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8 Serie Tv cancellate nel 2023 che meriterebbero una nuova occasione da un’altra parte

winning time
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Attenzione: l’articolo può contenere spoiler su Winning Time, Reboot, How I Met Your Father, Rabbit/Hole, Tenebre e Ossa, Perry Mason, Heels, Inverso.

Nello spietato panorama televisivo e digitale contemporaneo, in cui i contenuti audiovisivi sono rilasciati a una velocità sempre maggiore e impressionante, il ciclo vitale delle serie televisive ha subito delle alterazioni. In un contesto caratterizzato da un’economia dell’attenzione molto ristretta, la competizione tra i vari titoli è particolarmente ardua. Sono diverse le serie tv che non riescono a superare la complessa sfida del rinnovo e, come ogni anno, anche il 2023 si è concluso con alcune cancellazioni che hanno fatto più male di altre. Ciò nonostante, se, ad esempio, il mancato rinnovo di Winning Time è stato sofferto, seppur non particolarmente imprevedibile, la storia ci ha insegnato a non demordere. Infatti, come accaduto in più occasioni passate, la cancellazione può essere solo un primo ostacolo, ma non insormontabile nel caso in cui un qualsivoglia player decida di dare nuova vita a show annullati dagli operatori iniziali. Basti pensare al celebre salvataggio di Sense8, che è riuscito quanto meno a ottenere un film speciale conclusivo, o a quello di Skam Italia, adottata da Netflix a seguito del mancato rinnovo da parte di TimVision. In molte occasioni, la forza di un fandom o delle potenzialità narrative di un titolo non sono da sottovalutare. In fortunati casi, show salvati dalla cancellazione hanno avuto maggior successo altrove, basti pensare anche ai noti casi di Brooklyn Nine-Nine e Lucifer. Ed è per questo che ci auguriamo che accada lo stesso per alcune tra le più sofferte cancellazioni dell’anno appena concluso, per la quale ci siamo divertiti a ipotizzare nuove accoglienze.

1) Winning Time

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Winning Time (640×355)

Una delle cancellazioni più dolorose del 2023 è sicuramente il già menzionato caso di Winning Time, serie tv sportiva creata da Max Borenstein e Jim Hecht per HBO. Basata sul romanzo del 2014 Showtime: Magic, Kareem, Riley, and the Los Angeles Lakers Dynasty of the 1980s di Jeff Pearlman, Winning Time ha raccontato, nel corso della prima e della seconda stagione, la Showtime era degli Anni Ottanta dei Los Angeles Lakes, celebre squadra di basket americana. Romanzando diversi accadimenti storici di rilevo per il team e alcuni dei suoi memorabili giocatori, la serie tv ha narrato le situazioni personali e professionali dei suoi protagonisti, centrali nella cultura popolare e mediatica degli anni. Purtroppo, dopo la messa in onda settimanale della seconda stagione, conclusa nel settembre 2023, Winning Time è stata cancellata da HBO nel giro di pochissimo tempo. Ed è un vero peccato: il mancato rinnovo lascia scoperta una fascia temporale molto rilevante per la storia dei Los Angeles Lakers. Infatti, la rappresentazione avrebbe sicuramente giovato dal portare in scena le iconiche partite della fine degli Anni Ottanta, che hanno permesso alla squadra di diventare il principale team del decennio. Ad ogni modo, ci auguriamo che Winning Time possa trovare nuova linfa altrove e, a tal proposito, ci rincuorano le voci di corridoio che ipotizzano un salvataggio ad opera di Showtime. Così come il player (integrato a Paramount+) ha già fatto lo scorso anno con Uncoupled, l’occasione potrebbe essere l’ideale per completare il cerchio narrativo di Winning Time.

