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Aimee Gibbs sembrava l’ennesimo stereotipo. Poi l’abbiamo capita sul serio

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Attenzione! Il seguente articolo su Aimee Gibbs contiene spoiler su Sex Education

In tutti i teen drama c’è un personaggio – nella maggior parte dei casi si tratta di una ragazza – che viene creato quasi appositamente per non essere benvoluto dagli spettatori della serie. Parliamo di personalità che vengono dipinte come un po’ svampite, a volte addirittura “tonte”, interessate esclusivamente ad apparire agli altri in un determinato modo. Con il tempo probabilmente dimostrano di essere molto di più che dei semplici escamotage per conferire leggerezza alla narrazione, ma almeno inizialmente è questo ciò che vogliono sembrare. Sex Education, nonostante affronti delle tematiche a cui nessun altro teen drama si era mai avvicinato in questo modo, resta pur sempre una serie che parla proprio di adolescenti. Per questo motivo ci sembrava scontato che anche qui avremmo incontrato quel personaggio un po’ superficiale che, all’inizio, sembrava essere proprio Aimee Gibbs.

Quando facciamo la conoscenza di Aimee, infatti, la ragazza ci appare subito come una delle più classiche Mean Girls: bella, sicura di sé, popolare in tutta la scuola e preoccupata soltanto di apparire vincente agli occhi dei suoi compagni. A poco a poco, tuttavia, il guscio del personaggio in questione si rompe lasciando spazio alla “vera” Aimee Gibbs: una ragazza buffa, persino un po’ goffa, che sembra addirittura ignorare alcuni aspetti della vita quotidiana. Uno dei meriti più grandi di Sex Education è sicuramente il non voler dipingere i personaggi esclusivamente come bianchi o neri: tutti, in un modo o nell’altro, posseggono delle sfumature che li rendono unici e che ci permettono di capirli appieno, anche se sono completamente diversi da noi. Aimee Gibbs non fa ovviamente eccezione, ma uno degli aspetti che ci ha colpito positivamente di lei è il volersi schierare dalla parte di chi viene preso di mira dai bulli della scuola e di quelli definiti “strani” (come Maeve Wiley, per esempio), preoccupandosi soltanto inizialmente della propria reputazione, ma lasciando poi da parte i pareri altrui pur di trovare una serenità personale.

Sex Education - Netflix

Quella di Aimee all’interno di Sex Education è infatti una vera e propria crescita, sotto tutti i punti di vista. Il personaggio in questione capisce di dover puntare più di sé stessa, e meno sull’opinione che gli altri hanno di lei, e fa di tutto per raggiungere una tranquillità interiore. Uno degli aspetti caratteriali di Aimee Gibbs che ce l’ha fatta amare particolarmente, ma che è stato per lei anche un’arma a doppio taglio, è senza ombra di dubbio la sua ingenuità: a dispetto di ciò che potevamo pensare subito dopo averla conosciuta, Aimee ha molta fiducia nel mondo che la circonda, almeno finché non succede qualcosa che le fa rivalutare tutto.

Come abbiamo precedentemente accennato, Sex Education affronta moltissime tematiche legate alla sfera della sessualità. In ogni senso, con grande efficaci . Chi ha visto la serie saprà che Aimee viene aggredita sessualmente mentre è sull’autobus: la ragazza si trova tranquilla sul mezzo che prende ogni giorno per andare da casa a scuola e viceversa, quando accade qualcosa che resterà impresso nella sua mente e che la porterà a mettere in discussione tutto ciò in cui crede. I produttori della serie hanno deciso di affrontare l’argomento nel modo più delicato possibile, facendo reagire il personaggio in questione in modo che tutti noi riuscissimo a entrare in empatia con lei in tutto e per tutto. Dopo l’aggressione subita, infatti, Aimee non si rende conto immediatamente di ciò che le è successo. È consapevole dell’aggressione fisica, ma in un modo o nell’altro cerca di sminuire l’accaduto e non darci “troppo peso”: minimizza, sdrammatizza, parla del suo jeans preferito che si è irrimediabilmente macchiato, ma non affronta direttamente la questione.

In questo momento, più che in ogni altro che l’ha vista precedentemente protagonista, ci sentiamo incredibilmente vicini ad Aimee. La ragazza non sembra avere la forza di comprendere realmente ciò che le è successo, non è pronta ad affrontare le conseguenze dell’azione dell’uomo nell’autobus, come d’altra parte nessuno dovrebbe esserlo. Emblematica è stata la decisione dei produttori di Sex Education di far affrontare questo fardello proprio al personaggio che ci appare come più ingenuo e timido di tutta la serie, lasciandoci comprendere chiaramente che una violenza di questo tipo può accadere a chiunque. In un mondo che giornalmente si scontra con le violenze di genere e le molestie che molto spesso vengono lasciate correre perché non “abbastanza invasive”, Sex Education ha voluto dire la sua tramite un personaggio su cui inizialmente non avremmo scommesso nulla, ma che con il passare del tempo abbiamo sentito sempre più vicino a noi.

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La reazione di Maeve e delle altre ragazze, che hanno aiutato con delicatezza Aimee ad affrontare il trauma, è stato sicuramente uno dei gesti più solidali e commoventi dell’intera serie televisiva. “È solo uno stupido autobus” le dice Maeve, convincendola a ripercorrere il tratto di strada che dopo l’accaduto le sembra così tremendamente spaventoso. Con le sue amiche accanto, la ragazza decide che può riuscire ad andare avanti, anche se non pretende di certo di farlo senza delle cicatrici a ricordarle l’accaduto. Questo, così come gli altri aspetti sopracitati, rendono Aimee un personaggio realistico e così vicino a noi: dopo l’aggressione non diventa una sorta di eroina, non cerca di vendicarsi e neanche di farsi giustizia da sé. La ragazza sa bene che dovrà imparare a convivere con l’accaduto, ma grazie alle sue amiche ha la consapevolezza di non essere da sola: avrà sempre loro a sostenerla.

La crescita di Aimee Gibbs, il suo non essere assolutamente ciò che a primo impatto potevamo pensare, la rendono un personaggio completamente atipico di cui Sex Education non poteva fare a meno. A tutti piacerebbe essere forti e astuti come Maeve, ma la verità è che molti di noi sanno di non esserlo: far vedere agli spettatori che non sono soltanto i più “duri” a riuscire ad affrontare le difficoltà che ci si pongono davanti è l’ennesimo punto a favore di Sex Education.

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