Occhi negli occhi, i due contendenti sono pronti alla sfida. La luce contro l’oscurità. Il bene contro il male. Lo splendore e le tenebre, quel confronto eterno di cui si è sempre parlato e di cui sempre si parlerà. Il destino di Alina e Kirigan è quello di scontrarsi e l’atto conclusivo della loro faida non poteva che avvenire nella faglia, nel luogo del trionfo dell’oscurità, dove l’unica forza che può risplendere è però la luce. “Finalmente ci siamo, mia cara Alina. Potevi unirti a me quando ne hai avuto l’occasione”, così Kirigan lancia l’ultima provocazione alla sua sfidante, che pur stremata dallo sforzo di resistere al nemico risponde “mai” e dalle sue mani, chiamando a raccolta le sue ultime energie, sprigiona un potente fascio di luce, che sembra poter investire il generale, il quale però proprio all’ultimo secondo riesce a evocare un fortissimo lampo di tenebre, che incrociandosi con la luce dà vita a un bagliore incredibile.
Lo scontro tra i due protagonisti di Shadow and Bone è talmente forte da rovesciare la terra stessa. I due contendenti vengono immediatamente sbalzati via dall’impatto, intorno a loro il mondo inizia a vorticare, si fa sempre più sfocato e indefinito, fino a che tutto intorno non diventa nero. Laddove prima Kirigan e Alina si stavano scontrando sono rimaste solo due bruciature. Di loro nessuna traccia, solo un’eco della battaglia che fu. Piano piano il buio inizia a diradarsi. Le pupille faticosamente si riadattano alla luce e quando i due personaggi di Shadow and Bones riaprono gli occhi, il loro mondo è cambiato per sempre.
Da Shadow and Bone a Game of Thrones
Il primo impatto che Kirigan ha col nuovo mondo, che si sarebbe rivelato essere quello di Game of Thrones, è desolante. Intorno a lui c’è solo una distesa bianca, di neve e ghiaccio, e recuperate le forze il protagonista di Shadow and Bone si mette in marcia alla ricerca di qualche forma di vita, incappando sempre più nella disperazione. Non va meglio ad Alina, che intorno a sé non vede il bianco come il suo nemico, ma un azzurro a perdita d’occhio, e presto le poche forze con cui si è risvegliata l’abbandonano, lasciandola precipitare in quel blu intenso.
Chi come i lettori conosce bene il mondo di Game of Thrones, avrà capito che Kirigan, trovandosi oltre la barriera, avrebbe fatto meglio a guardarsi dalle creature che avrebbe incontrato. Ma chi può biasimare il generale se, dopo ore e ore di cammino disperato, ha cercato un contatto con quegli esseri che, di tutta risposta, lo hanno immediatamente aggredito. Pur spossato, Kirigan riesce a respingere quelle creature, fino all’arrivo del loro capo, che ordina immediatamente di sospendere le ostilità.
Alina invece, dopo aver perso i sensi in mare, viene ripescata da una nave che l’ha scorta tra le onde e, non appena riesce a incanalare un po’ d’aria nei polmoni, la protagonista di Shadow and Bone comincia a emettere dei curiosi lampi di luce dalle mani. Incuriosito da questo fenomeno, il capitano della nave che batte la bandiera reale conduce la naufraga ad Approdo del Re, dritta dalla regina Cersei, che immediatamente capisce la portata dei poteri di quella ragazza e decide di prendersi cura di lei.
Kirigan e il Night King
Avevamo lasciato Kirigan a combattere quelli che, ormai l’avrete capito, sono gli estranei e quel capo che ordina immediatamente ai suoi di ritirarsi è ovviamente il Night King, che ha assistito al combattimento e ha ammirato gli strabilianti poteri di quel nuovo venuto. Stremato, il generale di Shadow and Bone accetta cordialmente la resa imposta da quel fiero comandante ed è ben disposto quando costui gli chiede di confrontarsi in privato, dietro a un’imponente duna di ghiaccio.
Ora, le leggende narrano che Kirigan e il Night King siano stati giorni e notti dietro quella roccia, chiamando a se di volta in volta singoli soldati, i quali difficilmente hanno fatto ritorno alle lande ghiacciate dopo il confronto con i due. Cosa si sono detti è impossibile saperlo, e soprattutto in che modo sono riusciti a intendersi, ma la magia, specie quella oscura, non ha confini nemmeno di universi narrativi, per cui Kirigan e il Night King hanno evidentemente trovato un modo per ragionare e dalle loro forze congiunte sono usciti dei nuovi guerrieri, estranei con un tocco d’ombra: dei soldati praticamente invincibili.
