Nel giro di una settimana dovremo dire addio a Shadowhunters, almeno fino a gennaio dell’anno prossimo.
E anche questo pensiero mi porta a canticchiare una cosa tipo “Shadowhunters sta finendo, e un anno se ne va…”, sono piuttosto sicura che il finale mi lascerà a bocca aperta. Volete sapere perché?
Perché quest’ultima puntata di Shadowhunters è stata una vera bomba!
Nell’ultimo anno ho alternato momenti in cui ero visibilmente poco convinta a momenti in cui una singola scena mi faceva gasare come una bambina che vede il mare per la prima volta, e la visione della penultima puntata rispecchia in pieno il secondo prototipo di persona.
Siamo arrivati alle battute finali, e dunque tutte le storyline si stanno pian piano chiudendo, a mio parere nel migliore dei modi, tra l’altro. Come si è visto nelle ultime puntate di Shadowhunters, sono riusciti a mettere insieme un gran quantitativo di elementi, che uniti insieme catturano l’attenzione dello spettatore in maniera perfetta.
Come ogni volta, però, procediamo con ordine.
Ci tengo a ricordare poi, come sempre, che questa recensione contiene SPOILER, perché, appunto, è recensione. Perciò, se volete evitare notizie più o meno sgradite, PRENDETE E CHIUDETE TUTTO CHE SIETE ANCORA IN TEMPO!
Ore che siamo tra di noi, partiamo con il riassunto della puntata precedente: scoperto che Max è stato aggredito da Jonathan, i vari Shadowhunters capiscono che il figlio di Valentine deve annidarsi nell’Istituto, perciò pensano bene di metterlo in una pseudo-quarantena, impedendo a chiunque di uscire o entrare se non per motivi di estrema necessità.
Mantenendo le sembianze di Sebastian, Jonathan prova a impossessarsi dello Specchio Mortale, senza successo però, dato che la sorella Clary ha trovato il sistema per smascherare il traditore. Dunque, nel momento in cui Jonathan tenta di uscire, Clary riesce a rivelare la sua vera identità con l’Elettro, si riprende lo Specchio e il fratello scappa.
Allo stesso tempo, Maia e Simon diventano sempre più intimi e assistiamo alla rottura tra Alec e Magnus, dovuta al fatto che il giovane Lightwood ha nascosto al suo fidanzato la verità sulla Spada dell’Anima. E comunque Max si salva, se a qualcuno effettivamente interessa.
Questa puntata di Shadowhunters, in realtà, si rivela un pochino più caotica, ma solo per il gran quantitativo di eventi e personaggi che vengono inseriti al suo interno. Vediamo se riesco a fare comunque una divisione in tronconi narrativi.
Cominciamo parlando dei Nascosti. A inizio puntata scopriamo che Magnus ha stretto un accordo con la regina Seelie, andando, in un certo qual modo, a violare gli accordi che erano stati fatti in precedenza con il Clave. Non sentendosi tutelati, questa sembra la migliore ipotesi per tutti, peccato solo che Magnus tiri dentro anche licantropi e vampiri così, avvisando all’ultimo Luke e Raphael.
Per questo, quando l’Istituto degli Shadowhunters convoca una riunione d’emergenza, si presentano sì tutti i capi delle varie fazioni di Nascosti, ma la portavoce per tutti sarà la regina Seelie, che con l’occasione sostituisce Meliorn. Ora, dove sta il colpo di genio? Lei parla, gli altri non possono dire niente e ciao ciao alleanza tra Nascosti e Shadowhunters.
Non posso dire che la cosa mi lascia stupita. Fin dall’inizio ho notato che la regina ha in mente un piano ben preciso; che poi io non riesca a capire quale, questa è tutta un’altra storia.
La verità, però, è che entrambi gli schieramenti stanno lavorando per un obiettivo comune, ovvero trovare Valentine e Jonathan e ucciderli a vista. Solo che lo fanno separatamente perché gli uni non si fidano degli altri… Il che è legittimo. Un po’ stupido, ma legittimo. Con questi presupposti, tutti partono alla ricerca.
I vampiri si muovono da una parte, i licantropi dall’altra e Magnus convoca a casa sua tutti gli stregoni di Brooklyn, con l’obiettivo di creare una barriera magica che blocchi i due malvagi fuggitivi a New York, impedendogli in ogni modo di uscire. Nemmeno i portali funzioneranno, a quanto pare.
Ah, fatemi aprire questa piccola parentesi prima che mi passi di mente: il breve dialogo tra Raphael e Izzy. Ammetto che insieme non li detestavo, nonostante non fossi la fan numero uno, ma preferisco di gran lunga il rapporto tra lei e Simon. A che pro esattamente farli riavvicinare adesso? Dovrebbe farci capire che in realtà il loro è amore al di là della sete di sangue? Mah, non mi convince.
