Dopo Breaking Bad, Krysten Ritter entrerà a far parte del cast di Gravity, comparirà nel primo episodio di Love Bites e…
THE BITCH
… e finalmente nel 2012 eccola salire in cattedra con Don’t Trust the Bitch in Apartment 23
Abbiamo già parlato di questa sit-com (leggi qua). Quel che è certo è che gli eventi all’interno dell’appartamento 23 ci hanno fatto sbellicare dalle risate. Chloe è un personaggio da antologia. Una caricatura estremizzata del modello in cui la Ritter veniva identificata a inizio carriera.
L’esagerazione stessa di ciò che significa amorale e sociopatico, il tutto condensato in un contesto tra il comico e il grottesco. A questo va aggiunto un James Van Der Beek che cerca ancora di liberarsi del ruolo di Dawson.
La serie debuttò sulla ABC l’11 aprile 2012, per poi essere cancellata l’anno successivo dopo due stagioni. Nonostante la breve vita seriale, Don’t Trust the Bitch in Apartment 23 riuscì ad accaparrarsi l’affetto di una larga fetta di pubblico. La stessa critica la premiò con il Critic’s Choice Television Awards 2011 nella categoria Nuova serie tv più promettente.
Se con le performance di Jane Margolis, Krysten Ritter aveva dimostrato di meritare palcoscenici e ruoli importanti, è Chloe il personaggio che l’ha messa dinanzi a una telecamera come protagonista assoluta, in una dimensione che calza a pennello con l’espressività e la fisicità dell’attrice.