MAGNUS BANE NEL FILM
Nel film “Shadowhunters, città di ossa” la figura di Magnus non è molto approfondita perché, prendendo ispirazione dal primo dei libri della saga, lo stregone compare in pochi attimi della storia.
Ma devo dire che, nonostante le poche apparizioni, il Magnus Bane del film è ben rappresentato. La sua caratterizzazione eccentrica rimane e il suo posto nella storia fila.
Per quanto riguarda l’attore, la scelta di Godfrey Gao è stata buona, sebbene io preferisca di gran lunga Harry Shum.
HARRY SHUM JR
Chi ha visto Glee lo sa, e chi non lo ha (ancora) visto ormai lo avrà capito: Harry Shum è una bomba, davvero. Vedere per credere.
Ammetto che non lo conoscevo prima di Shadowhunters ma, non appena è stato mandato fuori il casting per Magnus Bane sono rimasta a bocca aperta. Era perfetto. Davvero. Mi aspettavo grandi cose da colui che avrebbe impersonato il mio personaggio preferito e che aveva tutta l’aria di essere uguale al Mag della mia immaginazione. E non ci ha deluso. Almeno, non me. E neanche voi, ne sono certa.
Harry si è dimostrato più che all’altezza di un personaggio complicato, che porta in sè i drammi dell’immortalità. Un concentrato di esperienza nelle sembianze di un ventenne.
Questo attore, che io ho iniziato ad apprezzare anche come persona, ha saputo mostrare il lato pazzo e eccentrico del sommo stregone di Brooklyn e, allo stesso tempo, rendere viva e visibile la sua fragilità, dettata da secoli vissuti, da persone incontrate e da addii affrontati.
Io penso che, al di la dell’aspetto fisico, che è perfetto per il mio piccolo Magnus, la sua interpretazione si sia rivelata addirittura al di là delle aspettative.
Non meno importante è l’intesa che ha con Matthew Daddario; insieme ci regalano delle forti emozioni, e per questo ci vuole una gran bravura!
Una sola cosa forse non mi convince della sua recitazione: la voce e la pronuncia. Non so se è dovuto alle sue origini portoricane ma il suo accento risulta un po’ impastato e poco cristallino. Ma si sa, questo sono bazzecole.
Grazie Harry per aver portato in vita il mio Mag.
(Ringraziamo i nostri amici di Shadowhunters Italia ~ www.shadowhunters.it , Shadowhunters • Never trust a duck, « Shadowhunter fino alla morte. Giuro sull’Angelo. », Shadowhunters – “Blood isn’t Love”, Godfrey Gao Italia e Matthew Daddario Italia)