Hanno fatto la storia di YouTube nel nostro paese, diventando in molti casi dei veri e propri piccoli cult: parliamo delle web series italiane, quei prodotti di stampo seriale nate in quel di internet. Trattasi di un mondo vastissimo: un sottobosco di serie per tutti i gusti, dalle serie a stampo drama a quelle più comiche, da quelle meno interessanti fino a quelle più riuscite e ben pensate che hanno lanciato o fatto esplodere la carriera di quelli che oggi sono notissimi content creator. Lasciando da parte i prodotti palesemente trash come l’indimenticabile The Lady, oggi vogliamo concentrarci su quelle web series italiane che hanno saputo colpire davvero in positivo lo spettatore, imponendosi grazie a idee innovative e alla loro qualità, da The Pills fino ad arrivare a Freaks, andando a rievocare i loro percorsi e i loro successi.
Quello che vogliamo offrirvi è dunque un tuffo nel passato delle migliori web series italiane o, qualora non ne aveste mai sentito parlare, dei consigli seriali in merito a prodotti che spesso vengono ignorati e corrono il rischio di essere dimenticati.
7) Kubrick, una storia porno
Iniziamo la nostra classifica citando una web serie in tre puntate diffusa in rete a partire dal 2012: Kubrick – Una storia porno, prodotta da Magnolia e disponibile sul canale YouTube dei The Jackal. Il titolo parla chiaro: un gruppo di amici dalle alte velleità artistiche ha il grande sogno di girare un film di grande qualità che svolti le loro vite, tuttavia, dovranno prendere in considerazione un altro ramo dell’intrattenimento quando un importante produttore di film porno fa lor un’offerta, che alla fine i tre decidono di accettare. Una miniserie ben fatta ed eseguita che ci porta riflettere su un dibattito attuale più che mai: il rapporto conflittuale tra arte ed intrattenimento più “becero e popolare” e sulla difficoltà di entrare nel settore cinematografico per giovani di buone speranze. Grazie alla regia di Ludovico Bessegato, e alle buone interpretazioni del suo cast, Kubrick – Una storia porno è una piccola perla da recuperare presto.
6) The Pills
La vita di un gruppo di giovani della periferia romana è raccontata in chiave comica e con uno stile davvero unico da Luca Vecchi, Matteo Corradini e Luigi Di Capua, autori e protagonisti della serie The Pills, un piccolo gioiellino che si guadagna meritatamente un posto tra le migliori web series italiane di sempre. Composta da una stagione di 22 episodi, The Pills porta in scena perfettamente la quotidianità di ragazzi comuni che vivono le stesse problematiche e situazioni che chiunque può aver sperimentato nel corso della propria vita. Grazie a uno stile recitativo naturale e a dialoghi spontanei, freschi e divertenti, The Pills è giustamente riuscita a farsi conoscere in lungo e in largo nel web: il gruppo comico si è infatti fatto notare da produttori e canali televisivi che li hanno assunti come attori, ospiti o autori. Pensate anche solo al fatto che Matteo Corradini e Luca Vecchi hanno recitato in Smetto quando voglio, mentre, Luigi Di Capua ha co-sceneggiato Smetto quando voglio – Masterclass e Smetto quando voglio – Ad honorem.
5) Esami
Eccoci arrivati a una serie diventata virale grazie ai suoi fantastici e parodistici sketch sull’esperienza universitaria: stiamo parlando di Esami di Edoardo Ferrario, che forse in tanti ora conoscono grazie a Cashmere, il podcast che conduce con successo insieme a Luca Ravenna. Ma cosa rende tanto speciale Esami? La web serie si incentra sulle principali problematiche che qualunque studente universitario si può trovare a vivere in prima persona. Ogni episodio parodia una diversa facoltà, da Ingegneria fino a Giurisprudenza, mettendo in luce quelle che sono le contraddizioni e le assurdità del sistema universitario, dall’ipocrisia di professori e degli assistenti, all’atteggiamento superficiale di tanti studenti passando per le carenze delle strutture. Gli sketch che compongono la serie, che rimane attuale nonostante lo scorrere degli anni, sono divertenti e sagaci e centrano perfettamente il loro obiettivo. Da non perdere!
4) Fuga dalla morte
Ma parliamo ora di Fuga dalla Morte, grande progetto di Michael Righini composta da due stagioni pubblicate su YouTube tra il 2013 e il 2018. Trattasi di una serie d’avventura ambientata nel Regno dei Morti, luogo dove il protagonista si risveglia dopo aver vissuto un incidente d’auto che lo lascia in coma: una metafora sull’importanza di lottare per la propria vita e per i propri sogni. Una serie in crescendo: dopo una discreta prima stagione, la seconda, che arriva a distanza di più di quattro anni, è molto ambiziosa e risulta essere curata nei minimi dettagli. A brillare particolarmente troviamo un’ottima fotografia e una regia ben studiata, oltre che una buona recitazione da parte della maggior parte del cast. Fuga dalla morte è, in definitiva, un ottimo prodotto che, seppur non manchi di difetti, dimostra le grandi potenzialità del medium delle web series italiane. Se volete recuperare la serie, vi basta visionare il film, rimontato dal suo autore Michael Righini sul suo canale. Menzione d’onore va poi alla serie, sempre di Righini, Mio fratello è scemo che con il procedere delle puntate finisce per virare sempre più su un drama alla Breaking Bad.
