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Il villain perfetto

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Chi dice di non essersi mai innamorato di un cattivo e di non aver tifato per il lato oscuro neanche una volta, sta mentendo. O forse non ha mai trovato un villain che fosse degno di questo nome. No, sta sicuramente mentendo!

Se è vero che esistono dei cattivi che neanche meritano di essere chiamati tali e che riescono solo a farci cascare le braccia, è anche vero che tutti noi abbiamo avuto la fortuna di incontrare dei villain coi fiocchi a cui non abbiamo potuto non donare il nostro cuore (nero). E sì, dovremmo fare le brave persone e tentare di capire perché ad alcuni malvagi proprio non riusciamo a resistere. Oppure possiamo accettare il nostro lato oscuro ed elencare tutti quegli aspetti che ci fanno impazzire.

Cosa rende un cattivo il villain perfetto?

Charme

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La prima caratteristica che rende un villain degno di nota è il suo charme. Siamo sinceri: un cattivo, per essere un buon cattivo, deve prima di tutto essere capace di affascinare il suo pubblico. E no, con “affascinare” non intendo che deve per forza essere un figo da paura (il lato Mary Sue lasciamolo ai buoni, prego). Deve esserci qualcosa nel suo modo di parlare, di muoversi, di essere malvagio che semplicemente ci calamita allo schermo e ci impedisce di perderne una singola virgola.

Facile, direte voi. E invece no, in realtà non è affatto scontato. Ma cosa resta del lato oscuro, se perde il suo irresistibile fascino?

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