Shadowhunters è la serie televisiva tratta dagli omonimi libri di Cassandra Clare, pubblicati tra il 2007 e il 2014.
Quando si prende in considerazione un adattamento cinematografico di un’opera letteraria è normale che non si possano rendere tutte le sfaccettature della parte cartacea. Ciò nonostante ogni lettore, indipendentemente dalle direttive estetiche dei personaggi e dalle descrizioni dei luoghi che l’autore gli dà, si immagina la fisicità e tutto ciò che ne segue a seconda della sua immaginazione dice.
Questo, però, non deve dare piena libertà agli autori della serie di prendere e rovesciare completamente il libro, inserendo forzature e buchi di trama.
Generalmente i migliori adattamenti sono quelli che riescono a cogliere lo spirito del libro da cui sono tratti. Shadowhunters aveva avuto precedentemente un adattamento cinematografico che si è verificato un vero e proprio flop. La serie omonima, andata in onda per tre stagioni, non ha avuto una sorte tanto migliore (pur essendo diventata un cult tra il pubblico più giovane).
Elenchiamo, quindi, alcune delle tante differenze che intercorrono tra i libri di Shadowhunters e la serie tv.
Preparatevi, perché a scrivere è una lettrice infastidita!
1) Scelta degli attori
A parte i Lightwood, Magnus e per certi versi Simon, la scelta degli attori è stata completamente cannata I Clace, una delle coppie cardine della serie e dei libri, sono stati gestiti molto male dagli autori, sia da un punto di vista estetico (Jace soprattutto) che da un punto di vista di sviluppo psicologico. I Clace e il loro amore meraviglioso sono stati completamente snaturati, resi insignificanti, senza interesse, in una parola: piatti.Se i personaggi e le proprie ragioni non appaiono interessanti, come può esserlo la serie?