3) Skypocalypse
Pensare di parlare di web series italiane senza parlare di Skypocalypse ci pare una vera e propria follia. Omen nomen dicevano gli antichi romani: ecco, dunque, pronta per noi una fantastica e innovativa serie comica post-apocalittica a tema zombie raccontata (almeno nella sua prima stagione) unicamente tramite gli schermi dei computer dei nostri protagonisti in videochiamata su Skype. A guidare la nave di un vastissimo cast, troviamo un gruppo di nerd dalle caratterizzazioni volutamente macchiettistiche: il cinefilo Radar di VictorLazlo88 (Mattia Ferrari), notissimo recensore e content creator, il musicofilo Slap di Pallonw (Davide Ravelli) e l’amante di produzioni erotiche e di fumetti White Dragon di Matioski (Mattia Pozzoli), recensore e conduttore di live a tema intrattenimento cinematografico e seriale.
Grazie a una sceneggiatura fresca, a dialoghi brillanti e divertenti e a un montaggio realizzato ad arte che restituisce allo spettatore la sensazione di assistere a videochiamate in tempo reale, Skypocalypse ha riscosso sin da subito un grande successo che, di conseguenza ampliò le sue ambizioni. A causa di ritardi e di problemi produttivi la serie si fermò purtroppo dopo i due primi episodi della seconda stagione, ma lo show continua a essere tuttora molto apprezzato e ricordato dai fan!
Semplicemente una delle migliori web series italiane migliori di sempre!
2) Lost in Google
Vi siete mai chiesti cosa succede se proviamo a cercare Google su Google? Beh, sicuramente a questa domanda hanno cercato di rispondere dieci anni fa i The Jackal, quella che ora è diventata una tra le aziende di produzione più note nel panorama italiano, con la loro Lost in Google, una tra le migliori web series italiane di sempre, nonché una tra le più innovative. Quando Simone Ruzzo digita la parola Google nell’omonimo motore di ricerca causa la creazione di un portale che lo trasporta nel mondo di internet: fin qui niente di incredibile, non fosse che la prosecuzione della sceneggiatura sarà influenzata dai commenti migliori degli spettatori della web serie. Sarà proprio questo genere di interattività a far diventare Lost in Google il cult che è ora assieme ai numerosi e apprezzatissimi cameo della serie, tra cui figurano persino Caparezza, Roberto Giacobbo e Maccio Capatonda nei panni del suo incredibile Padre Maronno.
1) Freaks
Arriviamo ora in vetta alla nostra classifica parlando di quella che, al tempo della sua uscita fu un vero e proprio fenomeno nazionale, un prodotto che impose nuovi elevatissimi standard nel panorama youtubico, ossia Freaks!, web serie diffusa tra il 2011 e il 2013 e che, grazie al grande successo ottenuto in rete, è stata passata anche sui canali di Radio DeeJay. Freaks! si ispira notevolmente alla famosa serie britannica Misfits: il tema principale della web serie è infatti quello supereroistico, ma ben lontano dai canoni dei classici comics americani. I protagonisti sono cinque ragazzi romani, Giulia, Marco, Andrea, Viola e Silvio che, a seguito di uno svenimento collettivo, si risvegliano mesi dopo e scoprono di aver sviluppato dei poteri che cambieranno le loro vite. Composta da due stagioni, la serie vede nel cast di protagonisti alcuni personaggi web tuttora molto famosi, da Guglielmo Scilla aka Willwoosh a Claudio di Biagio. La regia è invece curata da Matteo Bruno (Cane Secco), fondatore dalla famosa casa di produzione Slim Dogs.
Ecco, dunque, che Freaks! si conquista il titolo di migliore tra le web series italiane!
Menzioni d’onore
Non potevamo chiudere la nostra classifica senza citare quello che è stato per anni e continua tutt’ora a essere un vero e proprio colosso delle web series italiane: Maccio Capatonda, distintosi poi anche per le serie passate direttamente in tv come Mario e Mariottide. Certo, la lista è lunga: dai piccoli cult del periodo di Flop Tv come Sexy Spies, Chiamando Palmiro, Leggerezze, Babbala, Il ragazzo idiota e l’intramontabile Drammi medicali fino alle serie sui finti trailer come quello su Padre Maronno portato alla celebrità da Mai Dire. Tuttavia, ad assurgere a vera e propria novità del genere e a brillare per la grande geniale comicità grottesca è la serie La villa di lato, incentrata sulle disavventure che circondano una villa costruita a lato di un cimitero bulgaro-indiano, sufficientemente vicina per subire la sua influenza maligna, ma non abbastanza da risultarne pienamente maledetta.
Altra menzione d’onore va poi a Cotto e Frullato con Maurizio Merluzzo e diretta da Paolo Cellammare, un caso quasi a sé stante se si parla di web serie. Partita come una parodia del programma Cotto e Mangiato, la serie inizia a inserire progressivamente elementi di trama orizzontale che vanno dall’action alla fantascienza. La serie, ottenuto sempre più successo, si conclude con un film finanziato grazie ai fan, Cotto & Frullato Z – The Crystal Gear che potete trovare su Amazon Prime Video.