I nostri amati Shadowhunters all’interno dell’Istituto, nel frattempo, pensano a un modo per rintracciare Valentine e Jonathan, e Clary pensa bene di sfruttare il suo rapporto di sangue con il fratello e la condivisione di sangue angelico con Jace, per usare le sue rune speciali e prendere due piccioni con una fava. Mi asterrò dal commento sul momento semi-erotico tra i due Shadowhunters con sangue angelico, ma solo perché voglio esprimermi poi sull’altro evento che li riguarda.
Contemporaneamente, Jonathan e Valentine si stanno dando ala fuga. In realtà il primo obiettivo era spostarsi a Idris per raggiungere il lago Lyn, ma con la scusa della barriera magica i piani cambiano. Sì, perché Clary non è più la sola a sapere che il vero Specchio Mortale è il lago Lyn: Valentine ha i suoi informatori, perciò ci è arrivato anche lui.
Quando Jonathan comincia a sentire male al braccio, però, è chiaro che qualcosa non va, e dunque che padre e figlio sono stati rintracciati. Valentine quindi si adopera per trovare un modo per salvare entrambi, e chiede al figlio di restare al cimitero per fermare l’avanzata degli Shadowhunters alle loro calcagna. Lui poi tornerà a prenderlo.
Convinto poi che Jonathan da solo possa fare ben poco, trasforma dei Mondani con l’ausilio di sangue angelico. Dovrebbe essere una cosa positiva, ma per loro è deleterio quindi diventano più che altro creature da distruggere.
I Fantastici Quattro arrivano a destinazione, e come nei meglio film horror si arriva al magico momento del “Dividiamoci!”. Stranamente qui la cosa funziona, vale a dire che, divisi, gli Shadowhunters riescono a uccidere tutti i Dimenticati. Quello messo più in difficoltà è Jace, che viene preso da Jonathan per essere poi ucciso platealmente sopra un ponte.
La lotta tra i due risulta essere abbastanza intensa, o per lo meno lo diventa nel momento in cui Jace si libera. Prima assistiamo al più classico dei litigi tra fratelli, quello dal titolo “Guarda che papà vuole più bene a me!”. Sì, avete ragione, loro non sono davvero fratelli, però l’atteggiamento è quello.
Provocandolo, Jace riesce a farsi liberare da Jonathan, e in suo soccorso arriva poi Izzy, che con il bracciale fatto di Elettro dà una svolta determinante alla vicenda. Lei indebolisce Jonathan, e Jace lo uccide puntando a quel punto esatto che prende cuore e spina dorsale, esattamente come ammetteva la vittima.
Dunque, ora siamo rimasti senza uno dei maggiori cattivi, e va bene, considerando che, in fondo in fondo, ce lo aspettavamo. La vera domanda da farsi è: che fine ha fatto Valentine? E poi, effettivamente dobbiamo dare ragione a Jace, questo aveva abbandonato suo figlio per la seconda volta, l’unico che non voleva crederci era proprio quel poveraccio di Jonathan… Vabbè.
Adesso arriveremo anche a svelare il mistero su Valentine, ma prima permettetemi di esultare per il ricongiungimento che più o meno tutti stavamo aspettando. È vero, non è neanche lontanamente a livello dei Malec, ma da quanto ne so è una delle coppie più amate dello show, dunque si merita il suo spazio.
Sto parlando proprio del bacio in ospedale tra Clary e Jace, che finalmente si lasciano andare ai loro sentimenti, liberi dal peso del non essere fratelli e senza altri flirt/fidanzati di mezzo. Aggiungerei che era pure ora che i due si riavvicinassero, abbiamo praticamente aspettato un’intera stagione perché ciò succedesse!
Arriviamo al finale che, ammetto, mi ha lasciato con parecchi dubbi e un bel po’ sconvolta. Grazie al ritrovamento del suo cellulare da parte di Simon, sappiamo che Maia è sparita, e scopriamo che si trova alla corte Seelie. Perché sta lì? Ancora non lo sappiamo, ma sono sicura che nella prossima puntata di Shadowhunters sarà uno dei primi misteri a essere spiegati.
Ciò che invece mi sfugge è il motivo dell’incontro tra la regina Seelie e Valentine. I due infatti si incontrano, in piena New York, per stringere un accordo, proposto proprio da Valentine. La stessa regina inizialmente è scettica: questo ci ha fatto la guerra per anni, ha recuperato tutti gli Strumenti Mortali per poterci uccidere… Per quale motivo ora vuole negoziare con noi? Che cosa avrà mai che noi possiamo volere?
Ecco, questo è ciò che mi ha lasciata più sconvolta e senza parole, in tutto l’insieme. Se tutto va bene anche questo verrà spiegato nella prossima, e ultima, puntata, ma penso che ci varrà qualcosa di più dei primi minuti per venirne a capo.
Con questo, direi che si conclude questa puntata di Shadowhunters, e dunque anche la mia recensione. Questa Serie Tv, per quanto si stia distaccando dai libri, sta prendendo davvero una piega avvincente, e io sono davvero curiosa di vedere il finale di stagione.