Scegliere quale serie tv iniziare non è mai semplice, soprattutto quando, per il genere che ci piace, ce ne sono a centinaia. Leggerezza, distrazione, nonsense e critiche velate alla società. Queste sono solo alcune delle cose che, di solito, si cercano in una serie comedy e dai tratti demenziali, come Unbreakable Kimmy Schmidt. Questo tipo di serie tv è difficile da apprezzare, e non tutti sono in grado di farlo, ma ciò non vuol dire che sia da sottovalutare, perché spesso le serie demenziali nascondono messaggi profondi e tematiche importanti, affrontate con più comicità e ironia.
Netflix, che ha contribuito a rendere famose molte serie tv non originali grazie alla sua piattaforma di streaming, ha un catalogo sempre più vasto, all’interno del quale sono presenti anche molte serie demenziali. In questo articolo abbiamo raccolto 5 serie animate e non, caratterizzate da una comicità demenziale molto marcata.
1) Unbreakable Kimmy Schmidt
Acclamata dalla critica e candidata a vari premi come gli Emmy, Unbreakable Kimmy Schmidt è una serie creata da Tina Fey e Robert Carlock inizialmente per la NBC. Dal 2015, però, Netflix ne ha comprato i diritti, permettendo a questa comedy di arrivare ad avere ben 4 stagioni (e uno special interattivo). La quasi trentenne Kimmy Schmidt (Ellie Kemper), dopo essere stata salvata da una setta che la teneva prigioniera da quindici anni, insieme ad altre donne, si trova a dover ricominciare da capo la propria vita. Piena di entusiasmo si reca a New York, dove trova un lavoro come baby-sitter per una ricca signora.
La comicità di questa serie tv deriva dai suoi pazzi personaggi e dalle bizzarre avventure che si ritrovano a vivere in una città moderna e caotica come New York. Kimmy, privata di una parte importante della sua vita, è un’eterna bambina intrappolata nel corpo di un’adulta, per questo vittima di numerose gaffe e situazioni imbarazzanti.
2) It’s Bruno!
Presentata su Netflix il 17 maggio 2019, It’s Bruno! è una comedy creata dall’attore metà algerino metà americano Solvan Naim, che ne è anche il protagonista. Questa serie tv racconta le vicende di Malcolm e del suo adorato cane Bruno, un piccolo puggle con cui vive a Brooklyn. Alcuni vicini, tra cui Harvey, interpretato da Rob Morgan (conosciuto per aver recitato in Stranger Things, Daredevil e Jessica Jones), danno del filo da torcere a Malcolm. In soli 8 episodi di 15 minuti ciascuno, It’s Bruno! va contro ogni regola.
Malcolm sembra avere un’eccessiva devozione nei confronti del suo amico a quattro zampe, comportandosi in modi ridicoli e fuori da ogni logica, prendendosi cura di Bruno in modo ossessivo. Eppure, in questo rapporto inusuale tra padrone e cucciolo sta la chiave comica e demenziale di tutta la serie. Anche il tentativo fallito di Malcolm di avere una relazione con l’animalista Lulu è sintomatico del carattere esagerato di questo personaggio.
3) Paradise Police
Questa volta parliamo di una serie tv animata statunitense, ideata da Waco O’Guin e Roger Black, creatori anche di Brickleberry. La prima stagione di Paradise Police, formata da 10 episodi, è stata trasmessa su Netflix nell’agosto 2018 e rinnovata per una seconda stagione pochi mesi dopo: ad oggi sono presenti tre stagioni\parti. Disimpegnata, leggera ma anche pungente e satirica, Paradise Police è una serie tv demenziale ambientata nella stazione di polizia della cittadina di Paradise, piena di criminali e spacciatori. Protagonista della serie è il giovane Kevin Crawford, figlio del capo della polizia Randall e del sindaco Karen.
Aiutato da una squadra di agenti fuori dal comune, Gina Jabowski, Dusty Marlow, Stanley Hopson, Gerald Fitzgerald e il cinico cane-poliziotto Bullet, Kevin indaga su un caso importante, una nuova metanfetamina spacciata in città, cercando di dimostrare a tutti il suo vero valore. In un forte contrasto tra il titolo e l’argomento della serie, Paradise Police non si risparmia, puntando su una satira affilata e diretta in particolare alla società americana contemporanea.
4) Tuca & Bertie
Un’altra serie animata statunitense è Tuca & Bertie, creata per Netflix da Lisa Hanawalt (già produttrice di BoJack Horseman) e distribuita sulla piattaforma di streaming online lo scorso 3 maggio. Nonostante il successo riscosso e l’acclamazione della critica come una delle migliori serie televisive del 2019, il 24 luglio 2019 Tuca & Bertie è stata cancellata dopo una sola stagione composta da 10 episodi.
In un mondo in cui gli animali hanno tutte le caratteristiche degli esseri umani, questa serie tv affronta molte tematiche importanti con ironia e leggerezza, grazie anche alle due protagoniste dal carattere diverso ma complementare. L’esuberante e sfacciato tucano Tuca si contrappone spesso all’insicuro e ansioso usignolo Bertie che ora, dopo 6 anni di convivenza con l’amica, ha scelto di vivere insieme al suo fidanzato, il pettirosso Speckle. Tra gag e situazioni bizzarre, in uno stile semplice ma efficace, Tuca & Bertie è una serie tv demenziale ma energica, ben caratterizzata e divertente al punto giusto.
5) Derek
L’ultima tra le serie tv più demenziali presenti su Netflix è Derek, un falso documentario ideato, diretto e interpretato da Ricky Gervais, nei panni del protagonista Derek. Il primo episodio è andato in onda nel 2012 per Channel 4, per poi essere acquistato da Netflix ed essere trasmesso sulla piattaforma di streaming. L’altruista, gentile ed eccessivamente ingenuo quarantanovenne Derek Noakes assiste gli anziani di una casa di riposo e, a causa della sua goffaggine e della sua mancanza di inibizione, viene emarginato e messo in ridicolo da tutti.
Inizialmente, il pubblico si è accanito contro Derek, accusando questa serie di deridere l’evidente deficit mentale di cui soffre il protagonista e, di conseguenza anche tutte le persone afflitte da disturbi mentali. In realtà, Derek è molto più di questo: in un continuo proporsi di situazioni al limite dell’assurdo, questa serie tv dà insegnamenti importanti, non dimenticando mai di andare oltre le apparenze, e di non fermarsi alle prime impressioni.