Un matrimonio da Shadow and Bone
Mentre al nord il male si rafforza e si compie, a sud Alina racconta tutta la sua storia a Cersei, la quale vede nella nuova arrivata un’occasione da non perdere. “Mia cara, siete smarrita e provata, ma per fortuna avete trovato me. Ho io il conforto che fa per voi”. La regina, sfruttando la solitudine e lo smarrimento della nuova venuta, spinge suo figlio Joffrey a corteggiarla, con l’obiettivo di prendere in moglie quella ragazza dai poteri strabilianti. Il giovane, però, non è certamente un pozzo di galanteria e Alina, ripensando ai bei tempi nel suo universo di Shadow and Bone, rifiuta fortemente la vicinanza di quel giovane protagonista di Game of Thrones, mandando però su tutte le furie Cersei.
Un po’ per necessità, un po’ per sincera paura, Alina non vuole inimicarsi la regina e quindi, dopo un iniziale e netto rifiuto, inizia a fingere di gradire la corte di Joffrey, ma intanto si guarda intorno per cercare delle scappatoie. “Il vostro tempo qua sta per finire, mia cara amica: dovete decidere del vostro futuro”: Cersei mette così alle strette Alina, che accetta di sposare il principe, a patto che però riceva aiuto per sconfiggere Kirigan.
Cersei accetta con entusiasmo l’offerta e mette in moto la sua rete di spie per capire i veri piani di quel nemico della sua futura nuora, mentre Alina sfrutta la rete di conoscenze che si è fatta, più che altro di nemici della corona, per cercare un modo di tornare a casa, anche se ciò vorrebbe dire lasciare Kirigan lì e non sconfiggerlo. Tanto è grande la repulsione per Joffrey. La grisha interpella saggi, indovini e tanti ciarlatani, ma non cava un ragno dal buco nel suo intento, tuttavia attira l’attenzione di una persona che vuole fortemente giungere ad Approdo del Re.
La grande battaglia
Mentre Alina trama nell’ombra e Cersei raccoglie informazioni, Kirigan e il Night King si muovono e col loro rinnovato esercito attaccano la barriera, spazzandola via senza pietà. Uno scontro del genere fa notizia in tutta Westeros e mette in allarme i regni, a questo punto arriva la mossa di una nuova protagonista a sorpresa, ovvero Daenerys Targaryen, che capisce di dover puntare su Alina per prendersi il trono. La rete di spie che la nuova venuta di Shadow and Bone si è costruita la mette in contatto con la madre dei draghi, la quale offre il suo aiuto alla ragazza contro il suo nemico, a patto del suo appoggio interno contro Cersei. Alina non crede alle sue orecchie e ovviamente accetta e così nel cuore della notte la ragazza fugge, raggiunge l’accampamento di Daenerys e insieme a lei muove verso nord, alla ricerca di Kirigan.
A Grande Inverno va in scena una battaglia la cui leggenda riecheggia fino ai giorni nostri. L’esercito di estranei oscuri sembra poter avere facilmente la meglio sui fieri oppositori del nord, ma l’arrivo dei draghi di Daenerys e soprattutto di Alina rimette tutto in discussione. Nel bel mezzo della battaglia, la ragazza trova il suo nemico e tra i due scatta un confronto all’ultimo sangue. Intorno a loro la situazione precipita: si combatte fino all’estremo respiro, il fuoco e il ghiaccio si scontrano e creano una cornice di morte, al cui interno i due personaggi di Shadow and Bone si lanciano luce e tenebre contro, attingendo al massimo dai loro poteri.
A un certo punto, Kirigan sembra aver sferrato un colpo mortale ad Alina, che rimane immobile a terra. Il generale si avvicina alla ragazza e dopo aver pronunciato le parole “te l’avevo detto, avresti dovuto seguirmi”, le scaglia contro tutte le sue tenebre, ma Alina raccolte le ultime energie risponde invocando uno scudo di luce e dall’impatto tra le due forze fuoriesce un bagliore che, come qualche tempo prima, scuote tutta la terra.
Ritorno a Shadow and Bone
Così, quando quel bagliore lascia spazio alla luce naturale, di Alina e Kirigan non c’è più nemmeno l’ombra, ma restano solo due bruciature al suolo. Avete capito bene: i due sono tornati al loro mondo e chi legge lo sa bene, ma immaginate la sorpresa di tutti i presenti. L’addio di Kirigan priva gli estranei delle loro tenebre e a questo punto gli eserciti congiunti del nord e di Daenerys riescono ad avere la meglio, prima d’imbarcarsi in una nuova grande avventura.
Kirigan e Alina non sapranno mai cosa è successo nel mondo di Game of Thrones, ma tornati a Ravka ricominciano subito a combattersi, dando anche loro inizio a un’altra grande storia. Col tempo la conoscenza di questo clamoroso viaggio interdimensionale si è persa, lasciando spazio ad altri racconti, ma tra le pagine del mito riecheggiano le cronache di Alina e Kirigan in un grande tomo intitolato Shadow and Throne, la cui fine non è mai stata scritta.