ALEC NELLA SERIE TV
Nella neonata serie tv il personaggio di Alec è stato approfondito molto di più di quanto sia stato fatto nei libri e lo spazio dato ai Malec è stato immenso (non che io mi stia lamentando).
Abbiamo visto un ragazzo ombroso e infelice che faceva di tutto per essere un buon amico, un buon fratello, un buon capo, un buon Shadowhunters, un buon ragazzo, un buon Parabatai e potrei continuare.
La caratterizzazione data ad Alec nella serie tv è stata, secondo me, molto buona.
Per iniziare, abbiamo capito il suo malessere, ci siamo entrati e lo abbiamo toccato con mano. Avevamo la sua infelicità su di noi.
Lo abbiamo seguito nel suo tentativo di difendere gli amici e di seguire la legge.
All’inizio, era soltanto un ragazzo qualunque che stava nelle retrovie.
La seconda cosa che ho trovato bellissima è la sua relazione con Magnus.
Si vede come abbia paura e sia perso nei suoi sentimenti; come ancora non capisca l’importanza di essere sé stesso. Nelle prime puntate mi è piaciuto molto come hanno gestito il suo personaggio, lasciandolo da parte e caratterizzandolo esattamente come tutti noi ce lo siamo immaginato, anche fisicamente (alto, figo, capelli nerissimi. Anche se sono mancati gli occhi azzurrissimi di cui Magnus si innamora.)
Conosce Magnus che lo destabilizza, ma non si tira indietro. Si vede che vuole stare vicino allo stregone, pur essendo ancora innamorato di Jace.
Stupendo, anche se lo abbiamo visto per poco, il suo rapporto con Max (il fratellino) e con Izzy. Si è visto quanto Alec tenga ai suoi fratelli.
Ci sono però alcune cose che non sono state gestite bene.
Prima di tutto il suo legame con Jace. L’Alec dei libri non si sarebbe mai e poi mai sognato di indebolire il suo legame Parabatai e, dal ragazzo che si è fatto quasi uccidere da un demone, ha rischiato di affogare solo per salvare il suo migliore amico, questa opzione non sarebbe neppure stata presa in considerazione.
Mi è venuta la morte a vedere come hanno combattuto l’uno contro l’altro e come sono stati separati, guidando due squadre diverse. Cascasse il mondo, il personaggio dei libri avrebbe seguito Jace a ruota: Jace sarebbe stata la sua priorità.
Number two: la proposta.
Sono sì una fan dei Malec fino al midollo ma la proposta di Alec a Lydia mi ha fatto rabbrividire anche per altri motivi.
Alec non l’avrebbe mai fatto. Mai.
Non avrebbe mai preso l’iniziativa, non avrebbe mai preso posizioni così forti contro i suoi amici e la sua famiglia.
Nessuno pretendeva che si buttasse subito tra le braccia di Magnus ma neppure che si sposasse con la prima emissaria del conclave.
Poi tutto si è risolto per il meglio, e i Malec adesso stanno provando a crescere insieme maquello che non ha funzionato nella caratterizzazione di Alec è che si è data troppa importanza al suo legame forte con la legge piuttosto che all’affetto per Jace.
E non finirò mai di dire che ho amato il loro bacio, anche se hanno accelerato oltremodo la loro relazione e l’hanno resa pubblica fin dall’inizio facendoci perdere il gusto della segretezza dei loro piccoli momenti quotidiani.
Non vedremo un Alec imbarazzato che cerca di negare a Jace l’evidenza delle sue uscite con Magnus e non li vedremo nascondersi dalla famiglia per poi trionfare e uscire allo scoperto nella sala degli accordi.
Va bene così, io prendo la serie come una fan-fiction delle opere originali in cui si scrive cosa succederebbe se Alec decidesse di sposarsi per convenienza e Magnus interrompesse il matrimonio.
Perché, tutto sommato, Alec è rappresentato molto bene nella serie, e rispetto ad altri, non abbiamo nulla di cui lamentarci.