5) Spinning Out
Concludiamo questo tour dei disastri con una buona serie tv trattata davvero male. Spinning Out è una produzione originale Netflix approdata sulla piattaforma il primo gennaio 2020 (effettivamente, a pensarci, è capitata proprio nell’anno sbagliato). Kaya Scodelario veste i panni di una pattinatrice sul ghiaccio che deve convivere col grande fardello del bipolarismo. Sono proprio le importanti tematiche trattate in questa serie – come appunto la convivenza con questo disturbo – ad aver funzionato come arma a doppio taglio. Se parte del pubblico ha apprezzato l’audace scelta di portare sullo schermo un argomento così serio e delicato, l’altra parte ha criticato la serie per la presunta leggerezza e drammatizzazione con cui è stata affrontato tutto quanto.
Dopo un’incertezza iniziale, in cui addirittura si vociferava di un sequel, le speranze di chi aspettava una seconda stagione sono state infrante. Cancellata. Dopo solo 10 episodi. Non è stata una scelta troppo affrettata? In fin dei conti, Spinning Out ha molti elementi positivi e ha lasciato spiragli di una potenzialità che ormai non vedrà più la luce. Un peccato, visto che a serie che trattano argomenti altrettanto scomodi è stato dato molto più spazio, a volte anche fin troppo (ogni riferimento a Thirteen Reasons Why è puramente casuale).