Siamo stati alla conferenza stampa di Tutti per 1 – 1 per Tutti, l’ultimo film di Giovanni Veronesi che verrĂ trasmesso su Sky Cinema e in streaming su Now Tv, il 25 dicembre alle 21:15.
Presenti alla conferenza c’erano il regista Giovanni Veronesi, il Vice President Programming Sky Italia, Nicola Maccanico e i protagonisti, Valerio Mastandrea, Pierfrancesco Favino e Rocco Papaleo. Mentre collegati da casa come noi di Hall of series, invitati all’evento con altre testate giornalistiche, c’erano le attrici Margherita Buy, Giulia Michelini, Anna Ferzetti, l’attore Giulio Scarpati e i piccoli Sara Ciocca e Federico Ielapi.
Il cast si è dimostrato disponibilissimo a rispondere alle domande dei presenti alla conferenza, raccontando i retroscena e le loro opinioni sulle tematiche trattate nel film. Film che racconta le gesta dei tre moschettieri in versione un po’ attempata, in chiave ironica ma comunque riadattata alla situazione attuale.
Il primo a ricevere le domande è stato il padrone di casa, Giovanni Veronesi regista di questo film è del suo predecessore, intitolato Moschiettieri del Re – l’ultima missione, uscito nel 2018. Quando gli viene fatto notare che all’uscita del primo film in sala aveva detto che non ci sarebbe stato un sequel alle avventure degli stralunati moschettieri portati in scena da Favino, Mastrandrea, Pappaleo e Sergio Rubini, Veronesi risponde sornione.
..ma io sono un bugiardo! Avevo detto che non avrei fatto un sequel ma se potessi ne farei altri tre. Magari perĂ² non è vero neanche questo!
La verve toscana del regista si manifesta spesso durante l’intervista, specie quando parla dei suoi attori, con cui confessa di aver amato lavorare spesso nel corso della sua carriera, ammettendo inoltre di circondarsi volentieri spesso degli stessi interpreti con cui ha giĂ confidenza e alchimia.
Mi è piaciuto girare questo film perché adoro far soffrire gli attori. soprattutto Valerio Mastrandrea che è uno che si lamenta sempre, del caldo, del freddo, del costume, del cappello
L’atmosfera sul set di Tutti per 1 – 1 per Tutti che rievocano i protagonisti, risulta il piĂ¹ delle volte goliardica, specie tra i tre moschettieri rimasti.
Interpellato ad esprimersi sulla connessione tra le tematiche su cui si basa il film, ossia il concetto di libertĂ e il diritto alla fantasia che ognuno necessita, Mastandrea ha parlato dell’importanza di inseguire i propri ideali anche a costo di doversi liberare di alcune “catene morali”. Parlando anche di altruismo quando sottolinea la differenza tra pensare a sĂ© stessi e pensare a sĂ© stessi in mezzo agli altri.
Sempre sullo stesso argomento gli fa eco Rocco Papaleo, condividendo con i presenti un ricordo del figlio che da ragazzino, parlando di fantasia, gli disse una frase che lo fece riflettere sull’importanza dell’immaginare qualcosa di meglio. “PapĂ , la fantasia mi consola”, proprio come accade al piccolo protagonista del film, che per superare la delusione di un distacco inaspettato, viaggia con la fantasia verso un finale migliore.
Anche Pierfrancesco Favino si è espresso al riguardo parlando del bisogno di utilizzare la fantasia per sconfinare dalla realtĂ . Allacciandosi alla propensione del suo D’Artagnan di cedere verso il demenziale, che lui stesso dice di essere il lato che ha preferito interpretare durante la lavorazione del film e di quanto gli sia servito osare nell’improbabile.
I personaggi femminili nel film hanno il compito di gestire le tematiche piĂ¹ politiche invece, specie i ruoli interpretati da Margherita Buy e Anna Ferzetti rispettivamente la Regina Anna D’Austria ed Enrichetta d’Inghilterra. Una (la Buy) impegnata a governare il paese e al contempo a gestire la versione piĂ¹ consumata del celebre trio quando in realtĂ vorrebbe congedargli verso un felice pensionamento. Mentre l’altra (Ferzetti) funge da antagonista ai nostri ingialliti eroi.
Circa il suo ruolo in Tutti per 1 – 1 per Tutti, Margherita ha ammesso di augurarsi che venga sviluppato un terzo capitolo, dove ironicamente spera di poter interpretare il suo personaggio fino alla vecchiaia, arricchendola di tutti i “rincoglionimenti” dell’etĂ avanzata.
Parlando invece della scelta di ambientare il film in questo periodo storico, Veronesi ha dichiarato che l’idea di inserire la Pandemia causata dal Covid-19 nel film è stata frutto di una improvvisazione. Causata dall’ispirazione avuta nel vedere l’arrivo dei bambini per la scena di apertura muniti di mascherine e del trasporto che riuscivano a trasmettere comunque.
Non pensavo di girare la sequenza iniziale con i bambini con la mascherina. Ma quando li ho visti arrivare con i genitori, ho capito che era un segno del destino. PerchĂ© con la mascherina gli occhi sembrano piĂ¹ grandi e io volevo raccontare questo film proprio attraverso gli occhi di un bambino.
Un’altra nota trapelata dalla conferenza stampa di Tutti per 1 – 1 per Tutti è quella sulle scelte musicali realizzate per il film, su cui non puĂ² che dominare l’utilizzo de La Cura di Franco Battiato.
Sempre Veronesi ha commentato l’emozione nell’aver ottenuto dal maestro il permesso di utilizzare la celebre canzone, che lui stesso definisce la canzone per eccellenza degli amori impossibili, visto che erano trent’anni che non concedeva i diritti per il suo utilizzo.
Non resta quindi che farci tenere compagnia il 25 dicembre con la visione del film di Natale, trasmesso su Sky Cinema alle 21:15.