Dalla notte dei tempi l’avorio è stato utilizzato dalle civiltà antiche per creare magnifici gioielli e decorare i monumenti più importanti. Basti pensare al palazzo di Cnosso, a Creta, che contiene moltissime statuine e ornamenti in avorio. L’avorio, dopo secoli, continua ad affascinare non solo per la preziosità del materiale, ricavato dalle zanne degli elefanti, ma anche per il suo colore unico. All’apparenza può sembrare solo un bianco sporcato di giallo, ma è molto di più. Questo colore è splendente, appariscente ma allo stesso tempo delicato: Eric Effiong, il migliore amico di Otis in Sex Education, è avorio.
Fin dalle prime scene di Sex Education si capisce che Eric ha una personalità esplosiva. Il suo modo di vestire è estremamente eccentrico, sceglie quasi solo capi vintage dai colori sgargianti oppure completi con fantasie estrose. I suoi outfit sono così particolari da risultare, a volte, kitsch. Ma è il suo sorriso a renderlo unico, un sorriso smagliante a 32 denti con il quale esprime tutta la sua vitalità e energia. Insomma, non è di certo il tipo di persona che passa inosservata.
Eric, con il suo modo di essere e di fare, vuole risplendere.
Lo si capisce fin dalle prime scene di Sex Education: non è una persona timida, anzi spesso si è fatto notare da tutta la scuola per il suo modo particolare di dispensare consigli sessuali. Eppure, questa sua sfavillante personalità non nasconde una grande sicurezza di sé, come l’attenzione che ripone nel suo modo di vestire non nasconde superficialità. Eric è una persona molto sensibile, e spesso ha sofferto. La sua personalità particolarissima è stata oggetto di prese in giro da parte del mondo esterno. L’episodio più triste che gli sia capitato è quando ha compiuto 17 anni. Come da tradizione, Eric e Otis erano d’accordo per travestirsi da donna e andare a vedere il musical preferito di Eric. All’ultimo momento però Otis ha dato buca, e quindi Eric si è ritrovato vestito in modo molto appariscente alla fermata dell’autobus, esposto da solo per la prima volta ai giudizi e agli scherni di alcuni zotici del suo paese. Ne finirà malmenato, e questo lo toccherà profondamente, a tal punto da pensare di rinnegare la sua essenza, la sua vera e splendente natura. Ma dopo quel brutto episodio, Eric supera il trauma e decide di rimanere se stesso, a qualunque costo. Eric vuole continuare a risplendere.
Dietro questa patina sfavillante Eric ha valori profondi e ben precisi. Per lui l’amicizia con Otis, il protagonista di Sex Education, è importantissima. Si conoscono fin da piccoli, e condividono molto liberamente ogni loro esperienza di adolescenti. E quando Eric si rende conto che per Otis la loro amicizia non è più la cosa più importante, ne rimane ferito. Eric sogna inoltre di trovare l’amore. Nonostante sia un adolescente in piena tempesta ormonale, la sua idea d’amore è pura e romantica. Quando viene per la prima volta corteggiato dal nuovo arrivato a scuola, Rahim, è al settimo cielo e quasi non ci crede. Rahim gli sembra tutto quello che avrebbe sempre potuto desiderare, nonostante siano molto diversi. Eppure, nonostante per Eric questa relazione sia quasi perfetta, capisce dentro di sè di volere altro. Ci viene mostrato in una delle ultime puntate di Sex Education, quando, con un colpo di scena, Eric ricambia il bacio di Adam, un compagno di scuola che in passato l’aveva bullizzato ma che stava venendo a patti con la sua omosessualità. Forse Rahim poteva sembrare perfetto, ma non era quello che Eric davvero voleva.
Eric è avorio. È avorio perché la parte più evidente che si nota in lui è l’essere splendente e luccicante, proprio come l’avorio. A volte è eccessivo e risulta kitsch, perché una personalità come la sua è impossibile non notarla.
Questo essere eccessivo però fa parte di lui, lo distingue. Ma chi si concentra solo sulla sfarzosità dell’avorio, dimentica l’anima di questo colore: il bianco. Ed è il bianco, in fondo, il colore che lo caratterizza. È il bianco perché il suo cuore è un cuore puro, candido, che crede profondamente nell’amicizia e nella lealtà del suo amico Otis. È il bianco perché il suo desiderio è trovare l’amore puro, quello romantico che si vede solo nelle favole. È bianca anche la sua resilienza, la pazienza verso gli ostacoli che la vita gli pone, la forza l’orgoglio che ha tirato fuori tutte le volte in cui qualcuno ha schernito il suo modo di essere. E, come l’avorio, la personalità di Eric non è qualcosa che si opacizza, non perde di brillantezza di fronte alle intemperie. Il suo splendore rimane lì, a costo di risultare pacchiano. Rimane lì perché tutti lo possano ammirare, e perché possano, se vogliono, scoprirne l’anima pura.