Attenzione: L’articolo può contenere spoiler su Sex Education e sul personaggio di Cal, interpretato da Dua Saleh.
E’ da poco stata rilasciata su Netflix, tutta in un’unica soluzione, la quarta e ultima stagione di Sex Education, uno dei teen drama per eccellenza degli ultimi anni. La serie tv britannica creata da Laurie Nunn ha appena concluso il suo viaggio durato ben quattro stagioni, a partire dal grande successo riscontrato sin dal primo capitolo, reso disponibile sulla colossale piattaforma dal gennaio 2019. Sex Education si è distinta sin da subito per il brillante mix di umorismo britannico e grottesco, drammi adolescenziali e un delicato gaze su un’età particolare per chiunque. Un racconto inclusivo, libero dai tabù, provocatorio e spregiudicato nella satira ed esagerazione con cui pone al centro un tema tanto complesso quanto centrale nella realtà quotidiana di qualsivoglia individuo: il sesso. Ebbene, la storia di Otis Milburn (Asa Butterfield) e dei suoi compagni del fittizio liceo Moordale ci ha conquistato e accompagnato per anni sino alla stagione finale. In quest’ultima, uno snodo narrativo centrale è rappresentato dal tormento interiore di Cal Bowman, studente non-binary introdotto già dalla terza stagione della serie tv, giunto nella bizzarra cittadina britannica direttamente da Minneapolis assieme alla madre. In particolare, nel quarto capitolo di Sex Education, Cal avvia un complesso percorso di transizione che ne fa vacillare l’audace e forte personalità. Il personaggio chiave è interpretato da Dua Saleh e, con l’occasione, ecco alcune curiosità per conoscere meglio una personalità così promettente e poliedrica.
Per la rappresentazione di Cal Bowman, Dua Saleh, anch’essi non-binary (che utilizzano i pronomi inglesi They/Them e Xe/Xim/Xyr) hanno contribuito fornendo le proprie esperienze personali, soprattutto durante il periodo scolastico e formativo, delicato per qualsiasi studente.
N.B. In assenza di un corrispettivo ufficiale e riconosciuto nella lingua italiana con riferimento ai pronomi inglesi They/Them, da questo momento in poi ci riferiremo a Dua Saleh con la terza persona plurale.
1) L’identità non-binaria
Così come il personaggio interpretato in Sex Education, Dua Saleh si identificano con l’identità di genere non-binaria, preferendo come già citato i pronomi inglesi They/Them e/o Xe/Xim/Xyr. Hanno fatto coming out come non-binary durante il secondo anno presso la Augsburg University, università privata di Minneapolis (Minnesota), dove stavano seguendo una laurea a doppio titolo in sociologia e gender, women’s, and sexuality studies. Sin dal principio, Dua Saleh sono stati coinvolti in diverse iniziative di attivismo, partecipando a organizzazioni studentesche (e non solo) come l’Augsburg’s LGBTQIA Student Services, il Minnesota Public Interest Research Group, la Pan Afrikan Student Union e il Neighborhoods Organizing for Change. In particolare, una volta selezionati per il cast della terza stagione di Sex Education, Dua Saleh sono stati implicati (assieme ad altri consulenti esperti) nella lavorazione del personaggio di Cal e della sceneggiatura a esso relativa, di modo da rappresentare nella maniera più autentica e fedele le difficoltà e i valori di un giovane individuo non-binario.
2) La carriera nella musica
Oltre alla carriera nella recitazione, con il debutto ufficiale sullo schermo avvenuto proprio con la terza stagione di Sex Education, Dua Saleh si dedicano anche al mondo della musica. Infatti, sono anche un artista musicale indipendente, dedicati prevalentemente ai generi del pop, R&B e TK TK. Il primo singolo di Dua Saleh, First Take, è stato reso disponibile nel maggio 2017, con il nome d’arte Dua. Successivamente, nel 2019 è uscito il loro EP di debutto Nur, sotto l’etichetta discografica statunitense Against Giants. Si tratta di una collezione di brani che esplorano problematiche connesse al genere e all’etnia e alle esperienze personali dell’artista. La vita quotidiana e l’identità di Dua Saleh sono riflesse nelle loro produzioni, realizzate soprattutto in collaborazione col produttore Psymun. Infatti, anche il secondo EP, Rosetta (2020), esplora la natura di Saleh, relativamente sopraattutto al loro essere queer e legati a un background culturale di tipo mussulmano. L’ultimo album completo rilasciato da Dua Saleh, Crossover, risale al 2021. In particolare, quando furono contattati per prendere parte alla terza stagione di Sex Education, Saleh avevano intenzione di dedicarsi interamente alla musica, avendo trascurato per diverso tempo la passione per il teatro, coltivata solitamente in parallelo.
3) Gli inizi con la poesia
Gli albori della loro carriera musicale risalgono alla passione per la poesia. Infatti, Dua Saleh hanno iniziato a scrivere poesie sin dall’età di quattro anni. Successivamente, a partire dagli ultimi anni del liceo si sono dedicati a serate open-mic nell’area di Minneapolis, in cui salivano sul palco per recitare le proprie produzioni. Utilizzando la lirica per processare le esperienze personali lungo tutti gli anni dell’adolescenza e universitari, una svolta è arrivata quando, nel 2017, uno spettatore li registrò intenti a performare la loro poesia Pins and Needles e la condivise sul canale YouTube di Button Poetry, casa editrice indipendente per la pubblicazione di poesie. In particolare, il video raggiunse oltre centomila visualizzazioni, permettendo a Dua Saleh di iniziare a collezionare una propria audience. Ciò nonostante, negli anni successivi, capirono che la poesia non era sufficiente, decidendo di integrare la componente melodica alla produzione lirica e lanciandosi nel mondo della musica.
4) Le origini
Dua Saleh hanno origini sudanesi, infatti, nascono a Kassala, in Sudan, il 3 novembre del 1994, da una famiglia di origini Tunjur, delle aree di Chad e Darfur. Il viaggio del suo nucleo familiare è particolarmente lungo e tormentato durante l’infanzia, diventando in poco tempo rifugiati della seconda guerra civile sudanese durante gli Anni Novanta. Per questo motivo, quando Dua avevano solo cinque anni, la famiglia ha iniziato un periodo di frequenti spostamenti, giungendo prima in Eritrea e trasferendosi successivamente nel North Dakota, nel Maine e nel New Jersey. Infine, il lungo viaggio è terminato con lo stabilimento dei Saleh nel quartiere di Rondo, nella cittadina di Saint Paul, nel Minnesota, dove Dua Saleh sono stati cresciuti.
5) Il legame con la lingua araba
In virtù di individuo sudanese e statunitense, Dua Saleh conservano due lingue, l’inglese e l’arabo. In diverse interviste, hanno dichiarato di preservare a fatica la lingua madre: l’immersione costante in un ambiente e una cultura fortemente anglosassone ostacola il mantenimento della realtà e identità d’origine all’interno della loro personalità e del loro bagaglio linguistico e culturale. Lo stesso vale per la religione musulmana, a cui si sentono legati con un rapporto altalenante e complicato.