Nella top 10 di Netflix possiamo trovare davvero di tutto, dai grandi colossi delle serie tv fino alle strane soap opera crime messicane. I gusti degli italiani sono davvero variegati, e la classifica che troviamo in cima alla schermata principale di Netflix ne è la prova schiacciante. D’altronde, Netflix è bello perché è vario, anche se le prime posizioni di questa classifica non sono affatto una sorpresa.
Ecco, quindi, la top 10 di Netflix analizzata serie tv per serie tv
10) Valeria
Valeria, creata da María López Castaño, tratta dai romanzi di Elisabet Benavent è un po’ una Sex & the City moderna, con protagonista una scrittrice e le sue amiche alla ricerca e alla scoperta di se stesse.
La 28enne protagonista di Valeria non regge il confronto con Carrie, ma riflette a suo modo le insicurezze e le fragilità di una generazione ben diversa da quella che si prefigurava negli Anni Novanta. Il romanzo che prende forma, le complicanze della vita e le scadenze che continuano a slittare sono lo specchio di una generazione che fatica a trovare una sua identità, e Valeria ce lo racconta a modo suo in una serie tv leggera e di successo.
9) Fubar
Arnold Schwarzenegger e Tom Arnold sono i protagonisti di questa nuova serie tv di spionaggio ideata da Nick Santora. Azione, conflitti generazionali e sana commedia sono alla base di questa serie tv di soli otto episodi che diventa intrattenimento puro.
Fubar è una serie tv che non si prende troppo sul serio e ci piace proprio per questo. Non mira a diventare la serie tv del secolo, ma semplicemente a intrattenere al meglio gli spettatori.
8) New Amsterdam
Tutti amano i medical drama, anche chi lo nega e mente. New Amsterdam giunge alla quinta stagione e non vedevamo l’ora di immergerci nei nuovi episodi e nelle nuove commoventi vicende del New Amsterdam di New York, uno dei più antichi ospedali pubblici d’America.
Il protagonista è il Max Goodwin, anticonformista e pronto a tutto pur di rivoluzionare in meglio l’ospedale, per garantire le migliori cure possibili ai pazienti che vi entrano.
7) Madre de Alquiler
Un altro genere che su Netflix sta spopolando è quello delle soap opera crime. Non stiamo parlando delle serie tv infinite in onda su Rete 4, ma di un genere tutto nuovo, molto più breve e fruibile. La serie tv messicana al settimo posto della top 10 di Netflix ne è un esempio.
La protagonista è una ragazza indigente che si offre come madre surrogata per una coppia benestante, il tutto per aiutare il padre in prigione. I presupposti per il successo ci sono tutti: il contrasto tra ricchi e poveri, i sotterfugi, gli amori proibiti e quel meraviglioso tocco crime che rende il tutto ancora più trash (e quindi ancora più godibile).
6) Riverdale
Il teen drama giunto alla settima stagione non poteva mancare nella top 10 di Netflix Italia. Le vicende traggono ispirazione dalla serie di fumetti Archie della Archie Comics. Dal 2017 in poi si può dire che sia diventata un vero e proprio cult del genere teen drama, mescolando il mistero con le storie d’amore tra i protagonisti.
Nel cast troviamo KJ Apa, Lili Reinhart, Cole Sprouse e Camilla Mendes. Alla serie ha partecipato anche Luke Perry nel ruolo di Fred Andrews. L’attore è venuto improvvisamente a mancare nel marzo del 2019 e proprio a lui è dedicato un episodio di Riverdale.
5) I Segugi
La nuova frontiera delle serie tv ha un nome ben preciso: K-drama. Ormai è sempre più comune vedere serie tv coreane nella top 10 di Netflix, e I Segugi non fa eccezione a questo trend.
I Segugi sono gli addetti alla riscossione dei crediti. Non parliamo certo di normali esattori, in una Corea che attraverso le serie tv ci mostra ancora una volta la parte più povera e disperata di una popolazione. Vediamo usurai approfittarsi della situazione di indigenza di alcuni cittadini. Eroi e villain si confrontano e si scontrano in questo k-drama che appassiona episodio dopo episodio, con lo stile narrativo elegante e altisonante dei coreani.
4) Manifest
Per i fan di Manifest vedere questa serie tv nella top 10 di Netflix è una vera soddisfazione, soprattutto dopo aver rischiato di vedere incompiuta la serie. Ideata da Jeff Rake e Robert Zemeckis, per molti si tratta addirittura della nuova Lost, soprattutto perché attinge molto dalla serie tv cult di J.J. Abrams.
I passeggeri del volo 828 approdano dalla NBC a Netflix e i fan possono finalmente tirare un sospiro di sollievo, consapevoli che ad aspettarli altrimenti ci sarebbe stata la cancellazione.
3) Non ho mai…
Sul terzo gradino del podio troviamo Non ho mai…, serie tv di Mindy Kaling e Lang Fisher. A metà strada tra la dramedy e il teen drama, Never Have I Ever si rivolge a un pubblico piuttosto ampio, non solo agli adolescenti.
È una storia di crescita, che con il brio sfacciato della commedia riesce e riportarci con la mente a una fase cruciale della vita di ognuno di noi. La protagonista si trova a varcare quel confine invisibile e dolente che divide l’essere una bambina dall’essere una donna.
2) Questo mondo non mi renderà cattivo
Dopo l’enorme successo di Strappare lungo i bordi, Zerocalcare ritorna a collaborare con Netflix con Questo mondo non mi renderà cattivo. Inutile dire che in Italia gli ascolti sono stati altissimi, e ci è voluta la sesta stagione di Black Mirror per farla scivolare in seconda posizione dopo una settimana e più dal rilascio.
Come sempre Zerocalcare ci porta nel suo mondo fatto di colori e quel sottile strato di malinconia. In bilico tra i fumetti e il senso della vita, Zerocalcare è il portavoce ufficiale di un’intera generazione che si rivede nei suoi fumetti e nelle sue serie animate.
1) Black Mirror
Black Mirror è la serie tv britannica che ha rivoluzionato il nostro concetto di distopia. Black Mirror è sperimentazione folle, uno dei fiori all’occhiello di Netflix. Giunta ormai alla sesta stagione, non poteva che balzare sin da subito in cima alle classifiche della piattaforma digitale leader del settore.
Da Black Mirror non sai mai cosa aspettarti, ogni episodio è una storia a parte, spesso con la partecipazione di grandi nomi delle serie tv e non solo, da Miley Cyrus a John Hamm e Aaron Paul.