2) Reboot

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Reboot (640×355)

Tra le comedy più interessanti degli ultimi anni non può che figurare l’anomala Reboot, serie tv del 2022 che non ha passato il vaglio della prima stagione. Infatti, purtroppo, all’inizio dello scorso anno è stata cancellata da Hulu. Il che è stata un’operazione che ci ha scottati ma non sorpresi, soprattutto nello scenario precario in cui si muove il mondo della commedia televisiva in tempi recenti. In particolare, uno show dall’umorismo insolito e grottesco come quello di Reboot è sicuramente circoscrivibile a una nicchia di appassionati. La serie tv segue le vicende del cast disfunzionale di una celebre sitcom fittizia degli Anni Duemila, Step Right Up, che è alle prese con la realizzazione del reboot contemporaneo del programma. Dovendo fare i conti con le situazioni irrisolte del passato e con alcune dinamiche televisive invecchiate male, gli attori e i creativi dello show devono fronteggiare un panorama mediale e produttivo mutato, dando origine a una pluralità di situazioni ironiche e autoreferenziali brillanti. Proprio per l’umorismo contemporaneo e consapevole delle dinamiche su cui fa leva, Reboot è una comedy che ha senza dubbio conquistato chi ha avuto il piacere di approcciarla. Purtroppo non è stata rinnovata e, per questo, speriamo ancora venga salvata da qualche altro player, magari da Netflix, che in più occasioni ha dato prova della sua egregia abilità nel rigenerare con successo narrazioni senza prosecuzione. Oppure, l’ideale sarebbe che la seconda stagione di Reboot fosse prodotta e trasmessa proprio da un network televisivo tradizionale come NBC, che del genere delle sitcom ha sicuramente fatto la storia. Il che permetterebbe allo show di rilanciare proprio quell’ironia pungente e autoreferenziale che ha rappresentato il punto di forza del suo tono.

3) How I Met Your Father

How I Met Your Father
How I Met Your Father (640×320)

Di How I Met Your Father abbiamo parlato per anni, prima ancora dell’annuncio ufficiale dello spin-off, prima ancora della sua distribuzione su Hulu. Una storia come quella della popolarissima sitcom How I Met Your Mother ha influenzato spettatori in giro per tutto il mondo. Ragione per la quale, uno spin-off in grado di rilanciare in qualche modo il suo celebre stile narrativo e il format che tanto ci ha conquistati, è sembrata un’arma a doppio taglio. Nonostante l’eguale possibilità di successo e insuccesso connesso a un nuovo titolo associato a un franchise così noto, abbiamo quasi tutti dato una possibilità a How I Met Your Father. E, proprio quando la serie tv sembrava prendere una propria forma narrativa capace di avvicinare anche l’audience più restia, la spina è stata prematuramente staccata. Purtroppo, dopo soltanto due stagioni lo spin-off è stato cancellato lo scorso settembre 2023, non permettendoci di scoprire tutta la verità sulla storia di Sophie Tompkins (Hilary Duff) e dei suoi grotteschi amici. Pur non avendo mai raggiunto i numeri di How I Met Your Mother, lo spin-off ha comunque conquistato una cerchia di appassionati che meriterebbero una prosecuzione. La CBS ci sembra l’ideale: pur essendo soltanto una nostra ipotesi, crediamo sarebbe fantastico un ritorno al broadcaster delle origini del franchise. In aggiunta, il network statunitense ha proposto, nel corso del tempo, diverse sitcom di successo e, persino, un fortunato spin-off come Young Sheldon che dovrebbe esser d’ispirazione e garanzia.

4) Rabbit/Hole

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Rabbit/Hole (640×358)

