JANE MARGOLIS
La parte di Jane Margolis è la prima di reale spessore e visibilità che l’attrice ha interpretato
Jane è la figlia del proprietario della casa presa in affitto da Jesse Pinkman. In breve tempo i due capiranno che la loro “diversità” li accomuna e finiranno con l’innamorarsi.
Ma la bella Jane ha un passato di droga alle spalle, che in combo con l’instabilità mentale di Pinkman li condannerà a ricadere nella trappola del vizio. Come ogni coppia di tossici che si rispetti, finiranno per sperperare quantità imbarazzanti di denaro: da qui la brillante idea di ricattare Walter White.
Pur tentando in tutti i modi di salvare Jesse dal tunnel della droga, White non riuscirà a cambiare le cose. Il ragazzo è completamente assuefatto dalla Margolis. Sarà la droga a scrivere la parola fine su questa storia d’amore, tra lo squallido e il romantico.
Una fine tragica
(ATTENZIONE SPOILER)
Jane morirà nel sonno strozzata dal suo stesso vomito, al fianco di uno strafatto e dormiente Pinkman. Tutto davanti agli occhi di Walter White, che deciderà di non intervenire, condannandola a morte per il bene di Jesse.
Un personaggio che omaggia la Mia Wallace di Pulp Fiction e respira della canzone dei Jane’s Addcition, Jane Says. Un ruolo turbato, vissuto, lontano da quelli interpretati in precedenza dall’attrice. Particolarmente rilevante anche sull’evoluzione narrativa di un prodotto come Breaking Bed, un vero e proprio cult. Tutto ciò ha contribuito a gettare delle solide basi, non solo sul piano della popolarità, ma anche su quello della credibilità artistica.