoca una grande espressività e le capacità adatte per ruoli migliori. La fortuna non è stata però dalla sua parte e dopo Gossip Girl è stato visto in ruoli secondari (S. Darko, J. Edgar di Clint Eastwood) e in altri ruoli primari in film però di nuovo più frivoli, come Romeo e Juliet e Chalet Girl. Successivamente Westwick è approdato in tv con Wicked City, un poliziesco/thriller che non ha ottenuto il successo sperato ma che gli ha permesso di brillare come antagonista principale. Diventa invece protagonista assoluto per ben due stagioni nella serie White Gold, che purtroppo viene temporaneamente bloccata a causa delle accuse che l’attore sta combattendo in tribunale. Al di là dei giudizi sull’ultimo caso, resta chiaro il divario tra le capacità attoriali dimostrate e i ruoli poco sostanziosi a lui riservati. In attesa di rivederlo in una veste più interessante, che possa rendere giustizia alle sue capacità.
2) Jensen Ackles
Quello che per noi è e sarà sempre il mitico Dean Winchester di Supernatural ha fatto molta strada in termini di capacità recitative, da quando l’abbiamo visto in Smallville quasi sedici anni fa. In questo caso si tratta sicuramente di una scelta personale, quella di legarsi per ben quindici anni a un solo personaggio, tuttavia nel corso delle stagioni lo abbiamo visto migliorare sempre di più ed esprimere tutto il suo range recitativo. Prima di Supernatural c’era Smallville quindi, serie piuttosto leggera in cui svolgeva il ruolo secondario di Jason Teague, il fidanzato belloccio di Lana Lang. Dopo Supernatural invece non vi sono grandi ruoli degni di nota, ma bisogna dire che la chiusura ufficiale della serie è avvenuta solo nel novembre del 2020. In attesa di vederlo in The Boys, dove dovrebbe interpretare Soldier Boy e portare avanti quella che sembrerebbe una promettente carriera, lo inseriamo nella nostra lista dei belli e sottovalutati ma… da rivedere il prima possibile. The Boys non è solo un’ottima serie che lo allontanerebbe dallo spettro dei prodotti troppo commerciali o frivoli, ma lo vedrebbe nei panni di un personaggio che non è famoso per la bellezza e nei quali potrebbe quindi spiccare in bravura.
3) Jesse Williams
Difficile parlare di un qualsiasi attore di Grey’s Anatomy, perché alla bellezza estetica si sovrappone il pregiudizio su una serie che magari non sarà un capolavoro, ma è comunque un prodotto di enorme successo. Pochi sono gli attori che sono riusciti a scrollarsi di dosso la patina soapoperiana della serie e Williams, per ora, non è uno di questi. Non del tutto almeno. È ancora oggi il Dr. Jackson Avery di Grey’s Anatomy e ha preso parte alla web serie collegata intitolata Seattle Grace. Tuttavia abbiamo potuto finalmente vederlo in una veste diversa in The Butler, film drammatico in cui però interpreta un ruolo secondario, e in Band Aid, un drama romantico del 2017. Davvero interessante il suo ruolo nel meraviglioso videogioco Detroit: Become Human, nel quale è stato doppiatore e viso per la motion capture di uno dei protagonisti. L’ultimo lavoro invece è come produttore del cortometraggio Due Estranei, diretto da Travon Free e Martin Roe che ha anche vinto l’Oscar al miglior cortometraggio nel 2021. Insomma, Jesse Williams ha dimostrato di esser capace di poter passare dal doppiaggio, alla recitazione alla produzione, ma purtroppo non è ancora riuscito a raggiungere il livello a cui sappiamo potrebbe tendere. Ci piacerebbe sicuramente vederlo in un ruolo di maggiore spessore!
4) Daniel Sunjata
Molto bravo e sottovalutato, anche se non al livello degli altri, è Daniel Sunjata. Quello per cui lo si ricorda più spesso è lo stilista presuntuoso de Il Diavolo Veste Prada, oltre che per un ruolo secondario in Grey’s Anatomy come il suo collega Jesse Williams. In realtà ha avuto anche un paio di ruoli di maggiore spessore: quello del pompiere Franco Rivera in Rescue Me per ben 93 episodi e dell’agente FBI Paul Briggs in Graceland. Gli ultimi lavori sui quali ha lavorato sono la serie sci-fi e poliziesca Manifest in un ruolo secondario e la mini-serie giudiziaria Notorious, nella quale invece svolge il ruolo principale di Jake Gregorian. Insomma, rispetto agli altri colleghi in questa lista è sicuramente quello con il maggior numero di ruoli degni di nota all’attivo. Quello però che vorremmo vedere è il giusto riconoscimento alla crescita di un bravissimo attore. Soprattutto perché, anche se non lo direbbe nessuno, Sunjata ha 49 anni e quindi una carriera piuttosto lunga, oltre che una serie di candidature ai Tony Awards, Drama Awards e ai Theatre World Awards che ne testimoniano tutte le capacità. Sono ormai tre anni che non lo ritroviamo in nessun ruolo di rilievo e lo stiamo aspettando al varco.
5) Tom Ellis
E non potevamo concludere la nostra classifica senza includere Tom Ellis, il bel Lucifer. Pur con una carriera molto lunga e sostanziosa, Tom Ellis è quasi sempre ricordato come il classico belloccio da copertina. Il suo ruolo come Lucifer Morningstar forse non aiuta, perché è innegabile che la serie sia piuttosto leggera e con lo scopo semi-dichiarato di farsi seguire soprattutto per la relazione amorosa tra i due protagonisti. Tom Ellis ha partecipato a serie importanti ma in ruoli molto secondari come Merlin nel 2010 o Doctor Who nel 2007, dove interpretava l’interesse amoroso della companion Martha Jones. Ha inoltre preso parte a varie sitcom e soap opera, come Miranda ed EastEnders, ma per ora nessun ruolo che possa veramente mettere in risalto le sue capacità recitative. Oltre a Lucifer, negli ultimi anni ha fatto solo piccole comparsate in altre serie, come The Strain e The Flash. Tra gli attori di cui abbiamo parlato, è forse quello che più viene ricordato soprattutto per la bellezza e che ne viene influenzato e penalizzato maggiormente. In attesa di vederlo in ruoli di maggiore spessore, che possano celebrare la sua recitazione e non solo l’avvenenza estetica, Tom Ellis è primo nella nostra particolarissima lista.