Le serie tv di spionaggio sembrano essere appartenenti a un altro genere narrativo che fa particolare fatica ad affermarsi in modo stabile. Basti pensare alla delusione rifilataci da uno spy seriale, che aveva generato molto hype attorno a sè, come Citadel. Purtroppo, un altro thriller di spionaggio televisivo che, nonostante le indubbie potenzialità, non è riuscito ad avere vita particolarmente fortunata è Rabbit/Hole. La serie tv creata da John Requa e Glenn Ficarra per Paramount+ non è riuscita a sopravvivere dopo la prima stagione, distribuita settimanalmente durante la primavera 2023. Infatti, già da ottobre ne è stata confermata la cancellazione. Il che è un vero peccato, perchè avremmo sicuramente voluto approfondire il ritorno al genere di un attore iconico come Kiefer Sutherland, che, per l’occasione, veste i panni del protagonista John Weir, spia aziendale esperta nell’inganno. In particolare, la prima e unica stagione di Rabbit/Hole segue il tentativo del personaggio di riconquistare la libertà a seguito di un’accusa di omicidio. Seppur prevedibile in alcune rotte, la serie tv è un thriller interessante e vicino alle forme più classiche del genere. Per questo, non può che affascinarci in alcune delle azioni più salienti. In particolare, un racconto come Rabbit/Hole potrebbe giovare da un salvataggio a opera di un altro player. Tra i vari, Netflix potrebbe essere una soluzione adeguata, e non solo perchè ha offerto in più occasioni nuova vita a titoli cancellati. Ma, anche perchè il catalogo della piattaforma sembra fragile dal punto di vista delle serie spy. Ragione per la quale, la serie tv potrebbe essere una fortunata opportunità per rafforzare la sua offerta attualmente ridotta.

5) Tenebre e Ossa

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Shadow and Bone (640×427)

Quando Netflix ha annunciato la realizzazione di una serie tv basata sui romanzi fantasy di successo di Leigh Bardugo, Tenebre e Ossa e Sei di Corvi, molti utenti sul web sono esplosi dell’entusiasmo. Eppure, dopo soltanto due stagioni, lo show Tenebre e Ossa è stato cancellato dalla piattaforma lo scorso novembre 2023. Nonostante si fosse creata una comunità di fan devoti, la serie tv non ha mai raggiunto un pubblico massivo tale da supportare gli alti costi di produzione legati alla storia. In aggiunta, Tenebre e Ossa è stato sicuramente una delle vittime dei tagli connessi agli scioperi che tanto hanno scosso l’industria dell’intrattenimento audiovisivo internazionale. Ed è un vero peccato, perchè l’adattamento era sicuramente uno dei prodotti su cui il catalogo Netflix avrebbe dovuto puntare maggiormente, a fronte soprattutto di una storia avvincente capace di coniugare fantasy e distopia in maniera brillante. Proprio grazie a una rappresentazione in grado d’esser fruita anche se dei libri originali non si è mai sentito parlare, la serie tv potrebbe trovare fortuna altrove, e glielo auguriamo con tutto il cuore, soprattutto per premiare la lealtà dei fan delusi dalla cancellazione. Tra le varie opzioni, crediamo che il catalogo di Disney+ possa essere l’ideale per accogliere e rilanciare la storia di Tenebre e Ossa. In più occasioni, il portale ha proposto adattamenti d’opere letterarie e titoli fantasy/sci-fi tra i meglio riusciti. Complice una narrazione per tutte le età, lo show Netflix potrebbe calarsi a pennello nella libreria di Disney+, contribuendo a rafforzare un’offerta di genere già più che valida e consolidata.

6) Perry Mason

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Perry Mason (640×393)

