Il finale di Sex Education è arrivato finalmente su Netflix restituendoci una conclusione che probabilmente dividerà il pubblico in due fazioni ben distinte. Tra le tante incertezze, abbiamo una certezza: la follia dei suoi personaggi. Tra chi decide di prendere i voti e chi invece va in fattoria, i protagonisti giungono alla fine della loro narrazione, anche se qualcuno lo fa con qualche rimpianto. Maeve d’altronde non è più la perla di un tempo, e anche Adam in questo senso perde qualche colpo. Ma non possiamo farla troppo drammatica adesso. Il momento degli addii è arrivato, ma possiamo ancora permetterci di essere assurdi tanto quanto lo sono stati loro. Qualcuno conosce un modo più assurdo delle pagelle per salutare i protagonisti? Ma no, certo che no.
Lasciate da parte la razionalità: le folli pagelle di Sex Education sono arrivate
1) Aimee. Voto: Queen d’Inghilterra
Aimee vince la partita di Sex Education aggiudicandosi il trofeo miglior personaggio foreverennever. Di tutte le menate degli altri personaggi a lei non importa nulla, vuole soltanto cucinare i suoi dolci a forma di animali mentre si scatta delle foto con i nani da giardino. Con la perenne aria di chi apparentemente ti guarda ma non ti capisce, la ragazza capisce tutto dimostrandosi molto più sveglia degli altri egocentrici protagonisti che sembrano invece sentirsi i nuovi Einstein della situazione. E’ lei la vera queen d’Inghilterra, e in barba a Maeve a cui frega anche l’ex fidanzato. Unica nota dolente: le racconta il tutto durante il funerale di sua madre facendo una cosa tipo amo condoglianze, ma va bene se mi metto col tuo ex?
2) Eric prende i voti, e non solo nelle pagelle
Dopo una serie di turbamenti sentimentali, il caro vecchio Eric capisce che alla fine dei conti è meglio diventare un pastore, e per questo guadagna tutto il nostro rispetto. Con una serie di visioni mistiche, la sua quarta stagione sembra contraddistinta da una buona dose di funghetti allucinogeni. Voto 10+ perché ci spiega l’arte di vedere un ex rimanendo del tutto indifferenti e meravigliosi. Pastore Eric, insegnaci. E’ la volta buona che ritorno a messa la domenica mattina.
3) Ruby. Voto: Mr. Robot ma con lo charme di Blair Waldorf
Si improvvisa hacker e visiona tutte le videocamere di sorveglianza alla ricerca di Cal, poi manda a farsi un giro Otis perché lei sa volare da sola. Di averlo come amico non gliene può fregar di meno. Con le briciole non sa che farci. Niente fidanzato e niente amichetti perditempo del cuore. Se solo Blair avesse fatto come lei con Chuck Bass, oggi Gossip Girl sarebbe un manuale dal titolo come s*anculare una persona inutile e tossica. E invece niente. Nel 2007 si sognava ancora di poter salvare il principe, nel 2023 si vola da soli. Che non si dica che non ci siamo evoluti.
4) Adam va in campagna. Voto: Spirit – Cavallo Selvaggio
Se ne va in campagna e si prende cura dei cavalli anche se lo terrorizzano, poi torna in città e si dimostra indifferente di fronte al suo ex non facendo trasparire alcuna emozione (Oh Adam, insegnaci anche tu). Forse sottotono in questa stagione, Adam chiude la serie in modo semplice e sbrigativo, mandando tutti a quel paese per diventare la rappresentazione per antonomasia di Spirit – Cavallo Selvaggio. BoJack Horseman chi?
Voto 8 1/2 soltanto perché è riuscito a far cambiare la vita a qualsiasi persona con cui uscisse: Aimee è diventata una Regina, mentre Eric un pastore. Vuoi cambiare anche tu vita partendo da capo? Chiama Adam al 6736 e rispondi sì, lo voglio.
