Ci sono personaggi che sono talmente iconici da incarnare la serie a cui appartengono anche semplicemente con un’espressione. Nella loro personalità e fisicità racchiudono tutto il mondo della serie che rappresentano. In Twin Peaks, ad esempio, Laura Palmer non è solo una ragazza bionda assassinata, ma nel suo personaggio è racchiuso il fulcro della mente di Lynch. Vediamo adesso quali sono i 9 personaggi che non invecchieranno mai nel palinsesto seriale (e mnemonico) di tutti noi.
1) Audrey – Twin Peaks
Audrey Horne è uno dei personaggi iconici della spettacolare Twin Peaks. La sua fisicità incarna l’adolescente anni 80‘ nel suo modo di vestire dell’epoca e nei suoi movimenti sensuali, ma non troppo spinti. La ricorderemo sempre come “la ragazza della ciliegia rossa” per via della scena in cui Audrey cerca di entrare nel One Eyed Jacks (un locale di prostitute di classe) dimostrando le sue abilità arrotondando il picciolo di una ciliegia rossa con la lingua. David Lynch ha creato personaggi così eterni che ancora oggi sono vividi nonostante gli anni. Per noi Audrey è sempre a Twin Peaks a sorprendere chissà quale uomo di classe con la sua furbizia.
2) Fonzie – Happy Days
Sunday, Monday, happy days.
Tuesday, Wednesday, happy days.
Thursday, Friday, happy days.
Saturday, what a day, rockin′ all week for you.
Diciamolo, quando pensiamo a Fonzie cantiamo allegramente la canzone di Happy Days, una serie vintage nel suo spirito leggero e ottimista. Fonzie (come Audrey in Twin Peaks) incarna il suo tempo soprattutto nella fisicità: capelli gellati, jeans attillati e chiodo sopra la maglia bianca con le sigarette su una manica. Arthur Fonzarelli è il tipico latin lover anni 60‘ che accostiamo a tutti i luoghi Americani del tempo come le tavole calde colorate o il focolare domestico. E nonostante alcuni principi del tempo siano stati scardinati anche nelle serie tv è bello, ogni tanto, tornare alla leggerezza del personaggio con la nostra memoria.
3) Mork – Mork e Mindy
Il talentuoso Robin Williams ci ha regalato tantissimi personaggi rimasti nella storia del cinema e uno di questi è Mork, l’alieno ingenuo e divertente. In realtà Mork e Mindy è uno spin-off di Happy Days con una visione meno tradizionalista dell’ambiente anni 60,’ vista la presenza di un alieno. Anche Mork è un personaggio senza tempo che verrà ricordato per le sue bretelle colorate e il suo gesto di bere dalle dita. Come tutti i protagonisti iconici non può esser visto in modo diverso da com’è nemmeno se lo portassimo nel presente. Ed è proprio questo il bello, il suo personaggio come lo stesso Robin Williams sono unici e non ripetibili.
4) Michael Knight – Supercar
C’è chi voleva la macchina di Michael Knight e chi mente. Chiunque abbia visto più di due puntate della serie ha immediatamente desiderato KITT la macchina che si parcheggia da sola, parla e consiglia. In questo caso siamo lontani dallo spirito ermetico di Twin Peaks e con Michael viviamo scene d’azione veloci e divertenti. Perché Supercar ci regala un personaggio senza tempo? la risposta è nel rapporto del poliziotto con la sua macchina. Sono tempi in cui le tecnologie stanno avanzando ma non abbiamo ancora i cellulari, perciò è il desiderio la risposta. La brama di avere una tecnologia tutta nostra che ci aiuta nella vita di tutti i giorni, Michael incarna perfettamente questo sogno.
5) Mitch – Baywatch
David Hasselhof ci regalato ben due personaggi rimasti nella storia: Michael di Supercar e Mitch di Baywatch. Baywatch è una di quelle serie tv che molti non ammettono di aver visto (qui si parla di Baywatch nella lista delle serie tv maledette). Sarà per la presenza della controversa Pamela Anderson e per l’ambientazione tipicamente Americana, ma la serie era molto dibattuta tra “ok è carina” e “il solito clichè sulle bionde americane“. Al di là di ciò che rappresenta la serie, Mitch rimane un punto cardine su cui è difficile controbattere. La sua presenza carismatica lo raffigurerà sempre come il buono che salva vite circondato da belle ragazze.
6) Willy – Willy, Il Principe Di Bel Air
Will Smith con Willy, Il Principe Di Bel Air rappresenta se stesso in una realtà fittizia ed è riuscito a creare una perfetta caricatura della sua persona. Creare un’icona su un’icona è un esperimento che poteva fare solo il brioso Will Smith e col suo personaggio ha consegnato ai posteri qualcosa di intramontabile. Forse la sua particolarità risiede nel fatto di raccontare una realtà difficile (la vita dei ghetti) in modo divertente e caratteristico. Impossibile dimenticare gli escamotage comici come la scena di Phil che lancia fuori dalla porta Will per la sua solita bravata. Quando pensiamo a Will ricordiamo non solo la fisicità energica, ma anche la sua volontà di sfidare gli stereotipi che si incontrano sul tema della povertà, e questo è un segno indelebile nella storia delle serie tv.
7) Sabrina – Sabrina Vita Da Strega
Negli anni 90′ la magia era un argomento difficile da associare ad una serie tv, spesso si optava per sitcom realistiche o serie drammatiche. La magia di solito era accostata a film horror, invece Sabrina in Sabrina Vita Da Strega sfida ogni aspettativa e lega comicità e sovrannaturale in modo sapiente. Diciamo che la nostra biondina comica ha divertito soprattutto le teenager alla soglia del 2000, perciò quando si pensa a Sabrina lo si fa con una certa malinconia. Ma è comunque un personaggio che è rimasto fermo nel suo tempo perché dopo di lei le streghe sono diventate più serie e più complicate. La leggerezza tipica di Sabrina rimarrà sempre una piccola chicca dei nostri tempi spensierati.
8) Dylan – Beverly Hills 90210
Il compianto Luke Perry ha fatto innamorare più generazioni con il suo Dylan bello e dannato in Beverly Hills 90210. Dylan incarna il bad boy anni 90‘ più serioso del nostro Fonzies e più complesso di Willy. La sua fisicità alla James Dean è sicuramente una cosa che ce lo ricorderà sempre, e andando a scavare nei nostri vecchi diari scolastici troveremo almeno una figurina con stampata sopra la sua faccia. Nessuna si dimenticherà mai del suo sguardo tenebroso, nemmeno chi preferiva Brandon o David perché Dylan è Dylan e già solo il suo nome è rappresentativo di tutto.
9) Steve – Otto Sotto Un Tetto
Diciamoci la verità: quando pensiamo a Otto Sotto Un Tetto non ci vengono in mente i protagonisti, ma ci ricordiamo subito di Steve Urkel il ragazzo strano con gli occhiali enormi e la parlata nasale. Steve è un’icona anni 80/90 che in un certo senso strizza l’occhio a Willy Il Principe Di Bel Air nel suo fare comico. Ma il nostro Steve è completamente diverso da Willy perché incarna un altro tipo di ragazzo quello un po’ nerd, in parte cringe con i suoi abiti improponibili e le sue goffaggini. È semplicemente il vicino di casa della famiglia Winslow, ma è come un’elefante in una stanza piena di vetri, si fa sentire. E per noi Steve sarà sempre questo, un personaggio caotico in una famiglia perbene.