Come nel caso di Tenebre e Ossa, anche la serie tv Perry Mason sembra esser stata cancellata a causa della sproporzione tra numero di ascolti e costi di produzione. Il più recente degli adattamenti del celebre e omonimo personaggio letterario di Erle Stanley Gardner non è riuscito a sopravvivere nella sua versione più attualizzata, distribuita a partire dal luglio 2020. Sottoforma di serie tv di stampo storico, prodotta e distribuita da HBO, Perry Mason è stata cancellata dopo due stagioni da otto puntate ciascuna. La storia del titolo sembra essere analoga a quanto accaduto, nello stesso network, alla già citata Winning Time. In un contesto in cui l’offerta di serie tv è così vasta e differenziata, riuscire a conquistare una fetta ampia e fidelizzata di spettatori è tutt’altro che semplice. Purtroppo, Perry Mason non ci è riuscita, probabilmente soffrendo l’associazione all’altra longeva omonima serie tv, realizzata tra il 1957 e il 1966. Il personaggio letterario è stato adattato in diversi modi e formati nel corso del secolo scorso, ma pare aver fatto fatica a trovare un proprio spazio nella cinica contemporaneità. A tal proposito, nonostante al momento Apple TV+ non abbia particolari trascorsi sul campo del salvataggio, crediamo possa essere una nuova, appetibile, casa per la serie tv. Questa meriterebbe sicuramente un’estensione ulteriore, in grado di rilanciare l’attenzione su una narrazione interessante soprattutto per la capacità di proporre, in chiave moderna, un racconto storico e passato come quello dell’iconico avvocato, per l’occasione, interpretato da un fantastico Matthew Rhys.

7) Heels

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Heels (640×390)

Anche Heels è stata penalizzata dai bassi numeri d’ascolto, complice la distribuzione su un portale di nicchia come Starz, che, soprattutto nel contesto italiano, fatica ad emergere. La serie tv creata da Michael Waldron ha raggiunto soltanto la seconda stagione, prima di esser cancellata lo scorso settembre 2023. Ciò nonostante, la storia di Heels merita quanto meno un’altra occasione, a fronte di un cast brillante alle prese con una storia tutt’altro che canonica. Infatti, lo show racconta i sogni che i personaggi inseguono nel mondo del wrestling professionistico delle piccole città statunitensi. Ambientato in una piccola comunità della Georgia, il drama segue una particolare federazione di wrestling a conduzione famigliare in cui i due fratelli protagonisti sono acerrimi rivali nel tentativo di decretare chi tra i due debba avere l’onore di seguire le orme del padre defunto. Sul ring, Ace (Alexander Ludwig) e Jack (Stephen Amell) Spade interpretano il buono e il cattivo, mentre la distinzione tende a farsi molto più labile nella vita privata. Heels è un dramma che implica intrecci familiari, codici e traumi che ne arricchiscono il percorso tormentato in un’ambiente tutt’altro che semplice. Le premesse sono semplici, ma il risultato è stato oltre le aspettative. Se non fosse per la prematura cancellazione di una serie tv avvincente e intrigante oltre le aspettative. Per questo, ci auguriamo che Heels possa trovare fortuna e nuova vita in altri ambienti e, viste le sue caratteristiche, sembra molto in linea con lo stile produttivo di Apple TV+ , che speriamo si renda conto dell’ottima occasione che rappresenta il titolo attualmente senza dimora.

8) Inverso

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Inverso (640×377)

Di Inverso non si è mai parlato a sufficienza, ed è stato un errore. Nonostante fosse stata rinnovata per una seconda stagione da Amazon Prime Video nel febbraio 2023, a distanza di alcuni mesi dall’annuncio, il portale è tornato sui propri passi. Complici le drastiche conseguenze degli scioperi statunitensi del 2023, sono stati ri-considerati i termini produttivi dello show, portando sino alla decisione di non proseguire con la realizzazione del secondo capitolo della serie tv. Con la notizia divulgata nell’agosto dello scorso anno, si è ufficialmente chiuso il racconto senza un’effettiva prosecuzione narrativa. Ciò nonostante, ci auguriamo che Inverso possa essere salvata, in qualche modo, da un altro player del settore che sia in grado di sfruttare l’interessante cast (con volti come Chloë Grace Moretz e Jack Reynor) e le premesse tutt’altro che scontate. Infatti, Inverso è ambientata in un futuro distopico in cui i confini tra realtà e realtà alternativa dal formato videoludico si sovrappongono sino ad essere indistinguibili, gettando la protagonista in un misterioso spaccato onirico e coinvolgente. Dobbiamo saperne di più. E Inverso merita un’altra occasione; perchè no su Apple TV+? Oppure, su Paramount+?

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