5) Micheal Groff. Voto: Jonas nel presente e nel futuro
Non importa cosa dica la madre dell’attore Connor Swindells: qui faccia canta. La somiglianza tra i due è così sconvolgente da obbligarci a pensare che esista una realtà alternativa in cui gli antenati di Alistair Petrie si siano uniti con quelli del vecchio Adam nel passato lanciando un incantesimo attraverso il quale stabilivano una connessione tra i due nel futuro. E infatti, eccoli qui. Ma sussiste anche un’altra teoria a riguardo: siamo in un episodio di Dark e Micheal Groff è in realtà Adam Groff nel futuro. Adesso va soltanto capito se Eric sia lo zio o la madre. Poi sarà tutto chiaro.
6) Maeve. Voto: Patty
Perde colpi e si dimostra ancora più lamentosa di Patty de Il Mondo di Patty, ma oramai a questo ci abbiamo fatto il callo. Torna e va via dall’America con la stessa facilità con cui io vado al supermercato, e ognuna di queste partenze è caratterizzata dalla stessa frase: amò, che dici, ci prendiamo un po’ di spazio? Come se non lo facessero già da quattro stagioni. E va bene Maeve, prenditi sto caz*o di spazio.
7) Otis. Voto: l’importante è partecipare
Conosciuto come il protagonista per eccellenza della serie, vede il suo primato strapparsi dalle sue mani a causa di altri personaggi estremamente più interessanti. Il suo ruolo si confina a quel del lagnoso bravo ragazzo innamorato di una st*onza volubile. Partecipa alla stagione sfidandosi con un’altra terapeuta sessuale e con una serie di fallimentari appuntamenti con la sua quasi fidanzata, ma trascorre una notte con Ruby. Perché bravo ragazzo sì, ma mica scemo. Alla fine della stagione tira troppo la corda e rimane sia senza fidanzata che senza amica. Karma is a bit*ch.
8) Ola. Voto: la sua migliore storyline
Dopo stagioni passate a mal tollerarla, finalmente le nostre preghiere vengono ascoltate e Ola viene fatta fuori. La quarta stagione si contraddistingue per la sua storyline più valida: la sua totale assenza.
9) Jean. Voto: 10+ con lode, menzione di laurea, bacio accademico, stretta di mano e premio mamma dell’anno
Sopporta le lagne di suo figlio che, data l’età, non smette mai di lamentarsi. Poi fa lo stesso con il neonato. Con quale coraggio abbia dato alla luce un nuovo esemplare di figlio dopo aver avuto un lagnoso Otis rimane ancora un mistero, ma non per Jean. La vera forza femminile di Sex Education rimane lei. Voto 10+ con annesse lodi e menzioni soltanto perché riesce fare una cena con un bambino, Otis e Maeve senza cadere in una profonda crisi di nervi. Io, per esempio, avrei seguito Eric nella sua missione di diventare un pastore.
10) Joanna. Voto: non c’è sconfitta nel cuore di chi scrocca
Va a letto con il padre di suo nipote e l’ex di sua sorella Jean, ma poi riesce a farsi dare una busta contenente del denaro per ripagare i suoi debiti. Si fa offrire il cinema dal nipotino del cuore Otis e poi si ubriaca accanto a Maeve. Una star di cui tutti sentivamo la necessità. Oh musa, insegnaci come rimediare ai nostri fallimenti senza versare un euro.
11) Cavendish Sixth Form College. Voto: La riforma Gelmini lo sa fare questo?
L’ambientazione della quarta stagione di Sex Education cambia trasferendosi nella nuova scuola Cavendish Sixth Form College, un posto in cui tutti possono fare qualsiasi cosa meno che studiare. Tra palestra, meditazione e discoteche, la Cavendish dimentica di costruire un ascensore funzionante. Giusto per spiegarci che comunque mica soltanto in Italia abbiamo i nostri limiti.
Sex Education: le 10 scene più provocatorie